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Gwyneth Paltrow oggi, 52 anni e non sentirne nemmeno uno

Come la bionda Gwynnie si gode una seconda giovinezza, da attrice, madre e imprenditrice.

Gwyenth Paltrow Premiere CONTAGION Festival del Cinema 2011
Gwyenth Paltrow compie 52 anni ed è sempre una bellissima ragazza. (Getty Images)

Il 27 settembre 2024 Gwyneth Paltrow ne compie 52. Praticamente una ragazza. Dai tempi di Emma, Sliding Doors, Shakespeare in Love, the Royal Tenenbaums - indimenticabile nel ruolo di Margot in pelliccia Fendi e polo Lacoste, è passata una vita piena di vita. Figli, matrimoni, progetti d'imprenditoria, processi, candele al profumo di vagina inclusa. Non si può dire che le manchi nulla visto che i programmi per il futuro, lavorativamente parlando, sono più che floridi. Dopo una pausa di cinque anni dagli schermi ufficiali - The Politician di Netflix e Avengers: Endgame sono del 2019, pare che Gwyneth tornerà a recitare nel prossimo film di A24 Marty Supreme, al fianco di Timothée Chalamet e Tyler, The Creator per la regia di Josh Safdie. Una storia liberamente ispirata alla vita del giocatore di ping pong Marty Reisman. 

Ripercorriamo dunque alcuni degli aspetti fondamentali dell'attrice più wasp di Hollywood che ha ispirato (e continua a farlo) tantissime donne. 

Gwyneth Paltrow alla sfilata SS25 Saint Laurent durante la Paris Fashion Week di settembre 24 (Getty Images)
Alla sfilata SS25 Saint Laurent durante la Paris Fashion Week di settembre 24 (Getty Images)

Gwyneth Paltrow e il minimalismo degli 90's

Winona Ryder e Gwyneth Paltrow nel 1998 ai Golden Globe (Getty Images)
Winona Ryder e Gwyneth Paltrow nel 1998 ai Golden Globe (Getty Images)

Possiamo dire che Paltrow è stata l'icona del minimalismo wasp degli anni novanta, insieme a Carolyn Bessette -Kennedy? Sì, possiamo dirlo. Aggiungiamo al duo anche il candore e la fragilità di Winona Ryder e abbiamo così un terzetto niente male. L'idea vincente è stata di rappresentare un glam hollywodiano e americano in genrale di nuova generazione di facile accesso e replicabile secondo canoni disinvolti ed essenziali ma leziosi allo stesso tempo. Dal taglio dei capelli corti alla Mia Farrow di fine anni sessanta, ai vestitini puliti e disadorni eppure così femminili e giusti. 

Epic fashion moments: Gwyneth Paltrow agli Oscar e agli MTV Music Award

Gwyneth Paltrow nel 1999 agli Oscar (Getty Images)
Agli Oscar nel 1999 (Getty Images)

Parlare di Gwyneth Paltrow senza citare questo momento sarebbe come scordare di accendere le candeline sulla torta di compleanno. Quando nel 1999 vince l'Oscar come Miglior Attrice per il ruolo di Viola de Lesseps in Shakespeare in Love, ha solo 26 anni. Nel pieno della sua bellezza e fulgore. Insomma, un incanto. E l'abito rosa confetto di Ralph Lauren che cita l'allure divina di Grace Kelly le fa da cornice dorata. Più di così non sarebbe stato possibile. Il secondo epic fashion moment lo abbiamo avuto da lei tre anni prima con il tuxedo in velluto rosso di Gucci by Tom Ford, caposaldo dell'archivio della maison fiorentina, con cui Paltrow ha letteralmente sdoganato e reso desiderabile lo stile mannish degli anni settanta in chiave moderna, cioè agli albori del nuovo millennio.

