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Le Fate Ignoranti di Ozpetek: esce la serie tv

Quello di Özpetek è stato un film che ha rotto gli schemi. Ora annunciate le riprese della serie basata sul film. Le fan di Can Yaman sperano fortemente che l’attore turco possa trovare spazio nel ruolo di Emir
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I fan di Ferzan Ozpetek attendono con ansia (a vent'anni dal film) l’arrivo de “Le fate ignoranti” serie tv. Un progetto in merito al quale il regista ha fornito un importante aggiornamento. Il 12 aprile è la data annunciata per il ritorno sul set per dare il via alle riprese della serie. 

Ozpetek ha lanciato la news dal suo account Instagram, dove si vede inquadrato lo schermo del suo computer. Il titolo del progetto è proprio “Le fate ignoranti”. Pare difficile pensare, dunque, possa trattarsi di un sequel, non essendoci alcuna modifica rispetto alla pellicola giunta in sala nel 2001. Inizialmente sviluppata per Fox Networks Group Italy , il progetto della serie televisiva in otto episodi è passato nelle mani di Disney che lo lancerà, sul suo servizio streaming Disney+.

La vicenda raccontata dalla serie televisiva sarà ambientata ai giorni nostri.La lavorazione del progetto fu resa nota nel maggio di due anni fa dallo stesso Ferzan Ozpetek, a Palermo per ricevere la laurea honoris causa in Scienze dello Spettacolo e la cittadinanza onoraria. “Cambia tutto, cambia lo sguardo, cambia totalmente atteggiamento, cambiano tante cose. Non so quanto sia positivo o quanto negativo, ma cambia tutto” dichiarò, il regista in merito al reboot televisivo al quale stava lavorando per Fox.

Nessuna notizia ufficiale sulla realizzazione di una serie TV de “Le fate ignoranti”. Le voci però si susseguono, tanto sul progetto in sé quanto sul possibile cast. Un nome viene ripetuto sul web più di tutti, quello di Can Yaman.

Per lui Ozpetek potrebbe aver pensato al ruolo di Emir, interpretato nel film del 2001 da Koray Candemir, che oggi non fa più l'attore ma il musicista. A differenza di quanto avvenuto nella pellicola, lo show televisivo provvederà ad approfondire la storia di questo personaggio, così come di altri.

Le "Fate Ignoranti", terzo film del regista turco Özpetek uscito nel 2001, spronava a guardare e cercare di interpretare la vita senza quei rigidi schemi mentali che ci conferiscono sicurezza, sebbene illusoria. Grande protagonista è la finzione, come arte di vita, e la progressiva scoperta della realtà, di modi di vivere lungi da noi eppure così reali da fare quasi paura. 

 

LA TRAMA DE LE FATE IGNORANTI 

Il film narra  la storia di Antonia, interpretata da Margherita Buy, una dottoressa ultraquarantenne che vive con il marito Massimo un rapporto apparentemente felice. La sua vita va completamente in pezzi quando un giorno l’uomo perde la vita, investito da un’automobile ad alta velocità. Il lutto la travolge e sua madre, con la quale ha un legame alquanto problematico, le sta accanto con fare invadente. Un giorno però, Antonia scopre un messaggio sul retro di un quadro: si tratta di una dedica  per celebrare i primi 7 anni insieme che riporta la firma “la tua fata ignorante”. Dopo aver capito che il marito aveva una relazione extra-coniugale da ormai molti anni, la donna si sente obbligata a uscire di casa e a iniziare una serie di ricerche. Raggiunge così lo stabile e l'interno da cui era stato inviato il regalo. Dopo diversi tentativi di depistaggio da parte della colorita comunità di gay e travestiti che affolla l'appartamento Antonia scoprirà la verità: l'amante di suo marito era un uomo, Michele, interpretato da Stefano Accorsi. Dopo un'iniziale rifiuto, Antonia entra in contatto con quella che è a tutti gli effetti una famiglia, che riuscirà a farle mettere in discussione le regole e le convenzioni borghesi.

Nello sguardo di Antonia non c’è solo la mentalità borghese ma anche i pregiudizi, i preconcetti, i limiti che impediscono di pensare e vedere le cose in modo libero. È un film che porta lo spettatore ad aprire la propria mente, che mostra come le barriere tra le persone siano quasi sempre concettuali e che non si può avere paura di quello che non si capisce. Il regista dà vita ad una pellicola pionieristica, se consideriamo che il film è uscito nel 2001, si parla di gay pride, di famiglie allargate, di legami vissuti in nome dell'amore, senza regole, senza schemi.

Sono passati vent'anni ma "Le fate ignoranti" resta uno di quei film che continuano a parlarci in modo chiaro e che anche oggi sembrano essere più attuali che mai. 
 

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