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Terrazza vista Etna: il Grand Hotel Timeo a Taormina.

Il primo hotel fondato a Taormina è l'ideale per un soggiorno, ma anche semplicemente per un cocktail (o una flute di Krug) sulla terrazza. 

Granite con panna a colazione
Granite con panna a colazione

Un pergolato che è un trionfo di gelsomini e di bouganville che arrivano a ricoprire anche gli alti cipressi, proprio accanto all’ingresso del Teatro Greco. L’arrivo al Timeo, il primo albergo aperto a Taormina, nel 1873, ora appartenente al gruppo Belmond,  è sempre un momento di gioia pura. La prima sosta è sulla grande terrazza, dove l’occhio scorre dai giardini sottostanti alla baia di Naxos, fino all’Etna in lontananza. Una vista così breathtaking  che nessuno voleva credere che i quadri esposti a  Parigi nel 1874  dal pittore prussiano Otto Geleng riproducessero un paesaggio reale. Leggenda vuole che l’artista comprasse la pagina di un quotidiano per sfidare i suoi critici a recarsi a Taormina per verificare di persona, che tra i giornalisti che raccolsero la sfida ci fosse Guy de Maupassant, e che l'autore di "Bel Ami" ne scrisse in termini così entusiastici  da trasformare la cittadina sicula in una delle mete imperdibili del Grand Tour.

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Il pergolato d'ingresso
Tiramisù
Le Jardin de Reves, la spa Dior, ph Pierre Mouton
Granite con panna a colazione

Proprio a Otto Geleng, che aveva convinto la famiglia che lo ospitava  ad aprire nel 1873 il primo albergo di Taormina, che sarebbe poi diventato il Grand Hotel Timeo, è intitolato il ristorante 1 stella Michelin, coi suoi otto tavoli posizionati nella parte della terrazza che guarda direttamente sul vulcano, regno dell'Executive Chef  Roberto Toro, siciliano formatosi nel Nord Europa, autore di un libro, “Piacìri”, guida alla scoperta dei profumi e dei sapori dell’isola. Dove godersi tramonti infuocati e il blu vellutato della notte, esplorando una cucina mediterranea solo apparentemente semplice, in un set di tovaglie bianche ricamate e posate d’argento di gusto baroccheggiante di Christofle. Ambassade Krug, il ristorante offre pairing piuccheperfetti con Vintage e Grande Cuvée della Maison, proposti dalla Head Sommelier Veronica Bonelli. Dall’altra parte della terrazza, il ristorante Timeo offre una cucina gustosa e mediterranea: crostacei, pasta alla Norma, pescato  di Acitrezza, cannoli, oltre 400 etichette di vini. E una colazione ultra sfiziosa, tra cannoli e mini granite con brioche e panna decisamente Instaworthy sui piattini a rose verdi di Ginori.

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La terrazza
La terrazza
La piscina

Le camere e le suites sono dominate dal bianco interrotto da tocchi dorati, sono pervase dal profumo mood enhancer di fiori e agrumi della linea che Acqua di Parma ha creato per Belmond, e hanno dei balconi da cui gioire della luce d’oro rosa del mattino, del cinguettio degli uccellini, della vegetazione di cactus, banani, rose, come dell’oscurità della notte, sorseggiando Malvasia e dimenticando allegramente ogni proposito di dieta con squisiti dolcetti di mandorle e pistacchi. La giornata scorre fin troppo veloce, potendo scegliere tra il relax in piscina e nei bellissimi giardini progettati alla fine del XIX secolo dall’aristocratica inglese Florence  Trevelyan, l’acquisto di un caftano o di un bikini fantasia nella boutique interna di Pucci, la spiaggia del Sant’Andrea, l’altro hotel Belmond affacciato sulla Baia di Mazzarò, un facial o un massaggio  Dior  (o meglio ancora la combinazione dei 2 nel trattamento  signature Sicilian Harmony), nelle due cabine tra i cipressi, vere e proprie fantasie di tree houses, rese inconfondibili da tocchi di  Toile de Jouy verde.  I soin combinano rituali beauty orientali e occidentali,  dall’antiaging  Dior Prestige Haute Précision,  con maschere, creme e sieri rigenerativi formulati a partire dalla rosa di Granville, a Constellation,  un massaggio olistico per il corpo che scioglie istantaneamente tutte le tensioni.

E poi c’è Taormina da esplorare, con i suoi bar (un'istituzione, per la granita con panna, è il Bam Bar), le chiesette, le boutique del lusso che occupano palazzetti antichi come Dior, Vuitton, La Double J,  i negozi tradizionali, come la gioielleria di pezzi antichi Russotti, con i suoi cocktail ring di acquamarina, le collane vintage Bulgari, i grandi bracciali che fanno pensare alle dive della Taormina degli anni d’oro del Festival del Cinema, da Elizabeth Taylor a Audrey Hepburn.  E proprio il periodo del Festival, quest'anno diretto da Marco Muller,  è sicuramente uno dei momenti migliori per godersi il Timeo, con la sua terrazza privata che ospita tradizionalmente eventi legati alla kermesse. Noto, con i suoi palazzi di arenaria e i famosi balconi barocchi di ferro battuto arrotondato per permettere alle signore in crinolina di godersi dall’alto il passeggio, dista poco più di un’ora. Il Timeo organizza anche escursioni private sull'Etna.

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