Bulgari e la ricerca scientifica al femminile
In seguito allo scoppio della pandemia da COVID-19 lo scorso anno, Bulgari, fin da subito, aveva dimostrato grande impegno nella lotta contro il virus con la creazione del Fondo Bvlgari Virus Free, un'organizzazione no-profit finalizzata a finanziare istituzioni all'avanguardia (le due principali sono il Jenner Institute dell’Università di Oxford e l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma) che perseguono strategie di ricerca innovative per la remissione e la cura di diversi tipi di virus.
Nei mesi l'impegno è stato portato avanti con costanza e determinazione e lo scorso 19 gennaio Bulgari ha ospitato la quarta puntata del webinar “INNOVARE IL PRESENTE PER UN FUTURO SOSTENIBILE”, una conversazione focalizzata sull'importanza del ruolo delle donne nella lotta contro il virus che ha toccato tre punti principali: le iniziative di Bulgari nell’ambito della lotta contro il COVID-19, le scienziate donne di oggi e di domani, e le donne all’interno della Bulgari community.
L'intervento di Eleonora Rizzuto, ha spiegato come attraverso i principi del Codice di Condotta istituito da Bulgari, ispirato dalle linee guida delle Nazioni Unite sull’empowerment femminile, sia stato fatto un passo importante per la figura della donna all'interno dell'azienda. Alla fine del Webinar abbiamo avuto l'occasione di parlare a tu per tu con la Rizzuto.
Qual è l'impegno di Bulgari nella ricerca?
Bulgari è intervenuta fin dal primo momento per fronteggiare l’emergenza sanitaria del COVID-19 contribuendo in primo lungo proprio alla ricerca scientifica attraverso una donazione a favore del Dipartimento di Ricerca dell’Ospedale Spallanzani di Roma per l’acquisto di un microscopio 3D di ultima generazione. Quest'azione concreta ha accelerato gli studi in corso sul COVID-19. A questo intervento si è aggiunta l’importante donazione di gel igienizzante – distribuito in Italia, Svizzera e UK - prodotto grazie al supporto di ICR, partner storico della produzione dei profumi Bulgari.L’istituzione stessa del Fondo Virus Free lo scorso giugno, testimonia la volontà del brand di voler rafforzare il proprio impegno sociale con l’obiettivo di finanziare programmi di ricerca in ambito ‘virus free’.
Poche settimane fa la notizia dell'approvazione del vaccino sviluppato da Oxford e AstraZeneca a cui Bulgari ha contribuito sovvenzionandone la ricerca. In particolare il contributo di Bvlgari ha permesso a Oxford di acquistare un Flow Cytometer all'avanguardia, cruciale per lo sviluppo del suo vaccino.
Avete creato il fondo Bulgari VirusFree contro la pandemia, quali altre iniziative sosterrete con questo fondo?
L'iniziativa mira a supportare studenti laureati e studiosi post-dottorato che conducono ricerche COVID-19 ed agevolare lo sviluppo e il test clinico di nuove terapie, farmaci e vaccini per combattere COVID-19 e i relativi ceppi di coronavirus. Il Fondo Virus Free è stato istituito attraverso un'importante donazione fatta da Bulgari, e offre anche ai suoi clienti la possibilità di dare il proprio contributo effettuando donazioni volontarie al Fondo.
Il Fondo supporta importanti istituzioni quali l’Istituto Jenner dell’Università di Oxford, l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani, la Rockefeller University - istituti selezionati per la rilevanza dell’attività scientifica e per la primaria attività di studio portata avanti sul COVID-19. Recentemente sono stati nominati i primi assegnatari delle Scholarship istituite sia presso l’Oxford’s Jenner Institute, sia presso la Rockefeller University.
Inoltre nell’ambito della collaborazione con la Rockfeller University è stato creato anche il Bvlgari Clinical Fund per finanziare lo sviluppo e la sperimentazione clinica di nuove terapie, farmaci e vaccini per combattere la pandemia del Coronavirus.
Ci parli del ruolo delle donne…
Da sempre Bulgari incoraggia la diversità di profili e background, alimentando una cultura di inclusione nel rispetto dell'individualità di ogni dipendente o membro della sua comunità; una forza lavoro equilibrata e la parità di genere sono fondamentali per l’azienda. A testimonianza di ciò si può notare come oggi, a livello globale, il 62% dei manager di Bulgari sono donne e il 38% sono uomini.
Inoltre, in linea con i principi del codice di condotta LVMH che trae ispirazione dalle Linee Guida delle Nazioni Unite sull'Emancipazione Femminile, Bulgari lavora per costruire un’organizzazione inclusiva. Dal 2013 l’azienda è firmataria e aderisce ai Women’s Empowerment Principles per promuovere l'uguaglianza di genere e l'empowerment delle donne sul posto di lavoro e nella comunità. Il women empowerment è un vantaggio competitivo fondamentale per l'innovazione e la creatività.
In che modo pensate di poter costruire un futuro sostenibile?
