Pop culture

Nel metaverso di Batman con la katana

Non è un radiodramma, non è un audiolibro, non è un podcast. È la nuova audio serie originale “Batman - Un’autopsia”, dal 3 maggio su Spotify. Ne parlo all’anteprima milanese, presente il cast al completo, con Beatrice Bruschi aka Kell, l’assistente di Bruce Wayne e forse qualcosa di più, che mi svela la sua anima “guerriera”

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Il cast di “Batman - Un’autopsia”

“È un metaverso, ma certo!” lo dice con un misto di sorpresa e stupore, Beatrice Bruschi, che in questo podcast targato Spotify nato dalla partnership tra la piattaforma, Warner Bros e DC Comics è Kell, l’assistente di un Bruce Wayne sempre tenebroso ma nella inedita veste di un patologo forense. Lo esclama a proposito dell’esperienza di recitazione che ha visto ogni attore recitare da remoto la propria parte: “Ognuno di noi aveva le sue parti in copione ma non ci siamo mai incontrati. Avevo una voce guida, un misto tra Alexa e l’assistente vocale di Google, che mi dava le battute in cuffia e io registravo le mie. Da sola nella sala di registrazione, senza interazione fisica, usando soltanto la voce, era inevitabile costruirsi con l’immaginazione al di là del proprio personaggio anche tutto il contesto nel quale si sviluppa la storia. Hai proprio ragione, è stata chiaramente un’esperienza immersiva in un metaverso!

Ne è consapevole anche Claudio Santamaria, già voce italiana di Batman nella trilogia di Nolan. “È differente il livello introspezione. In questo caso, dovendo rinunciare alla fisicità, si va a scavare nell'animo del personaggio per trovare il conflitto interiore. Lo stesso utilizzo della voce è diverso anche dal doppiaggio: in quel caso segui il personaggio mentre qui hai più libertà. Nel podcast uso una voce diversa da quella del doppiaggio come fondamentalmente diverso è anche il rapporto che si ha rispetto all’audiolibro. Se trovo scritto “Batman grida” là lo dico, qua lo faccio proprio”. Lo ribadisce Federica Tremolada, managing director sud ed est Europa di Spotify:Con questo progetto andiamo oltre al podcast, si tratta di una vera e propria serie audio, un’esperienza immersiva a 360 gradi”.

>> Scorri verso il basso per leggere la conversazione con Beatrice Bruschi

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Il podcast di Spotify disponibile dal 3 maggio

Ma chi è invece Kell, chiedo a Beatrice  Bruschi, forse una segretaria tuttofare con un lato sexy e segretamente innamorata di Bruce? Cosa recita il sottotesto?

“Mmm... Kell è una ragazza determinata e molto consapevole. Potrebbe apparire ingenua, data la sua giovane età ma in realtà è molto scaltra. Di certo non fa le veci di Alfred Pennyworth, il maggiordomo, né ha un atteggiamento materno nei confronti di Bruce”

Se invece dovessi recitare in un Batman cinematografico in che ruolo ti vedresti?

“A parte questo di Kell dici?”

Beh, ti vedrei bene nelle vesti di Catwoman ad esempio… sei un po' un tipo alla Zoë Kravitz.

“Mi hai appena fatto il complimento più bello della mia vita. Per me lei è fichissima (lo dice con la "c", alla romana). Mi piace tantissimo non solo come attrice ma anche per come si presenta sui red carpet... con Channing Tatum... stanno ancora insieme?... Questo suo essere sempre molto posata ma vestita in modi pazzeschi. E sempre diversi... Anch’io sono così, un giorno mi vedi vestita da skater e un altro con un abito elegante”

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Beatrice Bruschi
Credits: PH Alessandro Peruggi Abito: Valentino Gioielli: Tiffany's

Visto che siamo a Milano, Gotham Chic come ha detto bene prima qualcuno del cast sul palco della Santeria, parliamo un po’ di ouftit. Tre cose che non mancano mai nel tuo guardaroba?

“Jeans a zampa d’elefante very Seventies… come vedi anche oggi sono molto anni Settanta! Poi, minigonne e camiciona a quadri da boscaiolo”

E ai piedi?

“Io andrei sempre in giro con gli stivali, più che Catwoman sono proprio il Gatto con gli Stivali... oppure sandali con tacco. Assolutamente no le sneaker ma perché sono bassetta come Zoë e quindi ho sempre bisogno di un rialzo (ride)”

Dovevi nascere ai tempi del teatro greco, quando tutti gli attori indossavano i coturni per essere più visibili. A proposito tu sei romana?

“Ci vivo ma sono nata a Torino e ho vissuto a lungo a Livorno. In realtà non mi sento di appartenere a nessun luogo geografico”

E invece a quale luogo mentale ti senti più affine?

“Uhm… forse all’Oriente. Mi intriga molto la cultura giapponese e sono appassionata di katane”

Ah, non del kintsugi, la delicata arte del riparare i cocci con l’oro, proprio l’arte marziale!

“Stile Kill Bill, sì… poi lei (Uma Thurman, ndr) si chiama Beatrix come me quindi, figurati, mi sono immedesimata subito nello sfoderare la katana… mi affascina il concetto di “guerriero” che pratica un’arte marziale ma al contempo conosce sé stesso per arrivare a una forma di autocontrollo, di equilibrio interiore”

È passato un po’ di tempo da “Caos calmo”.

“Avevo 10 anni e mi ricordo che la mia maestra di matematica era arrabbiatissima con me perché andavo sul set invece che a lezione”

E Nanni Moretti? È davvero così burbero e super esigente?

“All’ultimo provino c’era lui. E ricordo che si sedette di fronte a me e mi disse semplicemente di rimanere concentrata e di essere triste. Nel mentre iniziò a fare una serie di boccacce e facce strane, molto buffe, per vedere se io non mi facevo distrarre da lui e riuscivo a restare sul pezzo. Rimasi impassibile e mi scelsero… Una guerriera, vedi”

Con “Skam Italia” invece sei arrivata alla quinta stagione. Non si rischia l’effetto “un posto al sole”? Ti fai notare ma poi quel posto da trampolino diventa una gabbia.

“È un personaggio che amo molto perché è molto lontano da me. Certo il rischio è che poi mi offrano solo ruoli che assomigliano a quel personaggio. Invece, la cosa bella di questo mestiere è proprio la possibilità di esplorare con personaggi diversi parti diverse di me”

Batman - Un’autopsia”: dal genio creativo del produttore esecutivo David S. Goyer - già sceneggiatore della trilogia di Christopher Nolan - debutta simultaneamente in Italia e in altri otto paesi il 3 maggio in esclusiva su Spotify. È un thriller psicologico che scava nella mente di Bruce Wayne e i suoi 10 episodi sono costellati di oscuri colpi di scena e supercriminali in autentico stile DC. Le puntate andranno in onda ogni martedì. Solo in occasione del lancio sono previsti due episodi insieme.

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La presentazione di "Batman - Un'autopsia" alla Santeria di Milano @Gabriele Nava

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