La mostra 'Body Heat' di Spyros Rennt
Dopo la bocciatura della Ddl Zan, è ancora più importante parlare di arte queer, di libertà di espressione. Arriva in Italia una mostra fotografica "hot" che parla di corpi nudi in libertà. Inaugurerà l'11 novembre a Milano la mostra 'Body Heat' del fotografo di origine greca Spyros Rennt: una rappresentazione senza tabù della sessualità queer che documenta il mondo LGBTQ+
In Italia, dopo la bocciatura della Ddl Zan, ovvero il disegno di legge contro l'omotransfobia e le minoranze presentato dal deputato del Pd Alessandro Zan, c'è voglia di rivalsa. Le scene di esultazione dei senatori, oltre ad aver indignato parte della popolazione, hanno fatto il giro del mondo, gettando le basi per una riflessione tra la rappresentazione del volere del popolo e i poteri forti. Ora più che mai, soprattutto in ambito creativo, sono gli artisti a mettere l'accento sul non perdere di vista l'obiettivo per il futuro: non smettere di parlare di emancipazione sessuale, libertà di amare chi si vuole, difesa delle minoranze. E forse per la prossima legislatura se ne potrà riparlare.
Corpi di amanti, amici o sconosciuti, ritratti in privato o in pubblico: ecco cosa racconta il fotografo di origine greca Spyros Rennt (autore tra le varie della campagna di Courréges Fall Winter 2021) nella sua mostra 'Body Heat'. La mostra si terrà allo Spazio Martin a Milano dall'11 novembre al 12 dicembre 2021 e sarà una serie di immagini che documentano l'esperienze personali del fotografo. Un discorso pubblico sull'emancipazione sessuale, sulla visibilità della comunità LGBTQ+, sull'amore del fotografo per le persone e le parti dei loro corpi, l'essenza stessa della propria comunità.
Il lavoro di Spyros fotografico documenta la sessualità queer e la sottocultura rave attraverso un obiettivo personale. Ha pubblicato due libri fotografici, Another Excess (2018) e Lust Surrender (2020). Ha esposto il suo lavoro in mostre collettive in Europa e negli Stati Uniti, in spazi come lo Schinkel Pavillon (Berlino, 2019) e lo Schwules Museum (Berlino, 2021). Il suo lavoro è stato presentato in pubblicazioni di tutto il mondo, come Interview, i-D, Dazed, Sleek, Indie, Electronic Beats e Kaltblut, tra gli altri. Ha ricevuto la Stavros Niarchos Foundation Artist Fellowship da ARTWORKS (2021).