Da Dressx ai designer ucraini: a Kiev la moda scende in campo contro la guerra
L'Ucraina è da sempre una terra creativa oltre che indipendente, così come sono indipendenti i numerosi talentuosi designer di successo basati nella capitale Kiev. Sui loro social media e siti si trovano le informazioni per supportare chi sta combattendo, come donare aiuti, come fare appelli ai politici. Scopriamo brand come Ksenia Schnaider, Litkovskaya, Frolov, Nuè, Anna October, Paskal e come si impegnano per supportare il loro paese
I designer ucraini sono uniti nella lotta contro l'oppressione russa. Dai loro social media ai siti web esortano a supportare le organizzazioni governative e umanitarie affinché la pace possa tornare. Dalla moda digitale di DressX che ha lanciato una campagna di solidarietà per il Ministro della Difesa Ucraina, ai designer locali, che non hanno perso tempo a usare ogni mezzo possibile per indirizzare la comunicazione social e web. Al momento le vendite sono ferme, usano i propri business per raccogliere fondi. Sono di talento e conosciuti a livello internazionale: Ksenia Schnaider, famosa per le sue collezioni upcycled e favorita dalle sorelle Hadid, Litvoskaya da diverse stagioni una presenza fissa a Parigi, con il suo bon-ton look, Frolov e i suoi bustier dress provocanti, scelti spesso da Dua Lipa, Nuè famoso in tutto il mondo per le sue brassiere di cristalli, Anna October il brand etico dallo stile 90's minimale, Paskal e il suo stile kidult.
Se da una parte è più che doveroso mandare un messaggio indossando i colori della bandiera ucraina e mandare messaggi di pace, c'è bisogno di qualcosa di concreto. Camera Nazionale della Moda Italiana ha annuncia la propria adesione all’iniziativa di solidarietà lanciata da UNHCR per l’emergenza umanitaria attualmente in corso in Ucraina, alla quale OTB Foundation ha già aderito come prima fondazione italiana. Camera Nazionale della Moda Italiana destinerà al progetto i contributi derivati dalla sala sfilata della Milano Fashion Week appena conclusasi.
A meno di una settimana dall’inizio delle operazioni armate, è molto difficile indicare con precisione il numero di sfollati interni in Ucraina, ma si stima che oltre 100 mila persone abbiano dovuto abbandonare le proprie case per mettersi al riparo. Più di 600 mila rifugiati hanno già attraversato le frontiere dell’Ucraina in cerca di sicurezza nei paesi confinanti, ma i numeri crescono di ora in ora.
I colleghi di L'Officiel Ukraine chiedono a gran voce alle Maison di moda internazionali di non esportare moda e beni di lusso in Russia, mentre perfino Olena Zelenska, la first Lady Ucraina, proprio come suo marito Volodymyr Zelensky è rimasta in Ucraina a combattere contro Putin e i soldati russi, accanto ai suoi connazionali.
La piattaforma di moda virtuale DressX ha lanciato una raccolta fondi per l'Ucraina mentre la Russia continua la sua invasione del paese. Annunciata in una serie di post su Instagram, la piattaforma, fondata da Daria Shapovalova e Natalia Modenova, ha messo in vendita una collezione di abbigliamento e accessori digitali, il cui ricavato andrà al Ministero della Difesa ucraino e a diverse organizzazioni di beneficenza.
"In DressX crediamo davvero che nessun paese dovrebbe essere colpito da alcun tipo di conflitto, poiché la pace è la nostra più grande virtù", si legge in un post di Instagram della piattaforma. “Abbiamo creato una speciale collezione poiché tanti amici internazionali ci hanno chiesto come possono aiutare. Quindi, con questa raccolta (non per vestirsi, solo per beneficenza) vogliamo condividere il nostro impegno per la non violenza e aiutare la nostra comunità a donare denaro in sicurezza”.
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Le donazioni degli acquisti vanno a supporto delle seguenti organizzazioni governative:
https://ukraine.ua/news/suppor