Hailey Bieber si racconta a L'Officiel Italia
Hailey Baldwin è stata fotografata da Danny Lowe, styling by Vanessa Bellugeon e indossa MaxMara Resort Collection 2019
«Nel mio ambiente, il campo delle possibili frequentazioni è limitato, è difficile incontrare qualcuno che abbia le tue stesse idee e la medesima morale», diceva poco tempo fa Hailey Baldwin a proposito di Justin Bieber. Cinquanta milioni di fan di tutto il mondo hanno fantasticato di sposare l’interprete di ”Sorry”, lei pare l’abbia fatto davvero - in segreto - lo scorso settembre. Occhi dal taglio allungato e sopracciglia folte, bocca esagerata, una massa di capelli dorati dalle radici brune e dalle punte rosa, gambe lunghissime, una voce alla Kim Kardashian che la giornalista del “Sunday Times” Scarlett Russell ha definito “zuccherosa e languida come quella di una ragazza della San Fernando Valley che dice “slay“ (spacca), invece di “I love it“ (lo adoro)”. Hailey è splendida. Il presunto matrimonio non è il culmine della sua carriera, è probabilmente il suo vero inizio. Erede di Stephen Baldwin (”I soliti sospetti”) - il più giovane dei quattro celebri fratelli - un devoto cristiano evangelico diventato sostenitore di Donald Trump, e Kennya, figlia del grande musicista brasiliano Eumir Deodato, Hailey ha studiato danza classica per dodici anni, che assieme alla religione le hanno donato un portamento elegante e un’innegabile grazia fisica e spirituale. Appassionata di medicina, nerd ossessionata dai libri di scienze e biologia, in un’altra vita sarebbe forse diventata dottoressa. Come tanti attribuisce all’ADD (disturbo da deficit di attenzione) la sua istruzione disordinata. Pur essendo un po’ scapestrata ritrova l’equilibrio quando in campo lavorativo attinge - da vera professionista - alla disciplina assorbita con la danza. Seguita dalla IMG, la stessa agenzia di Gigi e Bella Hadid, ha sfilato per Tommy Hilfiger ed è il volto della linea di T-shirt “Pop Tour” di Fendi. È inoltre apparsa nella parte di se stessa in “Ocean’s 8“. Sogna un ruolo da “Bond girl“ o da “Charlie’s Angel“. Ma non da “Charlie Manson’s Angel”, neppure per Tarantino. Perché, come puntualizza in un’intervista: «Noi non siamo interessati al lato oscuro del mondo». Quel “noi” sarebbero i “born again Christians“, i “Cristiani rinati” seguaci del movimento cui aderiscono lei, la sorella maggiore Alaia e il padre Stephen. Hailey è una fedele della Hillsong Church, una chiesa evangelica per VIP fondata nel 1983 in Australia.
«La gente percepisce la religione come qualcosa di terrificante se non la conosce», sostiene prima di concludere, rispettosa della laicità, perché in fin dei conti «la chiesa è solo un edificio». Sebbene dichiari di parlare con i genitori tutti i giorni, la sua adesione agli ideali paterni si arresta davanti alle urne. Stephen, lo abbiamo già detto, ha votato Donald, la figlia per Hillary e quando Trump ha attaccato lo zio Alec su Twitter, Hailey non ha esitato a controbattere: «E la sua abbronzatura spray è arancione. Che tristezza». La ragazza non manca certo di fermezza anche se, come abbiamo visto a proposito della religione, tenta sempre di salvare dialetticamente capra e cavoli. A riguardo del dibattito glutine sì o no ha affermato: «Non sono ne contraria, ma non mangio mai pane perché mi dà sonnolenza». Insomma, non è una fanatica, rispetta tutti gli acquirenti dei prodotti di cui è testimonial ed è troppo sveglia per alienarsi le simpatie degli appassionati di croissant al burro, baguette francesi e bagel al formaggio. L’adolescente brufolosa cade in estasi quando Hailey, in un articolo sui segreti di bellezza, sconsiglia con decisione di schiacciare i punti neri. E i tutorial che carica su YouTube sono un mezzo eccellente per scoprire lei, la sua sala da bagno, le sue curatissime unghie giallo pallido e la sua radiosa bellezza interiore. “Nascondi quella spalla tentatrice alla mia vista”, viene voglia di dirle quando mostra, con l’aria maliziosa di una replicante ben programmata, il segno dell’abbronzatura sotto la spallina della canottiera. Che le amazzoni di #MeToo stiano pure tranquille, Hailey non apprezza affatto il porno chic e il titillamento eterocentrico. E giura che non poserà mai nuda. Troppo controllata? No, la faccenda è più complessa o meglio più barocca, come l’Olimpo contemporaneo di cui è una delle nuove dee. Con quei capelli dalle sfumature rosa, le amiche sfrontate, l’ingombrante cognome e il profumo di scandalo che avvolge il suo misterioso matrimonio (Selena Gomez ricoverata in psichiatria), Hailey sa di non poter giocare alla santarellina e ammette, divertita, di non essere l’icona ideale per il movimento evangelico: «Non ho rispettato alla lettera i precetti della Bibbia a proposito dell’alcol e del sesso prematrimoniale. Ma ho saputo usare con saggezza quel che la vita mi ha donato». Lei e le Kardashian ritengono in effetti di aver contenuto i danni quanto a droghe pesanti e festini sfrenati. Stando a quanto afferma, il rigore morale che la contraddistingue è in gran parte dovuto alle sue “responsabilità” come trendsetter. I suoi 15 milioni di follower su Instagram (spesso più giovani di lei) si meritano di seguire un modello d’equilibrio e rispettabilità neo-new age: «Responsabilità è proprio la parola giusta, se vuoi durare a lungo in questo ambiente non devi infrangere certe regole». Non c’è dunque alcun rischio che venga pescata a rubare i gioielli a un’amica o si metta a insultare dei rifugiati politici ridotti in cenci sui marciapiedi di Parigi nel tentativo di sottrare loro il figlio, come è successo a Lindsay Lohan. A soli ventidue anni Hailey è una vera maestra in materia di comunicazione ed è facile predire che farà strada in politica e, perché no, ricoprirà una carica d’alto livello a Washington. Ma solo dopo aver dato alla luce cinque piccoli Bieber. È questo il numero di figli che ha annunciato di avere in programma poco prima delle nozze. Per il momento però le cose sono ancora troppo fresche e fragili tra lei e il giovane marito. La gloria di Justin è pesante da sostenere. La fede solida e condivisa (Justin e Hailey frequentano regolarmente le funzioni religiose) non basta da sola a rendere tollerabili le costanti molestie cui li sottopongono stalker professionisti e dilettanti. E si accumulano le fake news sul loro conto. Andranno a vivere in esilio nella casa acquistata da Justin in Canada? Il contratto di matrimonio fantasma verrà presto firmato? Al ritmo di un comunicato al minuto, i siti di gossip e la stampa spazzatura hanno generato un vero e proprio turbine di interrogativi ansiogeni. Hailey sembra possedere abbastanza autocontrollo per resistere a tutti gli attacchi. La sua droga segreta? «Un doppio espresso ben shakerato», rivela al “Sunday Times” nel benevolo reportage organizzato presso l’Hotel du Cap-Eden-Roc in occasione del Festival di Cannes. Più zen di George Clooney, molto più soft dei Baldwin senior, prima di diventare presidentessa a vita degli Stati Uniti, Hailey potrebbe fare da testimonial per una tisana rilassante. Justin è fortunato ad averla al suo fianco.