I valori dello sport secondo Diego Brus
Rispetto per le regole, condivisione e sana competizione sono le fondamenta di vita del Content Creator Diego Puzzangara aka Diego Brus.
Dopo aver partecipato al contest Digital Challenge per diventare Global Ambassador dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali in vista di Milano Cortina 2026, Diego Brus racconta il suo legame con lo sport. Classe 1988, siciliano di origine e milanese di adozione, il content creator Diego Puzzangara (su Instagram @diegobrus) ha sempre portato avanti un forte legame con l'universo sportivo e la valorizzazione del nostro Paese: "Praticando attività a livello agonistico sono cresciuto attraverso i valori dello sport come il rispetto delle regole, la condivisione e la sana competizione. Mi piace viaggiare andando alla scoperta dei luoghi per poterli così raccontare attraverso le persone che li abitano e che ne fanno emergere la vera autenticità."
Quando hai iniziato ad appassionarti di sport?
Fin da bambino. All’età di 5 anni, giocavo a calcio nelle stradine del quartiere del centro storico del mio paese. Giocando per strada ho scoperto di avere una grande passione per la pallavolo, sport che mi ha accompagnato fino a pochi anni fa a livello agonistico. Ho gareggiato nei palazzetti più importanti d’Italia, tra la Sicilia, Bologna e Milano.
Qual è il tuo legame con lo sport?
Sono grato allo sport e lo sarò sempre. Senza la disciplina sportiva probabilmente sarei sprofondato nei meandri più infimi delle mie insicurezze già molti anni fa. Ricordo ancora quando da piccolino uscii per la prima volta fuori dal portone di casa e i miei coetanei mi presero in giro solo perché parlavo in italiano e non in dialetto. La strada mi ha insegnato tanto e mi ha fatto comprendere quanto lo sport riesca davvero a buttare giù muri e ad unire persone. Giocavo intere giornate. Quei bambini che mi prendevano in giro adesso mi salutano e mi rispettano. Da qualunque posto tu venga, se hai talento nessuno ti può dire niente.
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Sport e social media vanno di pari passo?
Certamente! Lo scopo dei social media è la condivisione. Lo sport trova sempre uno spazio nella vita delle persone, soprattutto oggi che è tutto digitalizzato, oltre ad abbattere gran parte degli stereotipi e delle insicurezze delle persone. È benessere.
Che cosa hai pensato in vista delle Olimpiadi 2026 Milano Cortina?
Ho pensato che le Olimpiadi di Milano Cortina 2026 sono una grandissima occasione per l’italia. Un evento del genere segna sempre un paese, soprattutto dopo questo periodo difficile. Lascerà un’eredità positiva per i prossimi 10 anni e per i giovani soprattutto.
Quali sono per te i valori fondamentali per un atleta?
Il rispetto in primis. Nello sport è fondamentale. Non esistono nemici, ma solo avversari. Ci si misura soltanto con il talento. Poi l’inclusione, l’amicizia e la determinazione, temi importantissimi per la crescita di una persona. Aggiungo anche il valore della sostenibilità a 360°: ambientale, economica e sociale.