Le due facce di New York City. Tra frenesia e calma
Sembra impossibile ma tra il chiasso di New York City - la città che non si ferma mai - è possibile trovare degli spot interessanti anche per rilassarsi. Dalle tappe turistiche must-see agli indirizzi per vivere la metropoli da un punto di vista sorprendente.
ORGANIZZARE IL VIAGGIO IDEALE, DESTINAZIONE NEW YORK CITY
New York, la città che non dorme mai, offre l'opportunità di vivere sia un’esperienza metropolitana che veri e propri corner di piacere per rilassarsi e godersi la città in maniera inaspettata. Per partire con una marcia giusta e no-stress l’airline di origine francese Le Compagnie organizza diretti da Malpensa a Newark. Voli comfy, silenziosi e healthy, una soluzione super relax con video di istruzioni al salvataggio ispirati allo yoga. All’arrivo in aeroporto per agevolare il transfer è possibile organizzare con Blacklane semplificando gli spostamenti ed evitare di essere battezzati al proprio arrivo dalla frenesia della città. Per pianificare al meglio il tuo soggiorno il sito ufficiale di New York City Tourism offre itinerari, idee per il pernottamento, ristoranti, guide experience e le attività per tutti i 5 distretti della città.
PLAY AND STOP: GLI HOTEL PERFETTI PER IL SOGGIORNO
Se l’idea è quella di spostarsi e scoprire la città, per l’ideale soggiorno la centralità di Manhattan fa al caso vostro. Gli amanti del caos ameranno il The Knickerbocker Hotel in Times Square per la sua centralità - costruito dall’imprenditore John Jacob Astor IV nel 1906 - l’edificio si trova a pochi passi da Fifth Avenue, il Rockefeller Centre e Central Park. Offre ariose camere, con amenities di Diptyque, un ampio centro fitness e un rooftop di 370 metri quadrati di spazio interno ed esterno panoramico. Quest’anno la struttura festeggia un secolo di storia con “The Year of The Martini” in omaggio al ruolo svolto nel perfezionamento dell'iconico cocktail più di 100 anni fa.
Se il traffico diventa ingestibile e sei amante del design italiano, l’AKA NoMad Hotel nel design district di NY è personalizzato nei minimi dettagli seguendo la struttura originaria del building e un interior d’autore studiato da Piero Lissoni. L’impressione è quella di avere uno stay dall’atmosfera italiana, ma con un’attenzione all’estetica nordica e piccoli touch giapponesi. «Non sarà conformista, ma sarà un hotel che racconterà e parlerà con un certo stile, abbracciando influenze di interior design dal Giappone e geometrie moderniste» così lo descrive Lissoni. Meno trafficato per la posizione - situato nel Flatiron District a 6 minuti a piedi dall’Empire State Building - NoMad possiede un totale di 180 camere con finiture sofisticate e complementi d’arredo provenienti dagli artigiani del mondo, tra cui Fantini, Living Divani, Porro e Salvatori.
LE TAPPE DELL’ARTE MUST-SEE E I MUSEI TOURIST-FREE
La città della grande mela offre un’ampissimo spettro di musei tra tappe turistiche dalla visita irrinunciabile e piccole chicche meno frequentate dove si può anche trovare pace e relax. Tra le tappe obbligatorie per gli amanti dell’arte moderna e contemporanea, al MoMA è possibile ammirare le opere degli avanguardisti e grandi maestri del ‘900; al Solomon R. Guggenheim Museum, vale la pena percorrere la rampa elicoidale della struttura (che riporta la firma dell’archistar Frank Lloyd Wright) in occasione della mostra “By Way Of: Material and Motion in the Guggenheim Collection”; mentre al MET oltre alle meravigliose collezioni permanenti è possibile vedere la temporanea “The Harlem Renaissance and Transatlantic Modernism” con una selezione di 160 opere di artisti neri che hanno sviluppato il tema della migrazione e la vita quotidiana dal 1987 ad oggi. Un vero angolo di pace al riparo dal trambusto metropolitano è il The Isamu Noguchi Foundation and Garden Museum, inaugurato nel 1985, è stato il primo museo negli Stati Uniti concepito e progettato dallo stesso artista. Oltre a contenere le opere più rilevanti dello scultore, architetto, designer e scenografo giapponese, l’edificio degli anni Venti racchiude al suo interno anche il bookshop e un giardino all’aperto abitato dalle sue sculture dov’è possibile ritrovare la serenità in un’atmosfera quasi meditativa. Con il bel tempo, rimanendo sempre in zona, il Socrate Sculpture Park è un altro museo en plein air che merita una visita per uno stop-over o un picnik a regola d’arte.
