Haribo festeggia 100 anni di Orsetti
Nato dall’idea del caramellaio Hans Riegel, l’orsetto colorato di gomma Haribo festeggia un secolo di vita.
Un sacco di zucchero, una lastra di marmo, uno sgabello, una cucina in muratura, un calderone di rame e un rullo. Sono i pochi elementi presenti nell'azienda di Hans Riegel che nel 1920 apre la sua attività di caramellaio e sceglie il nome usando le iniziali del nome, cognome e della città tedesca dove ha l'azienda, Bonn, creando il marchio Haribo. Un paio di anni più tardi, con la moglie Geltrud inventa gli Orsi Ballerini, le caramelle gommose al gusto di frutta, antenate degli Orsetti d’Oro Haribo.
Portano in un momento storico difficile - sono gli anni successivi alla Prima Guerra Mondiale - piccoli momenti di piacere e spensieratezza alla portata di tutti. Nei gusti lampone, arancia, ananas, fragola e limone, inizialmente vengono venduti in coppia al prezzo di uno Pfenning (l’equivalente di 1 penny inglese); ed è la stessa Gertrud ad occuparsi delle consegne, in sella alla sua bicicletta.
Bisogna aspettare gli anni 1960 per la comparsa degli Orsetti d’Oro sul mercato. Cambiano forma, diventando più piccoli e paffuti, e anche il packaging viene rivoluzionato: non sono più in sacchetti trasparenti ma in confezioni in stile Pop Art, in voga nel periodo. Il resto è storia: nel 1967 il successo degli Orsetti d’Oro è tale da portare Haribo a registrare le caramelle gommose come marchio, poi avvengono solo piccoli cambiamenti, mentre il jingle dagli anni ’30 li segue fino ad oggi: "Haribo è la bontà che si gusta ad ogni età".