Interviste

The Next Icon: Vittoria Puccini

Ha iniziato per gioco con Rubini, è diventata un personaggio pop con Elisa di Rivombrosa e ha lavorato con Muccino e Archibugi. Vittoria Puccini è la coverstar di dicembre de "L'Officiel Italia".

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Total look, RALPH LAUREN; Gioielli BVLGARI.

Text SILVIA FRAU

Photography EUGENIO INTINI

Styling GIULIO MARTINELLI

Nella sua carriera Vittoria Puccini è stata diretta da tanti registi: Ferzan Ozpetek ("Magnifica Presenza"), Pupi Avati ("Ma quando arrivano le ragazze"), Paolo Genovese ("The Place"), Francesco Amato ("18 regali"), Gabriele Muccino ("Baciami ancora" e "L'ultimo bacio"). Nel cinema è entrata per gioco, facendo un provino durante le vacanze per "Tutto l'amore che c'è" di Rubini.

L'OFFICIEL ITALIA: Ti ricordi come immaginavi allora il mondo del cinema?

VITTORIA PUCCINI: Non avevo idea. Immaginavo che i film fossero il risultato esatto dell'idea del regista. Poi ho capito che sul set cambiano molte cose. ed esistono tanti fattori esterni che mutano la direzione del film: la scena che era prevista con il sole e invece piove, la macchina del personaggio che, per questioni di budget, si trasforma in motorino..

LOI: E come è cambiato rispetto a quando hai iniziato?

VP: Un tempo c'era maggiore distinzione tra cinema e tv, chi faceva televisione non faceva cinema, e viceversa; io ho avuto la fortuna di passare da uno all'altro, che è quanto succede oggi; anche prima dell'avvento delle piattaforme credevo molto nella televisione. È un mezzo democratico, arriva a tutti. Ed è innovativa. Lo è stata rispetto a noi donne, offrendo molti più ruoli da protagonista.

LOI: E oggi, cosa ami del tuo lavoro?

VP: Mi piace che ogni giorno non sia uguale al precedente, si cambiano le location, i costumi... Cambia lo stato emotivo del tuo personaggio, le "famiglie" delle persone che sono sul set, il regista, che ha la sua cifra stilistica, la sua visione. L'attore si adatta a tutto questo, e forse è per questo che, anche se succede raramente, il rifare una scena già fatta per noi attori è un incubo, è come tornare su un mondo che hai già pensato, costruito...

Abito bustier e coprispalle di cotone crochet a frange, DIOR.
Abito di lurex e ballerine, PRADA.

LOI: Quali sono stati i registi a cui devi di più?

VP: I registi tutti, davvero. Ho lavorato con grandi maestri, che hanno determinato quello che sono oggi, ognuno di loro mi ha insegnato qualcosa. Penso a Marco Turco, con "C'era una volta la città dei matti", il film parla di una ragazzina in manicomio, una tematica umanamente molto forte; le comparse erano degenti ed è stato girato in ex manicomi. Però anche Muccino, Paolo Genove-se, con cui ho sperimentato più la commedia, Francesca Archibugi e Francesco Amato.

LOI: Il presente è più sulla commedia? Penso a "Quasi Orfano" con Riccardo Scamarcio per la regia di Umberto Carteni.

VP: La commedia è un genere difficile, quanto il dramma, far ridere è più difficile che far piangere. E una scienza, se sbagli un piccolo particolare smette di funzionare. Oltretutto, in Italia, non è solo la risata, è sempre uno spaccato della società, di chi ti circonda. E ti fa riflettere. È autoironica. "Quasi orfano" scherza sulle differenze tra Nord e Sud e tra due mondi apparentemente distanti, che poi iniziano a parlarsi e a trasmettersi delle cose a vicenda.

LOI: A dicembre esce "Vicini di casa", diretto da Paolo Costella. Un film a quattro, con Claudio Bisio, Valentina Lodovini e Vinicio Marchioni.

VP: Il tema è la coppia e la sessualità. Parla di una coppia stanca (interpretata da Bisio e da me), dove si è spenta la passione, ognuno ha una sua vita e non c'è più comunicazione, che invita i vicini di casa a cena. Lei vuole conoscerli, lui cogliere l'occasione per far Joro notare che sono molto rumorosi. nella loro intimità. Ma la cena prende, con una proposta inaspettata, una piega diversa dal previsto. E questo li mette di fronte a se stessi, a cosa sono diventati... Il mio personaggio, che ha un segreto, nasconde una passione che è li, pronta per esplodere: ha voglia di prendere la vita a morsi, amare, essere amata. Il film fa riflettere su quanto sia importante ascoltare l'altro, quello che desidera, e dire quello che si vorrebbe, e come questo permetta di tenere la coppia viva.

Cappotto over e abito MAX MARA; orecchini "Serpenti" collezione Alta Gioielleria, BVLGARI.
Cappotto a stampa animalier, GIVENCHY; denim e boots, CELINE BY HEIDI SLIMANE.

LOI: Le caratteristiche del personaggio che interpreti coincidono con il tuo carattere?

VP: Sai, non me lo chiedo mai, quando recito tendo a dimenticarmi di me.

LOI: Come è stato il lavoro con Bisio e i tuoi compagni di set?

VP: Molto bello, ed era fondamentale, perché eravamo sempre tutti e quattro in scena, con tante battute da imparare a memoria, dovevamo essere molto preparati. Ma la sera, a fine lavoro, c'era ancora voglia di stare li, con il regista, e impostare il lavoro del giorno dopo. E partire più pronti, ed era un piacere.

LOI: Da quest'anno sei ambassador per Bulgari.

VP: Al di là del fatto innegabile che indossare un abito o un gioiello per un servizio, un red carpet o un film ti fa sentire bella e ti riempie di energie positive, il mondo della moda e dell'alta gioielleria sono tanto altro, veicolano messaggi sociali, la parità di genere, l'inclusività e la possibilità per le donne di essere come vogliono. Parlavo con mia figlia, che è adolescente, dicendo quanto l'estetica fine a sé stessa stanchi. Interessa la sostanza, l'anima. Siamo più belli quando ci pensiamo meno, quando lasciamo trasparire l'inte-riorità, quello che siamo dentro, è quella la nostra forza.

LOl: So che ti occupi anche di progetti sociali.

VP: Ho collaborato per anni con Oxfam e recentemente con Rechild, che ha lavorato per i bambini siriani, e sono presidentessa di Unita, l'associazione che vuole affermare i diritti della nostra categoria. Gli attori sembrano dei privilegiati, ma sono in pochi a poter ottenere quello che vogliono, e noi dobbiamo garantire tutti.

Abito di paillettes, FENDI.

Team credits: 

HAIR Domenica Ricciardi using COTRIL;

MAKE-UP Luciano Squeo;

PRODUCTION ASSISTANT Cecilia Corsetti;

PHOTO ASSISTANTS Alessandro Albano e Stefano Schiaffonati;

HAIR ASSISTANT Flavia Nicastro;

STYLING ASSISTANT Fernando Echeverría;

LOCATION Coho Loft, Roma;

SPECIAL THANKS Autonoleggio Ghisu, Roma.

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