Design

Gli appuntamenti da non perdere, alla Milano Design Week 2021

Il salone del mobile di Milano 2021, è entrato nel vivo, mille le cose da vedere, da fare e i luoghi da visistare e scoprire. Milano riprende vita, gli showroom aprono le loro porte e i brand mettono in mostra i loro pezzi migliori. Scopri cosa vedere alla design week 2021. 

Nell'immagine: Pratone Gufram, Piazza San Fedele Milano.
Pratone Gufram, Piazza San Fedele Milano.

Milano è finalmente FUORI SALONE. Dopo quasi due anni il design torna protagonista, i vicoli di Brera sono affollati e rumorosi. Accenti e lingue diverse si sovrappongono in un brusio piacevole e l'aria è vibrante e allegra, quasi come un tempo e le iconiche bandierine segnaletiche colorate svolazzano sopra le nostre teste nel cielo di Milano. Manca il grande tursimo internazionale, e forse un po' ce lo si aspettava, ma quello europeo è sicuramente protagonista. Stravaganza, avanguardia e iconicità sono le keywords di questo fuori salone 2021  in preparazione all'edizione super attesa di aprile 2022. Se stai cercando la giornata perfetta queste sono le tappe da non perdere. Iniziamo il tour in Piazza San Fedele con il SuperPratone di Gufram che quest'anno festeggia 50 anni. Il Pratone gonfiabile di quasi 5 metri domina con il suo verde speranza l'architettura baroccheggiante della piazza. Da lì, in 10 minuti a piedi sarete a Palazzo Litta. La Design week è un ottimo espediente per poter visitare i palazzi storici di Milano, solitamente chiusi al pubblico. Il Litta è uno di questi e vi lascerà a bocca aperta tra muri di zucchero Korean craft. 

Nell'immagine: Buildings, Sugarcubes di Dejana Kabiljo.
Nell'immagine. Joonyong Kim, crafted with glassblowing and grinding technique.
 

In Brera a palazzo Citterio, Dior ha chiesto a 17 illustri designer di reinterpretare la Dior Medallion Chair. Potrete ammirare le loro interpretazioni in un percorso che vi permetterà di coglierne l'essenza e percepirle a 360°. Qui le nostre preferite, da sinistra quelle di: India Mahdavi, Nacho Carbonell, Nendo, Ma Yan Song e Khaled El Mays. 

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Poco distante, nel cuore di Brera, tappa indiscussa e irrnunciabile: Via Soilferino 11. Dimorestudio sono una certezza per gli appasionati di interior. Anche quest'anno il duo formato da Emiliano Salci e Britt Moran non delude e mantiene le aspettative con pareti color cioccolato, un intenso profumo di giglio fresco e venue orientaleggianti sospese nel tempo. 

 

Cambiamo area, location pazzesca poco fuori il centro storico è sicuramente Alcova che ha dovuto rinunciare alla location originale per spostarsi in spazi dismessi dell'ex-ospedale militare di Baggio (M1 Inganni). Impostazione nord-europea e design contemporaneo dominano la location tra stupore, contrasti di colore, forme e volumi. 

 

Siamo quasi arrivati alla fine, e vi proponiamo una chicca in una location un po' appartata. Passate da Marsèll Paradise in Via Privata Rezia, 2. Se vi aspettate un negozio di scarpe non c'è nulla che si allontani di più. Potremo definire l'approccio europeista, perchè entrando da Marsèll potreste tranquillamente convincervi di essere in una piccola galleria d'arte a Berlino o Basilea. In questi spazi espone la giovane artista spagnola Raquel Quevedo con Fluid Crust Surgery, un'istallazione organica e multimediale che vive attraverso sculture, proiezioni e opere bidimensionali. 

 

Ultima, ma non per importanza, visita obbligatoria alla Triennale di Milano. Con il remake della permanante sul design italiano, si aggiungono due mostre inaugurate a ettembre per la design week:  La prima è Carlo Mollino. Allusioni iperformali , che celebra il maestro del design organico italiano e il virtusismo e fluidità delle sue forme. La seconda è Il Salone/la Città che racconta, attraverso un recupero di archivio, la storia delle produzioni culturali del Salone del Mobile di Milano dal 1961. 

Treinnale Milano, permanente del Design Italiano.

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