Tutti contro Kanye West: la bufera mediatica dopo lo show di Yeezy
Il cantante al suo show di Parigi indossa una maglietta sulla quale compare scritto sul retro "White Lives Matter", l'influencer Gabriella Karefa Johnson lo critica e Ye (ovvero Kanye) contro attacca e scatta l'indignazione sui social dalla super model Gigi Hadid a Tremaine Emory il direttore creativo di Supreme
Kanye West, o meglio Ye, è ritornato con Yeezy Season 9. Dopo due anni di pausa ha presentato la collezione davanti a un gruppo ristretto di 50 invitati, con una sfilata a sorpresa, avvisando tutti gli invitati due ore prima durante il fitto calendario della Paris Fashion Week , dove per altro qualche giorno prima aveva aperto lo show di Balenciaga (con cui c'è in atto una collab proprio con Yeezy). Ma quello che dovava essere uno dei suoi show concettuali al limite della comprensione, si è trasformato in un polverone.
Kanye West ha infatti indossato una T-shirt con una scritta offensiva nei confronti della comunità Black Lives Matter, ovvero "White Lives Matter" che invece di provocare ha scaturito indignazione, e non solo sui social. La fashion editor Gabriella Karefa Johnson tra le prime a reagire è stata attaccata dal rapper, Gigi Hadid ha risposto che è solo un "bullo" e che è stato un atto di violenza, Tremaine Emory collaboratore e amico di Virgil Abloh nonché Direttore Creativo di Supreme gli ha intimato di smettere di parlare male del designer scomparso e di attaccare Gabriella. Tutti i più importanti magazine di moda stanno riportando la notizia dell'atto sconsiderato di West, da Highsnobiety a Vanity Fair, da Dazed a The Cut e perfino il sistema di ricerche online Tagwalk per citarne alcuni. E Kanye cosa fa? Dichiara guerra a tutti, postando un messaggio che non lascia spazio alle interpretazioni questa volta " When I said war I meant war". Che l'hype intorno a Kanye sia finito? Quello che è certo è che lascia l'amaro in bocca e non diverte nessuno.
