Cahier de Couture

Chiara Dal Maso interpreta Maison Margiela Artisanal

Nasce a Thiene nel 1989. Ha vissuto in Canada, Danimarca e Svezia, per poi trasferirsi a Milano dove dal 2014 vive e lavora come illustratrice e designer. Nel 2017 dà vita al collettivo Drinchendrò e al progetto annuale “Everyday Distraction”- un disegno al giorno per un anno, con il quale realizza la sua prima mostra a Bologna
art

Con reference naïf la visione futuristica di Maison Margiela illustrata da Chiara Dal Maso rappresenta una necessita, l'evasione dalla realtà. In scena un mondo fatto di cromie brillanti e animali che vengono espressi con sottile ironia richiamando l'attenzione dell'osservatore.

L’O: L’illustrazione è un mezzo che ha resistito negli anni e che oggi continua ad affascinare. Come si riescono ad esprimere sensazioni, gioie, turbamenti attraverso un tratto di penna?
CDM: «È un esercizio fisico e mentale continuo: si tratta di orchestrare emozioni e pensieri, suonando uno spartito cromatico. Ogni segno è generato da una miriade di osservazioni ed esperienze pregresse, bagaglio intenso di vita vissuta, forme a lungo studiate, pensate e sognate. La sensibilità connette la mano e la mente, nel raggiungimento del risultato finale. C’è tutto un mondo da vivere e sentire, per riuscire a rappresentarlo».

L’O: Il potere dell’illustrazione è quello di non avere bisogno di parole o di traduzioni per veicolare un messaggio. In che modo ti ha conquistato e perché? 
CDM: «Per me disegnare è una necessità; sono consapevole di non poter esprimere tutto a parole.
Mi piace l’idea di connettermi a una coscienza collettiva e poter evocare con le immagini sentimenti comuni a chiunque, indipendentemente dal sesso, background culturale, età e provenienza geografica. L’illustrazione è un veicolo potente che soddisfa il mio intenso desiderio di comunicare, spalancando le finestre del mio mondo interiore».

L’O: Come è cambiata oggi l’estetica femminile nel disegno? E come è cambiata l’illustrazione di moda?
CDM: «Al giorno d’oggi ci confrontiamo con un’idea diffusa di femminilità più forte e indipendente rispetto al passato. E probabilmente anche più autentica.
Gli illustratori che preferisco, prima tra tutti Tara Booth, indagano apertamente i tratti meno popolari della personalità femminile, tracciandone i difetti, l’emotività, le morbosità e la goffaggine con cocente ironia, in un ritratto tutt’altro che convenzionale. Con l’avvento della fotografia e il suo uso massiccio, l’illustrazione di moda contemporanea offre senz’altro una visione più poetica e personale del capo di moda».

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Tre look di Maison Margiela Artisanal s/s 2019 ritratti dall’illustratrice.
Tre look di Maison Margiela Artisanal s/s 2019 ritratti dall’illustratrice.

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