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Il Gattopardo: Benedetta Porcaroli è un'eroina moderna e indipendente nella serie Netflix

Nella seconda metà dell’Ottocento, l’Italia attraversa una fase di profonde trasformazioni. Dopo l’iconica trasposizione cinematografica firmata da Luchino Visconti, la storia torna a rivivere in una nuova serie Netflix. Dove la sceneggiatura si sofferma sulla figura di Concetta, l'ultima dei Gattopardi.

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Di cosa parla Il Gattopardo? 

Aambientato nella Sicilia del 1860, Il Gattopardo è un racconto allo stesso epico e intimo visivamente potente. Il protagonista è Don Fabrizio Corbera, Principe di Salina, un uomo che ha sempre vissuto tra lusso e privilegi. Tuttavia, con l’avanzare del processo di unificazione italiana, l’aristocrazia siciliana vede il proprio potere sgretolarsi in favore della nuova borghesia. 

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Per garantire la sopravvivenza della famiglia, il capofamiglia dovrà stringere nuove alleanze, mettendo a rischio i propri ideali. La decisione si rivela cruciale: un matrimonio tra la giovane e affascinante Angelica, figlia della nuova borghesia, e suo nipote Tancredi potrebbe assicurare la stabilità della famiglia. Tuttavia, ciò comporterebbe il doloroso sacrificio del cuore di sua figlia Concetta.

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È proprio Concetta, con la sua ricerca di un posto nel mondo e i suoi sentimenti di ragazza, a essere il cuore pulsante della serie. In bilico tra il desiderio di emanciparsi e l'ingombrante figura del padre, si ritrova risucchiata e respinta, in un costante conflitto interiore. 

Benedetta Porcaroli in una scena de Il Gattopardo (Courtesy of Netflix)

Il suo amore giovanile per Tancredi, riflesso del padre, cede infine il passo al potere, quando Concetta realizza di essere la vera ultima erede dei Gattopardi: non è necessario il matrimonio per la realizzazione personale di una donna. Nel racconto della sua crescita tortuosa, fatta di testardaggine e coerenza nei sentimenti, impariamo a conoscerla e ad amarla, grazie al ritratto commuovente che ne dà nella serie Benedetta Porcaroli

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Il libro di Tomasi di Lampedusa da cui è tratta la serie Netflix

Il Gattopardo è tratto dal romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, pubblicato postumo nel 1958 e divenuto il libro più venduto nella storia della letteratura italiana. Un’opera che unisce politica e vicende personali in un intreccio appassionante. «Ho sempre avuto la sensazione che il romanzo non volesse trasmettere un messaggio esplicito», spiega il regista Tom Shankland, «ma piuttosto offrire un ritratto intimo e commovente della vita familiare in un periodo di enormi sconvolgimenti storici». 

Kim Rossi Stuart e Saul Nanni in una scena de Il Gattopardo (Courtesy of Netflix)

Shankland vede molte analogie tra la storia narrata e l'attualità. «Spero che il pubblico possa rivedersi nei temi della serie, riflettendo sui grandi cambiamenti che abbiamo vissuto negli ultimi anni, tra pandemia e instabilità politica», afferma. «Come affrontiamo tutto questo come esseri umani? Cosa resta immutato e cosa invece si trasforma?». Forse la risposta si trova in una delle frasi più celebri del romanzo: «Se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi».

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Deva Cassel e Saul Nanni in una scena de Il Gattopardo (Courtesy of Netflix)

Quando esce Il Gattopardo su Netflix?

La serie è ora disponibile su Netflix.

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