Margaret: la Principessa ribelle

In molti hanno scoperto la sua storia grazie alla serie "The Crown", ma Margaret, la sorella della Regina Elisabetta è stata per anni al centro delle cronache mondane per via delle sue relazioni pericolose e delle sue scelte di vita azzardate. 

Uno spirito libero e ribelle, una donna eccessiva e passionale. Forse "una regina nata" come la definisce la sorella Elisabetta. La Principessa Margaret d'Inghilterra ( che nelle prime due stagioni di "The Crown" è interpretata dalla splendida Vanessa Kirby) , vive alla costante ricerca d'attenzioni, rivendicando il suo posto al centro della scena, in un modo o nell'altro.

Una vita privata che di privato ha ben poco: la Principessa fa impazzire la Stampa fin da giovanissima, quando all'età di 23 anni decide di sposare Peter Townsend. Ex - scudiero di Re Giorgio VI e successivamente revisore dei conti della Regina Madre, Townsend ha 16 anni più di Margaret, un divorzio e due figli alle spalle. Un matrimonio che richiede il consenso della Regina ai sensi del Royal Marriages Act del 1772 e che verrà negato per preservare il rapporto con la Chiesa d'Inghilterra. È l'inizio di un conflitto tra le due sorelle che si protrae nel corso degli anni e che porterà Margaret a compiere scelte non consone al suo titolo per non vivere nell'ombra e dare prova della propria caparbietà.

Quello della Principessa è un carattere fragile nascosto e protetto da una corazza da donna invincibile. Margaret, vedendosi impossibilitata a sposare l'uomo della sua vita, giura allora che non si concederà a nessun altro: una promessa che ha vita breve e che viene infranta non appena si scopre che Townsend sta per sposare un giovane diciannovenne conosciuta a Bruxelles. Inizia una corsa contro il tempo per salvaguardare la propria dignità: Margaret affretta il matrimonio con Anthony Armstrong Jones, un fotografo dal passato complicato, che vive una vita al limite in una perenne sfida di ogni convenzione. La coppia non vivrà però un amore felice, come vediamo a partire dalla 3° stagione di The Crown, in cui Helena Bonham Carter interpreta una Margaret non più giovane, delusa dalla vita e dal suo ruolo, che non fa altro che bere e fumare ( si dice che la Principessa fumasse più di 60 sigarette al giorno) per cercare di evadere dalla prigione in cui si sente rinchiusa.

Marito e moglie sono adesso al centro della scena e su tutte le prime pagine dei giornali per le loro relazioni extra - coniugali: a partire dal 1966 Margaret frequenta il padrino di sua figlia Anthony Barton, il nipote dell'ex Primo Ministro britannico Robin Douglas-Home, il musicista Mick Jagger, l'attore Peter Seller, il giocatore di cricket australiano Keith Miller, solo per citarne alcuni. Quando ormai la storia con il marito è arrivata al capolinea, Margaret conosce Roddy Llewellyn, un giovane che ha ben diciassette anni meno di lei. I due sono fotografati insieme a Moustique, l'isola tropicale di proprietà della Famiglia Reale, luogo del cuore della Principessa. La stampa ritrae Margaret come una vecchia predatrice e Llewellyn come il suo amante toy boy. Arrivano allora il divorzio e con esso lo scandalo sociale: la Principessa si rifugia nell'alcol e nella droga, suoi fedeli compagni in tutti i momenti più bui della sua eistenza. 

La terza età di Margaret è caratterizzata dall'asportazione di una parte consistente di un polmone, svariati ictus e incidenti domestici causati dall'abuso di sostanze: degna di nota è la severa ustione ai piedi per un bagno troppo caldo che le limitò la mobilità. La Principessa trascorre i suoi ultimi anni su una sedia a rotelle, fino a quando la morte la coglie nel 2002, due mesi prima di quella dell'ultracentenaria madre che commenterà: "È una compassionevole liberazione". Nel telefilm di The Crown il suo personaggio è solo una delle tante vittime delle regole della casa reale, dove tutti vivono in funzione della regina, con risultati catastrofici come nel caso del matrimonio di Carlo e Diana, o quello della principessa Anna. Ecco perché non ci stupisce che Harry e Meghan siano scappati dall'altra parte del mondo e fuori dalle mura del palazzo reale.