Food

Nuove aperture 2021, i ristoranti da provare da Milano a Napoli

Nove indirizzi da visitare per scoprire le ultime tendenze food & beverage. Scopri i migliori ristoranti da provare assolutamente da Milano a Napoli

restaurant chair furniture home decor cafeteria cafe

Cucina tradizionale italiana, contemporanea oppure fusion? Tra le nuove aperture italiane del 2021 ce n’è davvero per tutti i gusti. Suddivisi per città, ecco gli indirizzi più nuovi da visitare a Firenze, Milano, Napoli e Roma.

Nuove aperture a Firenze

restaurant chair furniture cafeteria building architecture interior design indoors
San Paolino, 25 Hours, Credits Dario Garofalo

San Paolino, 25 Hours Hotel

Nel centro storico di Firenze, a pochi passi dal Ponte Vecchio, a settembre ha inaugurato un nuovo indirizzo dell’ospitalità internazionale, con un concept ironico dedicato alla Divina Commedia di Dante Alighieri. Da 25 Hours Hotel, gli ospiti possono scegliere tra camere dall’atmosfera paradisiaca oppure infernale, mentre nel patio coperto dell’edificio, trovano il ristorante San Paolino. Gli eclettici interni curati da Paola Navone si rispecchiano in alcune portate dal sapore internazionale presenti nel menu, ideato dallo chef Nicola Schioppo, conosciuto dai fiorentini per la sua esperienza all’Osteria Badalì. Tra ricette della tradizione toscana e piatti contemporanei realizzati con ingredienti del territorio, il ristorante del 25 Hours Hotel segue la formula dell’all day dining, che inizia a colazione e si conclude dopo cena, con un’offerta di cocktail classici e signature drink.

San Paolino, presso il 25 Hours Hotel, Piazza di San Paolino - Firenze

plant person human peel
Courtesy Dimora Palanca

Mimesi, Dimora Palanca

Una villa ottocentesca edificata a ridosso delle mura medioevali di Firenze, è stata recentemente riscoperta e restituita alla memoria storica della città, grazie al restauro dell’architetto e interior designer Stefano Viviani. Il recupero che ha svelato gli affreschi e riportato alla luce le pavimentazioni originali, ospita oggi un hotel cinque stelle mentre, la vecchia area della cucina, ha mantenuto la sua anima ed è la dimora del nuovo ristorante gourmet Mimesi. Guidato dall’Executive Chef Giovanni Cerroni, l’indirizzo fiorentino punta su territorialità e stagionalità con prodotti biologici e locali come il pecorino toscano, la cipolla di Certaldo, il cavolo nero e il pollo del Valdarno. Il tutto accompagnato da una visione contemporanea e ingredienti di eccellenza come il Caviale Calvisius, insieme a contaminazioni internazionali con shiso e chorizo. Una tappa gastronomica tutta da scoprire, in una location calda e accogliente, arredata dalle sedute di Antonio Citterio.

Mimesi, presso Dimora Palanca, via della Scala, 72 – Firenze

Nuove aperture a Milano

ice cream dessert food cream creme meal dish
Courtesy 142 Restaurant

142 Restaurant

L’all day dining è una tendenza che piace ai milanesi (e non solo) poiché permette a un locale di rivelare le sue diverse anime durante la giornata. Una ricca colazione con dolci e paste home-made al mattino, pranzo e cena con menu degustazione e piatti alla carta, per poi concedersi un ottimo drink all’ora dell’aperitivo e nell’after dinner. Proprio come succede da 142 Restaurant, indirizzo guidato da Sandra Ciciriello, maestra dell’ospitalità, insieme allo Chef Patron Nello Barbieri, Chiara Orrù e al Pastry Chef Alessandro Montanari. A due passi dalla stazione di Porta Genova, si viene catturati dall’interior accogliente del locale, con i suoi piatti sinceri, genuini e diretti, come lo spaghetto “Oro mio”, realizzato con soli tre ingredienti: bottarga, olio e pasta. A tavola non mancano momenti creativi come la composizione di un “taco di polpo” e il “mango al wasabi” da leccare direttamente dal piatto. Per i wine lover la carta è una continua scoperta di cantine italiane, dove l’unica eccezione sono gli Champagne perché, come sostiene Sandra Ciciriello, le bollicine francesi sono irrinunciabili.

142 Restaurant, Corso Cristoforo Colombo 6, Milano

chair furniture restaurant person human cafe cafeteria
Courtesy Mammarà, Credits Vito Corvasce

Mammarà

Un nuovo bistrot dall’animo mediterraneo ha inaugurato da poche settimane nel quartiere di Porta Nuova. Con il suo chef’s table affacciato sulla cucina a vista, le morbide sedute in velluto nei toni del rosso Borgogna, i dettagli in ottone e i tendaggi tramati, Mammarà richiama le atmosfere siciliane. Lo chef piemontese Christian Busca, infatti, ha trascorso molti anni tra Siracusa e Taormina, portando con sé influenze gastronomiche che tutt’oggi sono evidenti in piatti come “Tonno, Panelle e Bagna Caoda” e “Acciughe, Tartufo Bianco e Olio Sferificato”. Con questa nuova avventura milanese, Busca punta tutto sulla buona cucina, impiegando materie prime di qualità secondo la disponibilità del mercato, lavorate in ricette semplici ed eleganti, composte al massimo da tre ingredienti. Ad accompagnarle, una proposta cocktail ideata dal Bar Manager Andrea Boscolo.

