Fashion

Luxury Dreams: la borsa 1969 in oro di Rabanne in collaborazione con Arthus Bertrand

Julien Dossena, direttore artistico di Rabanne, e il gioielliere Arthus Bertrand hanno collaborato per realizzare due straordinarie creazioni in oro.

La borsa interamente costruta con placchettine in oro di Rabanne 1969 di Julien Dossena e Arthus Bertrand (Courtesy of Rabanne)
La borsa interamente in oro di Rabanne 1969 di Julien Dossena e Arthus Bertrand (Courtesy of Rabanne)

In occasione della sfilata S/S 2025 il direttore artistico di Rabanne Julien Dossena e il gioielliere Arthus Bertrand hanno collaborato per realizzare due straordinarie creazioni. La prima è la borsa 1969, fatta di 157 medaglie Pluie d'Étoiles di Arthus Bertrand in oro 18 carati, omaggio al famoso abito in oro e diamanti creato da Paco Rabanne per Françoise Hardy nel 1968, considerato l’abito più costoso del mondo. Le sarte di Rabanne hanno impiegato trecento ore di lavoro per creare una meraviglia dal valore di 250mila euro. La seconda creazione è la medaglia del 1969 in vermeil.

«Sono sempre interessato a esplorare nuovi materiali e tecniche, il che deriva dalla mia curiosità personale, ma anche dal fatto che è insito nel DNA della maison. L’artigianato è al centro di tutto ciò che facciamo e per questa edizione delle borse 1969 ho voluto lavorare con i migliori», dice il designer. Nella collezione alla borsa in oro se ne affiancano una in ceramica bianca di Astier de Villatte, e una in vetro soffiato di Venini (clicca qui per scoprirla). Pezzi straordinari legati a una collezione dove il prêt-à-porter incontra l’haute couture, con sovrapposizioni e accenti preziosi che si ritrovano su giacche dai revers ricamati con dischi metallici, su abiti lingerie anni ’70 con scollature gioiello, e shorts oversize in tessuto di perline o su top dress trasparenti ricamati con fili d’oro o d’argento

Tags

Articoli consigliati