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Alfa Romeo Tonale: e sei subito Alfa

Perché il nuovo Suv italiano, ordinabile da aprile, ci dice molto su di noi e sul mondo. Realtà, sogno o metaverso?

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Alfa Romeo Tonale, il Suv italiano

Osservi la Tonale, qui e ora, e scopri nella scacchiera spazio-temporale della nostra percezione quanto elementare sia la nostra idea d’essere davanti soltanto alla versione reale della concept car progettata dal Centro Stile Alfa Romeo. Già, perché se illusoria si è rivelata l’ipotesi perseguita con ostinazione dalle neuroscienze di trovare in qualche parte del nostro cervello ciò che noi siamo, allo stesso modo si è infranta contro i limiti della nostra esperienza del mondo e degli oggetti che ne fanno parte l’idea che la nostra conoscenza sia instagrammabile in un attimo eterno e tutto sommato se non proprio uguale per tutti almeno misurabile e condivisibile senza possibilità di fraintendimenti, magari col supporto di una delle tante emoij che arricchiscono l’alfabeto delle nostre emozioni.

Giriamo intorno alla Tonale per apprezzarne il design e scoprirne le linee delle fiancate, le sfumature della carrozzeria, la sinusoide della fanaleria. Chi appartiene alla numerosa tribù degli Alfisti noterà dettagli che sfuggono ad osservatori meno esperti, fosse anche soltanto il logo del Biscione sul montante posteriore accanto al finestrino dove il classico omino inghiottito nello storico simbolo dei Visconti ha ceduto il passo a una spina perché sia lampante che ci troviamo di fronte a una versione elettrificata. Ma dove si trova questa immagine che ognuno scatta da sé della Alfa Romeo Tonale? Le neuroscienze l’hanno cercata invano senza trovarla all’interno del nostro cervello. E se invece questa cosa unica che è la nostra esperienza della Alfa Romeo Tonale fosse la stessa Alfa Romeo Tonale? Se a differenza del sentire comune che considera noi e il mondo (con tutte le automobili che ci viaggiano dentro) come due entità separate, noi fossimo letteralmente fuori del nostro corpo e in unione fisica con questa automobile che non è da nessuna parte dentro di noi?

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Alfa Romeo Tonale
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Una e centomila

L’ipotesi che può sembrare bizzarra semplifica invece una gran parte delle difficoltà che sperimentiamo ogni qual volta ci domandiamo chi e cosa siamo e che esperienza facciamo degli oggetti che ci circondano. In passato abbiamo creduto che esistesse una e una cosa sola e il fatto che ognuno la vedesse a modo suo fosse la risultante della nostra particolare soggettività. Continuando a osservare la Tonale, non possiamo fare a meno di constatare che se anche risulta ferma in posa davanti ai fotografi essa sia in realtà in movimento rispetto a noi che le giriamo attorno e che il suo colore cambi a seconda delle condizioni della luce. Ma siamo così sicuri che una e una sola Tonale sia quella vera (forse allora la concept car rispetto a questa reale?) e tutte le altre Tonale esistano solo in maniera relativa all’esperienza che ognuno di noi ne fa?

 

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Un sogno o fatta della materia dei sogni?

Se la Tonale non si trova da nessuna parte nel nostro cervello è allora più semplice concludere che noi non vediamo l’Alfa Romeo Tonale in modi diversi ma vediamo una Tonale diversa perché ognuna di queste molteplici versioni (comprese le quattro allestite da Alfa Romeo) esiste - nella realtà e non solo nella sua rappresentazione - relativamente a chi la osserva. E all’obiezione di chi sostiene che da qualche parte dentro di noi il Suv deve pur essere, visto che potrebbe anche apparirci in sogno, rispondiamo che i sogni sono fatti con i mattoni dell’esperienza e la stessa Alfa Romeo Tonale non è che la chimerica risultante dell’heritage prezioso che reinterpreta in chiave contemporanea gli stilemi entrati nella storia dell’automobilismo mondiale: la “GT Line” che corre dal posteriore sino al proiettore anteriore rievocando le forme della Giulia GT alternandosi con i volumi pieni ed eleganti, che richiamano vetture iconiche come l’8C Competizione, l’inimitabile “Trilobo” e il distintivo “Scudetto” Alfa Romeo che campeggiano sul frontale, i cerchi a "disco telefonico" inaugurati dalla 33 Stradale del 1967, il lunotto con la parte inferiore a formare una V che omaggia l'Alfa Romeo 8C Competizione del 2007, a sua volta ispirata alla 8C 2900 B del 1938 splendidamente carrozzata dalla Touring e il cruscotto evergreen a cannocchiale nel quadro strumenti. 

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La metamorfosi del brand

I sogni dunque non creano ma ricombinano come l’ispirazione artistica e la materia fisica: nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma… e Tonale ridisegna la metamorfosi del brand, come affermano orgogliosamente dal Centro Stile Alfa Romeo.

Guardiamola perciò ancora la Tonale, qui e ora, ma sapendo che questo presente è un’estensione temporale che parte dal passato e comprende per chi la può almeno intuire una nuova affascinante strada che porta verso il futuro mentre la certifica con tecnologia NFT (Non-fungible token) sulla Blockchain.

L’uomo non è al centro dell’universo. Né il centro della nostra esistenza è il nostro corpo. Ciò che siamo è il mondo esterno e le cose esistono relativamente ai nostri corpi in tanti modi diversi. Non siamo neuroni, né informazione dentro al cervello, noi siamo mondo, siamo nuvola (e Google Earth e Cloud), siamo ciò che esperiamo, anche la strada, anche il motore nella sua versione più performante Plug-in Hybrid Q4 da 275 CV.

Realtà, sogno o metaverso.

Si diceva in un tempo che ora appare remoto “sei subito alfista”, oggi è più corretto il claim “e sei subito Alfa”.

                                                               

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