Mammarà, via Vincenzo Viviani, 8 - Milano

chair furniture restaurant cafe lighting cafeteria
Courtesy Il Vizio, Credits Benedetta Bassanelli

Il Vizio

Chi vuole concedersi una pausa gourmet passeggiando tra il Duomo e il Teatro alla Scala, da fine settembre trova un nuovo locale all’interno dell’Hotel Sina De La Ville. Secondo indirizzo del format di successo Il Vizio di Perugia, propone la cucina orientale di Marco Gargaglia, recentemente insignito delle “Tre Bacchette” dal Gambero Rosso. Nel suo menu si trovano proposte di pesce crudo e sushi, realizzate dallo chef Taro Shimosaka. La seconda linea di cucina de Il Vizio è invece tipicamente italiana, pensata da Andrea Ribaldone e curata quotidianamente da Luigi Fortino con ricette come l’Agnello umbro cotto in pignatta e il Tonno di galletto con giardiniera di verdure. L’ambiente è un salotto chic disegnato dallo studio di architettura di Marco Piva con sedute in velluto verde e rosa cipria, boiserie dai toni neutri del grigio e del beige e top in gres effetto marmo.

Il Vizio, Via Ulrico Hoepli, 6 - Milano

sweets confectionery food meal egg

El Tacomaki

Una nuova formula fusion che unisce l’eleganza delle ricette giapponesi all’esuberanza e ai colori del Messico, è arrivata a Milano con due locali, rispettivamente in Corso Como 12 e in Via Fauchè 11. Entrambi arredati con sedie in velluto, murales decorati con calavera e un soffitto tutto verde che richiama la natura rigogliosa dell’America centrale, offrono ai mexican lover diversi cocktail a base di agave come Margarita e Paloma. Ad accompagnarli, le creazioni dello chef Fabricio Zacheo, tra cui le “Albondigas di Camaron”, polpette di mazzancolle e surimi con teriyaki, il burrito sushi proposto in tre versioni e i tacos “Picanha Caliente”. Divertenti anche gli uramaki come i “Vista Hermosa” a base di salmone, ricciola, guacamole e salsa teriyaki, mentre per concludere il pasto in dolcezza, la scelta è tra i mochi e i churros. Ai più indecisi, il consiglio è di assaggiarli entrambi.

El Tacomaki, Corso Como, 12 / Via Fauchè, 11 – Milano

bread food bun

Panattonin

Cosa c’è di più raro a Milano che conoscere un vero milanese? Fino a pochi mesi fa, trovare una gastronomia che serve specialità della tradizione meneghina. A colmare questo gap ci hanno pensato i founder di Panattonin, nuovo format dedicato alla città della Madonnina che propone le ricette più conosciute, insieme a uno speciale street food. Il “Panattonin” appunto, scoperto in un reperto filologico ottocentesco di Francesco Cherubini, dove si dice che il panettone, già nel 1200, veniva consumato tutto l’anno, sfornato in dimensioni ridotte e venduto dai panettieri (offellai) con il nome di panattonin. Dopo varie prove e l’aggiunta di miele e zucca alla ricetta originale, è nato un lievitato da farcire sia con ricette dolci che salate. Un panino gourmet dall’animo milanese con l’orecchia d’elefante o ripieno di tiramisù, che si può degustare in zona San Siro oppure, come direbbero qui, “da portà a cà”.

Panattonin, via Via Mario Morgantini, 33 - Milano

Nuove aperture a Napoli

home decor restaurant lighting tablecloth interior design indoors

Aria Restaurant

Il nuovo salotto gastronomico partenopeo ha inaugurato quest’estate. Si chiama Aria ed è firmato dal gruppo Jco, che conta format di successo come J Contemporary Japanese Restaurant e Sushi And Co, a Napoli e Portici. Con due sale interne per un totale di quaranta coperti, di cui dieci al tavolo conviviale della sala privata, Aria si trova in una traversa silenziosa di via Depretis, nel cuore del quartiere business della città. Qui lo chef Paolo Barrale ha disegnato un percorso gastronomico dalla personalità spiccata con abbinamenti talvolta irriverenti, ma sempre in perfetto equilibrio tra “sacro e profano”. Un menu legato alla tradizione campana visto con un occhio moderno, con piatti come “Miseria e Nobiltà” ispirato al film di Totò, oppure il “Cocktail di Astice” con alga nori, maionese al corallo e panna al rafano. Il tutto servito in un’atmosfera accogliente, quasi domestica, tra luci soffuse e i toni caldi del legno.

Aria Restaurant, Via Loggia dei Pisani, 2-14 - Napoli

Nuove aperture a Roma

spaghetti pasta food

Casadora

L’arte della pasta fresca ha una nuova dimora nella Capitale. Si chiama Casadora e, con il suo bancone di tre metri, un laboratorio artigianale a vista e la cucina, accoglie gli amanti delle ricette tipiche del Belpaese. Un’ambiente che richiama il concetto di famiglia e di tradizione, dove i soci Giulia Ghisellini e Valerio Spadaro Guerra propongono paste ripiene classiche e abbinamenti dal respiro internazionale. Accanto a tagliolini, cappellacci, ravioli e tortellini si trovano anche noodles e gyoza, con le loro ricette orientali di tendenza. Aperto a pranzo dal lunedì al venerdì e a cena nel weekend, Casadora propone un menu realizzato da Giorgio Romanini, con piatti come “Cannoli di spigola ripieni di gamberi con insalata Thai” e “Tagliolini al burro acido con bottarga e limone”. Chi preferisce mangiare a casa, potrà acquistare la pasta fresca realizzata nel laboratorio, insieme a salse e altri prodotti di piccoli produttori italiani.

Casadora, Via Oslavia, 11 - Roma

Tags

Articoli consigliati