Mode

La tendenza dei libri di moda? Meno foto, più concetto

Cambia lo scenario editoriale dei fashion book: ad affiancare i magnifici coffe table titoli da leggere riga su riga con cui riflettere. La saggistica di moda e le storie dei designer non è mai stata così avvincente come adesso

Libri moda 2022 must-read: La Sfilata di Moda come opera d'arte, To Dye For  di Alden Wicker e What IF? Prove di Futuro della moda in Italia
Libri moda 2022 must-read: La Sfilata di Moda come opera d'arte, To Dye For di Alden Wicker e What IF? Prove di Futuro della moda in Italia

Più delle immagini, le parole. Se la moda riscopre la letteratura e l’approfondimento ragionato e a fruirne sono le generazioni più giovani, forse non è solo un caso di marketing lungimirante ma un segnale incoraggiante. Il libri di moda stanno vivendo una ritrovata primavera e le continue pubblicazioni di volumi di saggistica a tema lo confermano. Complice il lungo periodo di lock-down e una fruizione dei social network non più solo come strumenti auto celebrativi ma finestre di confronto e approfondimento, negli ultimi due anni c’è stata un’evoluzione migliorativa nella conversazione tra le parti. Disquisire di moda oggi, a mezzo di recensioni sfilate e tendenze, forse non basta più. Con un libro di moda da leggere si alimenta quel fascino per la ricerca “altra" e “alta” che porta a comprendere da vicino le scelte più nascoste di stilisti, fotografi, art director, buyer e direttori commerciali, non ultime, anche le nostre. Si torna così a confluire nell’analisi e nella conoscenza verticale della materia attraverso una lente preziosissima, quella culturale e sociale. Considerare e cogliere la presenza di un significato dietro a un capo d’abbigliamento, un senso dietro a quel volto e a quel corpo che lo indossa, porta a volerlo mettere in relazione alla realtà che lo circonda; così una schiera di voraci e appassionati lettori inizia a fare luce sulle stratificazioni che si innescano tra significanti e significati nascosti, nonché sulle vite delle figure chiave che hanno animato gli scenari della storia affollandoli di desideri e bisogni. Se nella pellicola premiata a Cannes 22 The Triangle of Sadness il regista svedese Ruben Östlund ha ritenuto opportuno infierire duramente anche sui sistemi tritatutto della moda, tra gli spigoli della sua analisi affiora l’ennesima prova di quanto abiti e la loro rappresentazione facciano parte in modo evidente del dibattito sociale. Siamo anche ciò che indossiamo? Assolutamente sì.

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Saggistica di moda, la riscoperta del libro di moda tutto da leggere

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WHAT IF? Prove di Futuro della Moda in Italia (LetteraVentidue)

"La moda come ombra sensibile del Tempo" è l’assunto chiave contenuto nel testo bibbia di Mai il Mondo Saprà: conversazioni sulla Moda di Quirino Conti (Feltrinelli 2005), scritto di saggistica sull’argomento vergato dall’eclettico architetto, scenografo e costumista marchigiano, con l’intento di cucire a punti stretti la moda all’arte, alla storia e alla cultura. Oggi le librerie e i social si animano di entusiasmo con casi editoriali di successo come il risolutivo ed esaustivo Come Ti Vesti, Cosa si nasconde dietro gli abiti che indossi di Andrea Batilla (Mondadori), terzo libro dell’autore pensatore e analista del sistema moda e What If, prove di futuro della moda in Italia di Alessandra Vaccari e Paolo Franzo (LetteraVentidue), testo sulla moda come fantasia al servizio dell’industria e come ambito di sperimentazione oltre il prodotto. Lo scaffale tematico continua con La Sfilata di Moda come opera d’arte di Claudio Calò (Einaudi) uscito a maggio di quest’anno: è una lettura interessante per addentrarsi nei meandri misitici e prosaici della liturgia più efficace del fashion system. “Si tratta di riti sociali esclusivi, certo, ma riguardano tutti, in modo emotivo, spettacolare, leggero, splendidamente inutile”. Nel 2022 è uscito anche Le forme della moda. Cultura, industria, mercato, comunicazione (Il Mulino) di Maria Luisa Frisa. Dal critico e fashion curator, nonché direttore del Corso di laurea in Design della moda e Arti multimediali all'Università Iuav di Venezia, riceviamo l’analisi eterogenea sul rapporto della moda con il tempo, l'espressione e l'identità di genere, il mix tra procedure inventive, la complicità tra saperi artigianali e industriali, la coesistenza di pensiero logico e analogico, delle ragioni dell'arte temporanea e dell'archivio. Infine, tra i libri di moda leggere assolutamente, c'è la saggistica di moda di denuncia.

