Tendenze pizza 2022, le 5 da assaggiare per il World Pizza Day
Cinque diverse interpretazioni del lievitato che ha conquistato tutti i palati del mondo, festeggiato a livello internazionale il 17 gennaio.
Quella della pizza è una storia che si perde tra i secoli e le vie di Napoli, prima di affermarsi come espressione culturale rappresentativa del patrimonio enogastronomico italiano. Un cibo povero ma ricco di gusto, passe-partout per ogni pasto, che si è fatto conoscere nel mondo grazie alla sua semplicità. Chi vuole ripercorrerne gli aneddoti trova nel volume “Pizza. Una storia napoletana” di Slow Food Editore un ottimo strumento di approfondimento, mentre il modo migliore per comprenderne l’evoluzione è quello di far visita alle pizzerie che ne stanno tracciando le tendenze contemporanee. Grazie alla voglia di tornare alle origini e alla richiesta di piatti che fanno parte della nostra identità culturale, la pizza è oggi uno dei food trend più forti come confermano le ricerche di The Fork. Eccone quindi cinque diverse espressioni da assaggiare il 17 gennaio, per il Pizza Day 2022.
La bassa e croccante
Secondo il pizzaiolo e imprenditore Giovanni Arbellini (Nanni) la pizza bassa e croccante, nonostante richiami la ricetta romana, è diventata a tutti gli effetti la “pizza del nord”. A confermare le sue parole, ci pensa il successo di Crocca, format di Milano che punta sui sapori genuini e una sana nostalgia degli anni ’80, facendo della croccantezza e dell’impasto sottile un modo per rendere protagonisti gli ingredienti del topping. Per celebrare il World Pizza Day 2022, l’indirizzo milanese propone l’Amatriciana con San Marzano, fior di latte d’Agerola, guanciale croccante, fonduta di pecorino romano e un’abbondante spolverata di pepe nero.
Crocca – Via Galvano Fiamma, 4, Milano
L’artigianale
Simbolo dell’artigianalità italiana, la pizza gode di una dimensione di bontà che la rende da sempre protagonista della cultura gastronomica del Belpaese. Grazie a Berberè, insegna di pizzerie attiva dal 2010 con un primo locale a Bologna, Matteo e Salvatore Aloe hanno promosso una vera e propria rivoluzione di questa ricetta che, come vuole la tradizione, deve essere servita rapidamente e a prezzi accessibili. La sua componente artigianale passa attraverso impasti con lievito madre vivo a lunga lievitazione e una selezione di prodotti biologici. Per il World Pizza Day 2022 e fino alla fine di gennaio, da Berberè si potrà assaggiare l’artigianale Pizza Viola con crema di barbabietola, porri saltati, olive nere, burro d’arachidi ed erba cipollina. Una ricetta senza latticini e derivati animali, ma non per questo priva di gusto.
Berberè – Via Petroni, 9/C, Bologna
La vegetale
A proposito di vegetali, quello delle pizze plant-based è un trend che ha intercettato anche il giovane Ciro Oliva che quest’estate ha voluto dare una nuova immagine a Concettina ai Tre Santi, storia pizzeria della Sanità a Napoli aperta dalla bisnonna nel ‘51. L’inedita identità che rappresenta la vena pop napoletana, le sue variopinte sfaccettature e le tradizioni secolari, si riflette anche nel menu stagionale pensato da Oliva per esaltare i vegetali nel piatto. Dare voce ai produttori campani che forniscono il locale di ingredienti freschi e di altissima qualità, diventa quindi una missione, tanto da meritare una dedica golosa con la pizza The Green Boom, ispirata a chi coltiva la terra. Una ricetta gastronomica improntata sulla freschezza dei vegetali come misticanza, baby carote e baby ravanelli, arricchiti da aceto balsamico di Modena e Parmigiano Reggiano 48 mesi.
Concettina ai Tre Santi - Via Arena alla Sanità, 7 Bis, Napoli
La napoletana contemporanea
Per Francesco e Salvatore Salvo, la pizza napoletana è un bene gastronomico da salvaguardare e, anche se non può prescindere dalla tradizione, oggi più che mai ha bisogno di evolversi. Seguire la stagionalità degli ingredienti, selezionare con minuzia le farine, allungare i tempi di lievitazione e dare la giusta consistenza al cornicione, sono solo alcune delle caratteristiche della loro pizza napoletana contemporanea. Con 21 tipologie diverse di olio d’oliva, sono in grado di esaltare al meglio ogni ingrediente e proporre capolavori del gusto come la Margherita di Mare, con fior di latte, estrazione di totani e salsa di salicornia completata con olio di Caprai, da provare per il pizza day 2022.
Pizzeria Salvo - Largo Arso, 10, San Giorgio a Cremano, Napoli
La tonda “all’italiana”
Si concentra sulla pizza tonda moderna e all’italiana Dazio, il nuovo progetto gastronomico romano di Federico Del Moro e Federico Coniglio. Partendo dal classico impasto alla napoletana, viene infatti aggiunto un tocco crunchy e una leggera asciugatura in più, rendendo la pizza altamente digeribile con una lievitazione di 24 ore. Il disco tondo di pasta diventa poi una tavolozza su cui giocare con topping originali, compresi quelli della sezione “Crazy” del menu. Qui si trovano ricette dedicate alla Sicilia come la Sfinciona, la Lasagna oppure la “Sformato di Patate”. Da assaggiare per il pizza day 2022, è farcita con prosciutto cotto, mortadella, besciamella, parmigiano, patate e fior di latte di Agerola.
Dazio – Via Nomentana, 1206, Roma