Gwyneth Paltrow nel 1996 MTV Video Music Awards (Getty Images)
Agli MTV Video Music Awards del 1996 con il tuxedo di velluto Gucci by Tom Ford (Getty Images)

Gwyneth Paltrow e i love affair, da Brad Pitt a Brad Falchuk passando da Chris Martin

Gwyneth Paltrow e Brad Pitt nel 1997 (Getty Images)
Gwyneth Paltrow e Chris Martin al Sean Penn & Friends HELP HAITI HOME Gala nel 2014
Gwyneth Paltrow e Brad Falchuk marito 2024
Con Brad Pitt nel 1997; con Chris Martin nel 2014 e oggi con il marito Brad Falchuk (Getty Images)

La vita sentimentale di Gwyneth Paltrow è avvincente come un film. Non staremo qui a ripercorrerne ogni fase ma a considerare come tre uomini importanti abbiano arricchito la narrazione del personaggio Paltrow. Negli anni novanta Gwyneth Paltrow e Brad Pitt hanno infiammato il mondo intero nonostante la loro storia sia durata soli tre anni. Eppure a noi sono parsi trenta. Bellissimi, giovanissimi e biondissimi: per i tempi rappresentavano l'emblema della perfezione. Incontrati sul set del film Se7en nel 1994, quando è arrivato il momento di convolare, si sono lasciati. Lei non si sentiva pronta ed era solo il 1997. 

Poi, nel 2002, Gwyneth incappa in un altro paio di occhi azzurri, quelli di Chris Martin, lead voice dei Coldplay. Pare sia successo nel backstage di un concerto al Bowery Ballroom di New York e che lei gli abbia dato il suo numero. Tempo dopo dello stesso anno alla Wembley Arena di Londra è lui a dedicarle dal palco una canzone. Sposati nel 2003 con una cerimonia privata a Santa Barbara, in California, hanno avuto due figli, Apple, oggi 20 anni e Moses, 18. Poi nel 2014 la doccia fredda per tutti quelli che li consideravano la famiglia perfetta nella cornice perfetta. Separazione consapevole, così ha detto lei dal sito di goop.

L'ultimo in ordine cronologico a prendere un posto nel cuore di Gwyneth è Brad Falchuk sceneggiatore e produttore per cinema e tv (Glee, American Horror Story, Pose, Nip&Tuck). Sposati dal 2018, si sono incontrati per la prima volta nel 2010, quando lei è apparsa come guest star in Glee, interpretando la supplente Holly Holliday, personaggio tornato più volte nella sceneggiatura della serie al punto da consolidare una conoscenza in amicizia e poi in qualcos'altro. 

"Ci sentiamo incredibilmente fortunati di esserci incontrati in questo momento delle nostre vite, in cui i nostri successi e fallimenti collettivi possono fungere da mattoni per una relazione sana e felice" ha detto lei il giorno in cui hanno ufficializzato il loro fidanzamento.

Gwyneth Paltrow con goop, da attrice a imprenditrice, alla mitica candela vagina

Gwyneth Paltrow goop lab candela vagina 2020
Gwyneth Paltrow imprenditrice al lancio di goop lab e la candela vagina 2020 (Getty Images)

Proto influencer dei tempi moderni. Gwyneth Paltrow nel 2008 lancia un progetto totalmente distante dalla sua carriera cinematografica ma notevolmente agevolato dalla componente notorietà, goop. Una crasi strategica nata dalle iniziali dell'attrice GP farcite da due "o" nel mezzo. Leggende metropolitane narrano sia stato l'intuito dell'art director e designer Peter Arnell nel consigliare a Paltrow di aggiungere le due vocali: pare funzionassero benissimo nelle strategie di branding di allora. E se in molte l'hanno emulata lei, da semplice spazio confidenzale in formato di newsletter settimanale, anno dopo anno ha saputo differenziare le proposte e i perimetri dei suoi contenuti al punto da creare un vero e proprio contenitore di lifestyle, bellezza e benessere con tanto di prodotti beauty, moda, podcast e serie tv. Candela al profumo di vagina inclusa. 

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