Volti Surreali: la 'Face Bag' di Schiaparelli
Il lavoro di Daniel Roseberry e il pensiero di Elsa Schiaparelli per creare le nuove cult bag ispirate dalle opere di artisti-icona come Jean Cocteau o Salvador Dalí.
«Non bisogna adattare l’abito al corpo, ma allenare il corpo affinché si adatti al vestito». L’ossessione di Elsa Schiaparelli per il corpo femminile è stata una costante nel suo percorso creativo. Grazie al dialogo instaurato con alcune figure-icona contemporanee dalla designer italiana trapiantata a Parigi, da Salvador Dalì a Jean Cocteau, la conversazione estetica intrapresa dalla couturière è arrivata fino ai giorni nostri e continua a ispirare Daniel Roseberry, attuale direttore creativo della maison Schiaparelli.
È lui a regalare un touch moderno a quei dettagli anatomici diventati sigillo di un universo estetico costruito tra arte e moda. Oggi quegli elementi si trasformano in decoro nelle nuove it-bag della griffe.
A partire dalla Face bag, una shopper deluxe decorata con il trompe-l’oeil di un volto astratto, realizzato grazie a occhi gioiello, naso gold e labbra dorate. Perché, come amava ripetere la designer: «Nei periodi di crisi, la moda è sempre oltraggiosa».
Images courtesy of Schiaparelli