La storia di Laura Pausini, la cantante italiana famosissima anche all'estero
Laura Pausini: un nome e un cognome che hanno fatto e continuano a fare la storia della musica italiana e non solo. La Pausini è adesso sulla bocca di tutti, non solo per la sua partecipazione al 71° Festival di Sanremo di ieri sera ma anche e soprattutto per il fatto che la cantante ha vinto pochissimi giorni fa un Golden Globe ( la gioia del momento è testimoniata da un video pubblicato tra le storie in evidenza sul suo profilo Instagram).
Laura è infatti una delle cantanti made in Italy più famose, se non addirittura la più famosa, all’estero e per questa notorietà non possiamo che ringraziare i suoi World Wide Tour e l’ incisione di brani in spagnolo, portoghese, inglese, francese e persino catalano.
Per celebrare la donna del momento abbiamo deciso di ripercorrere le tappe della sua carriera che l’hanno portata ad essere la Laura Pausini che oggi noi tutti conosciamo così bene: Laura nasce in Emilia Romagna a Faenza nel 1974 e cresce a Solarolo. La musica segna e accompagna la sua vita fin da piccolissima: Laura canta nel coro della chiesa e duetta al fianco di suo padre per i piano-bar in giro per l’Emilia Romagna. Il successo arriva però nel 1993 quando Laura arriva sul podio a Sanremo nella sezione “Novità” con il brano “La Solitudine”. Di lì a qualche mese esce il suo primo album, “Laura Pausini” che contiene singoli che hanno fatto la storia quali appunto La Solitudine, Non c'è, Perchè non torna più, Mi rubi l'anima La vittoria a Sanremo le consente di partecipare nuovamente l’anno successivo alla kermesse musicale, questa volta tra i big. Ancora una volta la Pausini dà prova nel suo ineguagliabile talento aggiudicandosi il terzo posto con il brano “Strani Amori”. Divenuta in pochissimo tempo una stella nascente della musica italiana, il primo successo internazionale di Laura arriva nel ’96 grazie al suo terzo album “Le cose che vivi”, un album che viaggia in diverse parti del mondo, soprattutto in America Latina. Nel 1997, la Pausini partecipa come ospite d’onore al Festival di Vina del Mar, in Cile. E nello stesso anno parte per il suo primo tour mondiale, il World Wide Tour 1997. Da allora il suo boom è stato assordante. La Pausini diventa la donna dei record: Il tabloid britannico The Sun l'ha inserita tra le trenta cantanti che "non saranno mai dimenticate", la nota rivista statunitense Billboard inserisce il suo album Similares tra i 50 migliori album latini del decennio 2010; inoltre, l’Istituto Tecnologico del Massachusetts la inserisce nel progetto “Pantheon” tra le 200 cantanti di maggior impatto della storia.
Raccontare la carriera musicale della Pausini in un articolo è un’impresa impossibile, probabilmente non basterebbe un libro per renderle giustizia. Due momenti che però non possono essere menzionati sono la partecipazione di Laura alla registrazione del brano Domani con la collaborazione di molti dei più famosi artisti della musica italiana; i proventi da esso derivanti vengono devoluti alla ricostruzione dei luoghi d'arte e cultura devastati dal Terremoto dell'Aquila 2009. E poi ancora la sua tourneé del 2019 negli stadi italiani insieme al carissimo amico Biagio Antonacci.
Ultimo, ma non per importanza, ricordiamo che Laura è l'unica cantante donna italiana ad essersi aggiudicata un Grammy Award, 4 Latin Grammy Awards e il Golden Globe, vinto solo pochi giorni fa con la canzone "Io sì/Seen”, colonna sonora del film "La vita davanti a sé" con Sofia Loren.