Yohji Yamamoto: lo stilista racconta la sua carriera in una mostra a Milano
Venticinque abiti raccontano il rapporto ambivalente e poetico di Yohji Yamamoto con il tempo. La prima mostra italiana dedicata al designer giapponese sarà ospitata a Milano dal concept store ideato da Carla Sozzani, 10 Corso Como.
Una mostra imperdibile per gli amanti della moda, e non solo. Apre il 16 maggio presso 10 Corso Como, il concept store milanese ideato da Carla Sozzani che riunisce moda e arte d'avanguardia da più di quattro decenni, la prima mostra italiana dedicata al designer visionario giapponese "Yohji Yamamoto. Letter to the future". Personalità tra le più influenti nel mondo della moda, per raccontare la sua carriera il curatore Alessio de'Navasques ha scelto di esporre 25 capi d'archivio - provenienti dalla Collezione Yohji Yamamoto - che coprono una linea temporale che va dal 1986 e termina nel 2024.
Un flusso asincrono di forme, asimmetrie e materiali che mette in mostra capi entrati nella storia della moda. Come l'iconico faux-cul del cappotto in seta rossa dell'autunno inverno 1986-87 che crea un dialogo diretto con un capo delle ultime collezioni di Yamamoto, l'autunno inverno 2023-24. O ancora il feltro che diventa origami della collezione autunno inverno 1996-97.
Dopo aver completato gli studi universitari in legge nel 1966, Yamamoto approda al corso di fashion design presso il famoso Bunkafukuso Gakuin, l'istituto di moda più importante di Tokyo. Nonostante le sue capacità manuali ed artigianali, inizia la sua carriera come designer anonimo intorno al 1970. Nel 1977 presenta la sua prima collezione sotto l'etichetta Y's, che in futuro fu mantenuta come seconda linea della maison. Nel 1984 Yohji lancia la linea maschile, seguendo le stesse direttive stilistiche della donna.