Rompere il silenzio
Nel progetto ”Cheer Up Luv”di Eliza Hatch, inglese 23 anni, le donne raccontano le diverse forme di molestia subite. Perché, il caso “Me Too” l’ha dimostrato, parlarne significa diventarne consapevoli.
Danielle: «Viaggiavo in bus in Croazia quando un ragazzo mi si è seduto accanto. Avvicinandosi ha tentato di infilare la mano sotto la mia tuta. C’era una coppia seduta poco distante, ma non ha reagito. E quando sono scesa mi ha persino toccato il sedere»
Dorina: «Passeggiavo a Manhattan, quando un uomo assieme ai figli, incrociandomi, ha sussurrato “mi piacerebbe assaggiare la tua cioccolata“. La cosa che più mi ha disgustato è che sua figlia ha dovuto assistere alla scena mentre il figlio, imparava dalle azioni del padre»
Krupa: «Ero in anticipo per il lavoro e per ammazzare il tempo mi sono seduta su una panchina. C’era un uomo poco distante da me; si è avvicinato e ha tirato fuori il pene guardandomi fisso negli occhi mentre si toccava»
Olivia: «Un uomo in auto mi ha domandato dove fosse la St. Mary’s Church. Mi ha chiesto di controllare la cartina. Quando mi sono sporta in avanti mi ha detto che gli piaceva la mia gonna e che avevo un bel culo. Poi mi ha invitato ad entrare in macchina»
Elaine: «Stavo facendo jogging quando due uomini si sono avvicinati e uno di loro ha detto “Ti andrebbe una cosa a tre?“. Gli ho detto di togliersi dai piedi e ho continuato a fare stretching. Lui mi ha risposto di smetterla di piegarmi perchè lo stavo eccitando»
Tash: «Stavo distribuendo bibite in lattina quando un uomo me ne ha strappate di mano alcune. Gli ho chiesto di aspettare il suo turno e lui, lanciandomi addosso i vuoti, ha gridato “troia” e “puttana”. Nessuno ha provato a fermarlo»
Jess: «Mentre tornavo a casa, un tipo ha inchiodato in mezzo alla strada e mi ha chiesto di salire in auto. Ho risposto di no, ma lui ha insistito: “Sali in macchina o ti metto sotto!“. Ho gridato e ho tirato un pugno sul cofano e solo a quel punto sono riuscita a scappare»
Monica: «Stavo aspettando la metro quando un anziano si è avvicinato e ha iniziato a farmi domande. Mi ha chiesto se ero single, se ero lesbica e alla fine se poteva mostrarmi il suo pene. Grazie al cielo è passato il treno, altrimenti non so cosa sarebbe potuto succedere»