Crystal Revolution: il nuovo Swarovski di Giovanna Battaglia Engelbert
"Ho voluto esplorare la geometria essenziale del cristallo e il suo potenziale come materia prima. I primi disegni di Daniel Swarovski, come la magia delle sue grandiose invenzioni sono state la mia fonte d'ispirazione" afferma il direttore creativo Giovanna Engelbert.
Photography LORENZO BRINGHELI
Styling CARLOTTA TABARONI
Come trasformare un marchio con 126 anni di (grande) storia, ma un’immagine un po’ appannata, tra ricordi nostalgico kitsch di animaletti di cristallo nelle case delle nonne e bijoux ispirati alla gioielleria tradizionale, in un brand radicalmente contemporaneo? Facendo leva sulla magia della propria materia prima, il cristallo, e adottando il punto di vista di un direttore creativo sopra le righe come Giovanna Battaglia Engelbert. Una carriera nella moda cominciata come modella in house (e amica) di Stefano Gabbana, i primi servizi da stylist a “L’Uomo Vogue” chiamata da Anna Dello Russo, un passaggio a “Vogue Gioiello” e poi via, tra l’America e Parigi, fino a fare base a Stoccolma, la città del marito. Su Instagram ha 1,2 milioni di followers, e per i designers emergenti essere indossati da lei è una forma di consacrazione, in grado di segnare un prima e un dopo in termini di awareness. Assertrice del massimalismo, con il suo fisico, e i suoi colori, riesce a indossare qualsiasi cosa e a conferirgli un’aura impeccabilmente pulled together. La sua collaborazione con Swarovski è iniziata coi “Book of Dreams”, creando immagini fiabesche che esploravano, con l’ausilio di artisti di discipline diverse, le infinite possibilità del cristallo. Quest’anno è finalmente uscita la sua Collezione N1, ed è stato inaugurato, a Milano, in Galleria Vittorio Emanuele, il prototipo del nuovo concept store, creato con lo studio Villa Eugénie, “Instant Wonder”, subito seguito da quello parigino sugli Champs Elysées (altri 25 in apertura nei più importanti mercati globali). Insieme vintage e futuristico, in un giallo topazio monocolor (Parigi è rosa e verde acido) ha pareti interamente coperte di infinite scatole ottagonali di diverse dimensioni, perfettamente allineate, ognuna showcase dei bijoux della nuova collezione.
Ho immaginato Wonderlab come un luogo speciale dove scienza e magia si incontrano , dove eccentricità ed eleganza si intrecciano.
Pezzi esagerati e ludici, ispirati all’Alta Gioielleria o classici cushion cut in proporzioni over, in una gamma multicolore, che ne fanno un indispensabile accessorio moda. Perfetti se usati in monocromia tono su tono come tutti insieme caleidoscopicamente. Parte integrante del concetto l’affabulazione digital del Wonderlab, dalla regina degli scacchi senza volto, in nero e diamanti di Richard Quinn, che gioca la sua partita con la piccola (e ovviamente rossa, in omaggio al personaggio di Anya Taylor- Joy) Isla Johnston utilizzando come pedoni i celebri animaletti in cristallo, a Gwendoline Christie e Adwoa Aboah. Come racconta Giovanna: «Wonderlab è il luogo dove scienza e magia si incontrano, dove eccentricità ed eleganza si intrecciano: la sensazione di stupore e meraviglia che vorremmo trasmettere a chi si affaccia sul nuovo universo Swarovski».
HAIR: Andrea Guida
MAKE UP: Jessica Nedza.