La The Morgan Library & Museum quest’anno spegne 100 candeline per l’anniversario dell’istituzione. Al suo interno è conservata la collezione privata dell’imprenditore John Pierpont Morgan che racchiude: manoscritti rari, stampe, reperti antichi della Mesopotamia che risalgono a 6.000 anni fa e libri preziosi tra cui la prima bibbia stampata con i caratteri mobili di Gutenberg. Oltre alla struttura di ferro e vetro realizzata da Renzo Piano, quando si entra nelle sale della libreria, sembra di entrare in chiesa e il silenzio è una reazione istantanea da parte dei visitatori. Decori realizzati da artisti occidentali con i riferimenti ai poeti italiani tra cui Dante e Boccaccio, un incantevole mix di marmi, e un’architettura di gusto abitata da sale affrescate, dipinti e sculture. Sempre realizzato da Renzo Piano, al Whitney Museum of American Art ha appena inaugurato la Biennale 2024 “Even Better than the Real Thing” con una selezione di opere di artisti emergenti tra cui Jes Fan, Constantina Zavitsanos, Suzanne Jackson, ma anche i lavori dei grandi maestri americani come Edward Hopper, Jasper Jones e Alexander Calder.
GLI INDIRIZZI IMPERDIBILI TRA CAOS E TRANQUILLITÀ
Passando da Soho merita una visita l’Atelier Jolie, un concept store di Angelina Jolie che ha inaugurato quest’anno situato nell'ex spazio-studio di Jean-Michel Basquiat che gli era stato concesso da Andy Warhol. Angelina Jolie ha acquistato lo spazio tenendo la facciata originale e all’interno ha creato un hub creativo per artisti, con un café, spazi dedicati ad exhibition ed eventi e una selezione di capi provenienti dalle sue collezioni e pezzi di designer giapponesi ricercati. Se vuoi provare un'experience panoramica e percepire i grattacieli newyorkesi, il One World Trade Center fa al caso tuo con una salita in ascensore di 47” fino al 102 piano del One World Observatory. Rimanendo in zona, dopo una visita al memoriale del Ground Zero, è possibile visitare il Performing Arts Center una struttura ricoperta elegantemente con sottilissimi marmi che riportano venature quasi pittoriche - e arredata da David Rockwell - che offre un programma di performance, teatro danza e comedy. Qualora non foste interessanti c’è sempre il Metropolis by Marcus Samuelsson per dinner, lunch e brunch, ma anche semplicemente per gustarsi un cocktail d’autore.
Spostandosi dalle arti performative alla cinematografia, il Museum of the Moving Images ripercorre la storia delle arti multimediali e della tecnologia con installazioni, videogame, materiali prelevati direttamente dai set cinematografici dei film cult. E tra le tappe meno scontate ma estremamente frequentate in zona Brooklyn c’è anche Industry Design, un creative hub che ospita più di 550 aziende che spaziano dal design artigianale, alla moda locale fino ad arrivare ad una varietà di food corner e spazi ricreativi all’aria aperta che diventano veri e propri luoghi di incontro. Un ottimo escape per un momento di relax dalla frenetica vita cittadina lo si può trovare al The spa by Equinox Hotels newyorkese, che offre un percorso spa nel centro benessere, trattamenti di crioterapia, sauna infrarossi, MLX Dome, massaggi accompagnati da agopuntura e circuiti nutrizionali per un boost vitaminico al vostro corpo.
LE ESPERIENZE DELLA CITTÀ PER I RICERCATORI DEL GUSTO
A New York City è possibile sperimentare anche con gusti differenti. Se vuoi provare nuovi gusti autentici e fonderti con lo spirito dello street food americano, fiondati nel quartiere di Jackson Heights nel Queens. Oltre ad essere un quartiere in cui si trovano un totale di 160 nazionalità differenti, è possibile misurarsi con le cucine multietniche. Il consiglio è prenotare un tour con Turnstile Tour e lasciarsi guidare dai diversi spot che propone la zona, dov’è possibile trovare le più tradizionali arepas colombiane, alle fuchka del Bangladesh, fino ad arrivare ai tipici tacos messicani. Al Saint Tuesday del Walker Hotel puoi assistere a live performance jazz ed è il luogo per gustare cocktail d’autore e small bites. Più patinato per atmosfera e con un concetto differente, Agency of Records è un cocktail bar, vinyl lounge con un ristorante che offre elaborazioni interessanti con blend unici che fondono la cucina americana con quella internazionale, dall’asiatica a quella europea. L’idea è quella di fare un salto storico nel passato con playlist ispirate agli anni Ottanta ma con touch contemporanei. Decisamente più silenzioso è La Marchande al Wall Street Hotel è un indirizzo che prende spunto dai secolari scambi di sapori e idee internazionali che avvenivano in questo luogo: «Ho pensato di usare l’edificio come se fosse una cornice per passare dalla tradizione francese a qualcosa di leggermente surreale» racconta lo chef stellato Michelin e culinary trailblazer John Fraser. Infatti il cibo è riconoscibile nelle sue origini, ma completamente editato nel sapore e nella forma di presentazione.
UNEXPECTED VIEW: SCOPRIRE NY CON UN TOUR IN BARCA
Una buona soluzione per fare familiarità con l’architettura della città, rimanendo lontano dal traffico di New York City, è salpare sull’Architecture Boat Tours, una crociera mirata a scoprire dal mare le architetture della città. La Classic Harbour Line organizza la circumnavigazione di Manhattan con un tour guidato che passa per gli edifici e i monumenti più importanti della città tra cui IAC building di Gehry Partners, la Statua della Libertá di Frédéric Auguste Bartholdi, Richard Morris Hunt, Gustave Eiffel o l’8 Spruce Street by Gehry Partners.