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La Haute Regenerative Skincare di Janine Knizia

La fondatrice della piattaforma di clean beauty Muse & Heroine lancia la sua youth extending skincare.

Janine Knizia photo @Justin Personnaz
Janine Knizia photo @Justin Personnaz

«A 30 anni ero disperata all’idea di invecchiare e mi sono detta che non avrei affrontato i 40 a quel modo, perchè avrei nel frattempo messo a punto una linea skincare age reversing con le biotecnologie  più avanzate e gli ingredienti più efficaci nei più elevati dosaggi possibili». Così Janine Knizia, fondatrice nel 2017 di Muse & Heroine, la piattaforma clean beauty che ha introdotto in Europa molti brand di botanical luxury e dato visibilità e mercato a  realtà europee simili.  «Ho incontrato tanti formulatori  e visitato tanti laboratori: mi dicevano tutti che non erano interessati alla produzione perché non c’era abbastanza margine di profitto, poi finalmente ho trovato un laboratorio inglese che ha accettato di produrre piccoli quantitativi sempre freschi della mia linea».  Per Janine «Viviamo nell’era dell’inflame-aging, con i livelli di cortisolo al top che abbiamo. Non è solo il sole a farci invecchiare». (Contrariamente all’opinione mainstream, Knizia non è convinta della necessità di utilizzare quotidianamente la protezione solare, ma solo quando ci si espone direttamente al sole: «Gli altri giorni basta un cappello»).  Contrariamente alle ultime tendenze del marketing, Janine è categorica nell’affermare che non esistono linee adatte a tutte le età e no gender. La sua Haute Regenerative Skincare si rivolge alle donne a partire dai 40 anni,  quando i livelli ormonali si modificano sostanzialmente.

La linea Haute Regenerative Skincare di Janine Knizia

«Non volevo una linea che fosse un copia e incolla di quello che esiste già, ma una linea intesa a ripristinare la comunicazione inter cellulare. Credo siamo entrati in una nuova era del beauty, dove ci si sta sempre più allontanando dal mercato degli iniettabili. Dopo 28 giorni di utilizzo sinergico dei 5 prodotti della linea per molte non ci sarà più necessità di utilizzare correttori e fondotinta, perché l’iperpigmentazione risulta decisamente ridotta. Non occorre aspettare tra l’applicazione di un prodotto e l’altro e non si verifica quell’orrendo effetto peeling off di rimasugli di prodotti precedenti che non si assorbono». L’applicazione di acqua, siero, crema e olio funziona se si è adepte incondizionali del radiant glow come Janine, che si autodefinisce “la regina degli olii per il viso”. Per chi preferisce un effetto meno traslucido l’olio (e a seconda della pelle anche la crema) è da riservare alla routine notturna.  

Knizia, che segue una dieta aperta a tutto con soli 3 grandi NO  (zuccheri, alcol e caffè), è una fan di matcha e cioccolato, e assume decine di integratori al giorno, ha formulato textures inedite (e sensorialmente gratificanti) a partire dalle 2  Haute Eau con cui iniziano le routine della sera e del mattino fino alla crema, della consistenza di una crème fraiche. La Haute Eau Firming & Renewal Liposome Concentrate combatte disidratazione, perdita di elasticità e iperpigmentazione, e contiene cellule staminali di un’orchidea giapponese per ripristinare la comunicazione intercellulare e la prugna australiana kakadu, ricchissima di vitamina C. La Haute Eau Supreme Optimizing & Recovery Liposome Concentrate è a base di un complesso risincronizzatore del ritmo circadiano derivato da una pianta medicinale sudcoreana, la Lespedeza Capitata, exosomi bioidentici a quelli umani ma di origine vegetale, derivati dal cocomero e dal pompelmo, che agiscono come booster della produzione di ATP e un fermento marino ricavato da microorganismi presenti nella brezza marina vicino a Tonga che regola i livelli di cortisolo proteggendo la lunghezza dei telomeri. Il Milk Glacé Superliftstar contiene lo stesso fermento marino della Eau notturna, e un derivato di germogli di girasole che aiuta a limitare la formazione di cellule senescenti.

Taffy Crème Super Riche

La Taffy Crème Super Riche («Dopo i 35 anni credo solo nelle creme ricche»),  è per Knizia “un phyto-lift in barattolo ad effetto photoshop”, e contiene un complesso di pentapeptidi stimolatori della produzione di collagene e della rigenerazione cellulare, peptidi di argirelina per un effetto botox, grazie alla capacità di ridurre la contrazione muscolare, e bakuchiol, l’alternativa (non fotosensibilizzante) al retinolo. L’Ageless Smooth Operator Facial Elixir è un blend di 10 oli botanici dalle elevate proprietà antiinfiammatorie che agisce anche contro le macchie di pigmentazione. In tutti prodotti (meno che nell’olio) è poi presente un fitocomplesso QI & Dosha, composto da piante tradizionamente impiegate nelle medicine ayurvedica e cinese, zafferano, ginseng, ashwaganda fermentato, blue butterfly pea,  ibisco e peonia, per un biohacking dei processi di invecchiamento.

Il modo ottimale per provare la linea? Il Manual Deep Lift Facial messo a punto da Melinda Bognar, da provare alla Healing House parigina di Muse & Heroine di rue Charlot, oppure, non eseguito da Melinda ma da terapiste formate da lei, alla spa dell’Hotel du Couvent di Nizza. Preceduto da un massaggio addominale, del collo e delle spalle, il trattamento utilizza una manualità molto particolare ed è intensamente drenante, grazie anche all’utilizzo di una spazzola ad hoc inventata da Cecily Braden. La linea è disponibile sul sito janinekniziaskincare.com.

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