How Toxic Fashion is Making Us Sick, To Fye For di Allden Wicker per Penguin
How Toxic Fashion is Making Us Sick, To Fye For di Allden Wicker per Penguin

Nel 2019 fece molto rumore Fashionopolis The Price of Fast Fashion and the Future of Clothes di Dana Thomas (Head of Zeus), feroce recap dei sistemi produttivi di moda fast fashion inquinanti e incuranti dei diritti dei lavoratori, ma al contempo un testo impegnato a dare luce e risalto ai visionari concentrati nel voler cambiare la rotta. Già disponibile inversione audio e ebook, nel 2023 uscirà anche in versione cartacea, il libro To Dye For, How Toxic Fashion is Making Us Sick della giornalista Alden Wicker (Penguin Publishing Group), una denuncia contro l’utilizzo spregiudicato di sostanze chimiche tossiche, in gran parte non regolamentate, presenti sulla maggior parte dei nostri vestiti. Wicker porta a galla un'emergenza vista la pochissima vigilanza sull’argomento nonostante i dati allarmanti. La maggior parte di reazioni allergiche, malattie autoimmuni, infertilità e asma insorgono proprio per la prolungata vicinanza del corpo con residui chimici tossici lasciati dai trattamenti in fase di manifattura. Bene ma non benissimo.

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Libri di moda appassionanti, le storie delle vite dei designer sono meglio di un romanzo

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Ci sono poi i libri di moda biografici con le storie dei designer, flussi di coscienza a cuore aperto, angolature inedite zeppe di particolari pronti ad avvincere stuoli di lettori più delle saghe sui Royals. Dopo la sfilza di volumi sulle vicende della famiglia Gucci e Patrizia Reggiani, arrivano sugli scaffali delle librerie, giusto in tempo per la corsa ai regali di Natale, nuovissime biografie di stilisti di moda. Armani e Versace in primis. Ad anticipare la tendenza editoriale della narrativa dei designer un libro uscito non da molto e considerato da molti già pura antologia. Il corposo volume dalla copertina bianca e titolo monumentale, Karl è IL libro da avere se di moda si è appassionati, incuriositi e ossessionati. Marie Ottavi, giornalista di Libération, ha messo insieme uno dei compendi (684 pagine) mai formulati sulla vita densa e intensa del couturier più istrionico della moda contemporanea, Karl Lagerfeld. A incuriosire i lettori fan del minimalismo è appena uscito con Rizzoli Per Amore di Giorgio Armani, una raccolta di memorie, cronache e storie di un marchio globale diventato sinonimo dello stile italiano nel mondo. Re Giorgio, che sulla privacy e la discrezione ha costruito il modus di condotta personale e quindi anche del brand eponimo, ha sentito che i tempi erano maturi per aprirsi e condividere pezzi di vita dall’intimità fuori dal comune. Prima delle commemorazioni post, in un pre secondo la sua volontà. Tocca poi al libro Fratelli, Una Famiglia italiana, volume scritto da Santo Versace in nome del valore sacro della radici e dei legami. Versace senior ripercorre anche la questione Miami e l’assassino del fratello Gianni con la volontà di voltare pagina una volta per tutte. Infine con Mondadori Electa per i Progetti Speciali Rizzoli si affaccia nelle vetrine anche Storie (che non passano) di moda di Enrica Alessi, volume accompagnato dalle illustrazioni di Jacopo Ascari. Un libro effervescente volto a restituire umanità alle figure chiave che hanno creduto nel loro sogno, senza sprecare il talento, per conquistare il mondo con le proprie utopie di stoffa. Da Armani, Versace, Ferré, Moschino e Coveri, a Fiorucci e Iris Apfel; da Diana Vreeland, Anna Piaggi o Cecil Beaton, McQueen e Vivienne Westwood.

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Storie (che non passano) di moda di Enrica Alessi e le illustrazioni di Jacopo Ascari (Rizzoli)
Storie (che non passano) di moda di Enrica Alessi con le illustrazioni di Jacopo Ascari

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