"La stanza accanto", il nuovo film di Pedro Almodovar con Julianne Moore e Tilda Swinton
In concorso all'81esima Mostra del Cinema di Venezia, il nuovo film di Pedro Almodóvar è il primo lungometraggio in inglese del regista spagnolo. Con Tilda Swinton e Julianne Moore che interpretano due donne ritrovatesi nel momento più difficile della loro vita.
Cosa vorresti fare nell'ultimo mese della tua vita? Le protagoniste dell'ultimo film di Pedro Almodóvar, Martha e Ingrid - interpretate rispettivamente da Tilda Swinton e Julianne Moore -, cercano di rispondere a questo interrogativo.
Amiche di lunga data, le due donne si ritrovano spinte dalla necessità di affrontare insieme l'inevitabile morte di una delle due, a seguito di una diagnosi di cancro. La pellicola segue il loro viaggio verso una casa isolata nel New England, dove Martha decide di terminare la sua esistenza con dignità, assistita dall'amica. In conferenza stampa all'81esima Mostra del Cinema di Venezia il regista ha detto di essersi approcciato alla tematica da profano, spiegando di essere «nato in una regione della Spagna, la Mancha, dove persiste una grande cultura della Morte», ma al contempo di essere molto più vicino al personaggio intepretato da Julianne Moore, non riuscendo «a comprendere fino in fondo come un essere vivente a un certo punto smetta di esistere».
In alcuni dei film più recenti di Almodovar il personaggio principale è affetto da una malattia, da Antonio Banderas in "Dolor y gloria" a Tilda Swinton ne "La stanza accanto". Il cineasta ha spiegato che deriva da una condizione personale: essersi dovuto confrontare con problemi di salute ha intaccato le sue attività. E come in tutti i suoi film, la narrazione tira le fila da una premessa autobiografica, che in questa occasione corre in parralelo alla personalissima rilettura cinematografica del romanzo "What Are You Going Through" di Sigrid Nunez.
La morte, sebbene presente (il regista ha raccontato di come durante le riprese delle scene nella casa del bosco sentisse aleggiare una quarta figura oltre a lui e alle protagoniste), non rappresenta il vero fulcro della storia, come ha chiarito Tilda Swinton. È piuttosto «un ritratto dell’autodeterminazione nel momento finale della sua vita: il personaggio che interpreto prende in mano la sua esistenza e decide come debba volgere al termine». «Abbiamo parlato moltissimo della vita vissuta. Nella mia esperienza di vita mi ritengo molto più vicina all’esperienza di Martha che a quella di Ingrid. Non mi sono mai confrontata a tu per tu con la morte, so che a un certo momento arriva e nella mia vita ho imparato a conoscerla molto presto».
A Tilda Swinton fa eco Julianne Moore che parla del suo rapporto con la cinematografia del regista spagnolo - «Nei film di Pedro c’è una grandissima forza vitale. Cosa significa avere un corpo? Cosa significa essere una persona? Cosa significa avere degli amici?» - e di come anch'essa abbia trovato che la narrazione sia un inno alla vita e all'empatia tra esseri umani: «Sono stata davvero emozionata nell'interpretare questo personaggio, che, sebbene impaurito, dice all'amica che chiede aiuto "starò con te fino alla fine"».
"La Stanza Accanto" sarà distribuito nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 5 dicembre 2024, la durata del film è di 107 minuti.
Guarda il trailer ufficiale de "La stanza accanto - The room nextdoor" di Pedro Almodovar (Courtesy of La Biennale)