Per Bulgari responsabilità sociale d’impresa e sviluppo sostenibile si applicano a tre campi di azione, con obiettivi perseguiti in conformità al programma LVMH Initiatives For the Environment (LIFE) e agli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Nel primo ambito – sostenibilità, etica e diversità – il brand si impegna nel condurre pratiche etiche e sostenibili dall’approvvigionamento delle materie prime, allo sviluppo e alla produzione attraverso i principi dell'economia circolare e siti operativi ecosostenibili, raggiungendo obiettivi come l’utilizzo di oro proveniente da fornitori certificati Responsible Jewellery Council e al 99% riciclato, l’adozione della Plastic Free policy e l’ottenimento di certificazioni ambientali per i siti produttivi come la Gold LEED per la Manifattura di Valenza e il centro di distribuzione Bulgari in Irlanda.
Nel secondo ambito Bvlgari si impegna nel campo della salute e dell’istruzione. Esempi ne sono la partnership con Save the Children, nata nel 2009, con cui Bulgari attraverso una raccolta di quasi 100 Milioni di dollari ha sostenuto più di 2 milioni di bambini svantaggiati nel mondo, e il Bulgari Virus Free Fund a sostegno delle più prestigiose istituzioni di ricerca mondiale impegnate nella lotta al Covid-19 e nella prevenzione di future pandemie.
Ci dedichiamo anche ad azioni di mecenatismo, sia a tutela dell’arte antica, sia per promuovere quella moderna e a sostegno dell’artigianato italiano; esempi su Roma in questo senso sono il restauro della scalinata di Piazza di Spagna, dei mosaici policromi pavimentali della palestra occidentale delle Terme di Caracalla - rimasti invisibili ai visitatori per oltre 40 anni – e il restauro di oltre 90 statue greco romane della Collezione Torlonia, la più importante collezione privata di arte antica del mondo, accuratamente conservata dalla famiglia Torlonia.
Quali sono le iniziative etiche e sociali che Bulgari porta avanti?
L’impegno in ambito sociale ed ambientale rappresenta per Bulgari una parte integrate della propria strategia ed un fattore distintivo. Negli anni è stato sviluppato un articolato sistema di gestione di Corporate Social Responsibility (CSR) con l’obiettivo di creare valore a beneficio delle collettività, del proprio settore di appartenenza ed in risposta alle aspettative dei propri stakeholder.
In ambito sociale, ricordiamo la consolidata partnership con Save the Children (già prima nominata) con l’ambizioso obiettivo di permettere a milioni di bambini di costruirsi un futuro migliore attraverso l'istruzione. Ispirati ai principi dell'Economia Circolare, il brand ha sviluppato una strategia per ridurre drasticamente l'impronta ambientale delle sue attività. A tal proposito, seguiamo una Policy Plastic Free con la finalità di eliminare l’utilizzo della plastica monouso presso i propri uffici, sedi produttive e negozi. Tale impegno si concretizzerà in ulteriori ambizioni obiettivi. A partire della fine del 2020 gli Hotel e Resort Bulgari sono plastic free e quest’anno sarà introdotto un nuovo packaging plastic free per gioielli e orologi.
L’approccio etico e responsabile alla gestione del proprio business è testimoniato, inoltre, dall’adesione al Responsible Jewellery Council (RJC), di cui Bulgari è membro a partire dal 2006 e dal successivo ottenimento e mantenimento della certificazione RJC Code of Practice, per la gestione etica del proprio business, e della certificazione RJC Chain of Custody che garantisce la tracciabilità dell’oro. Inoltre, nell’ambito della catena di fornitura, Bulgari ha sviluppato un programma di audit volto a verificare le performance ambientali e sociali dei propri fornitori e si impegna a diffondere le migliori best practices per il miglioramento continuo dell’intera industria del gioiello.
A PROPOSITO DEL WEBINAR
Il CEO Bvlgari Jean-Christophe Babin affiancata da Eleonora Rizzuto, Responsabile Etica e Conformità, Direttrice CSR del Gruppo Bulgari e dei Brand italiani del Gruppo LVMH ha avuto modo di conversare con uno straordinario gruppo di relatrici tutto al femminile. Katie Ewer, Professore Associato e Immunologa Senior presso il Jenner Institute dell’Università di Oxford , ha parlato del processo di creazione e sviluppo del “vaccino di Oxford” ,creato in collaborazione con AstraZeneca e ovviamente sostenuto da Bulgari. Lessie Vosshall, neurobiologa e capo del laboratorio di Neurogenetica e Comportamento presso la Rockefeller University di New York, ha ringraziato Bulgari per l'incredibile impegno dimostrato soprattutto sul fronte del sostegno alle donne scienziate e alla loro continua ed estenuante ricerca. La Vosshall ha poi proseguito parlando dello sviluppo di test diagnostici per la perdita dell'olfatto e del gusto, che è un sintomo precoce di COVID- 19. La parola è poi passata a Rebecca Makinson e Frauke Muecksch, due delle tre borsiste selezionate da tutto il mondo che lavoreranno con membri chiave e studenti della Rockefeller University per continuare a sviluppare la loro ricerca scientifica. Anche in questo caso il focus è stato l'esperienza diretta e personale accompagnata dal racconto di sogni e progetti futuri. Rebecca ha ricordato l’emozione successiva all'annuncio dei primi risultati ufficiali dei test sul vaccino di Oxford, mentre Frauke ha raccontato la bellezza del lavoro di squadra quando non esistono barriere tra i team di ricerca.