Louis Vuitton lancia LV² la collab NIGO x Virgil Abloh
Quando due re dello streetwear s'incontrano, non può che non nascere qualcosa di speciale. Anche se di streetwear, nella collezione Pre-Fall 2020, c'è solo un accenno. Virgil Abloh, Direttore Creativo di Louis Vuitton, ha infatti dichiarato durante le sfilate autunnali di Parigi che per lui lo streetwear è morto, presentando una collezione votata alla riscoperta del tailoring mixato con i codici più contemporanei, che includono la street culture ma senza fagocitazioni. Composta da look total denim, sartoria e grafismi, la collezione Pre-Fall 2020 è piena di spunti tratti dall'eredità di NIGO, creatore di brand come BAPE e Human Made, rivista e corretta per l'uomo Louis Vuitton di oggi. NIGO ha proposto il nome della collezione, "LV²", come un cenno al doppio approccio progettuale messo in atto dai due creativi. Cappelli, cappotti e pantaloni da lavoro in denim sono ricchi di cuciture e patchwork tra logo, damier e grafiche à la NIGO, look asciutti aspirati alla cultura dei Mods, e il modello Damier di Louis Vuitton, utilizzato per la prima volta qui da Abloh. Più inaspettato è il risvolto 70's sartoriale, che va dai blazer con tasche stilizzate con logo LV², agli abiti a fantasia a scacchi e a un modello di parka, un bomber dove spicca la grafica di ' LV Made' insieme a quella di un disegno del Monte Fuji. Il tutto è corredato da sciarpe sfrangiate, occhiali da sole rettangolari dalle montature bombate, cravattini sottili, bucket hat, scarponcini da trekking, loafer da dandy, zaini, borsoni, borse a tracolla e borse a mano. Il guardaroba dell'uomo di oggi è fluido, oscillando tra sport e formale pur mantenendo un'alta dose di eleganza.