I 180 anni di Krug: quando lo champagne diventa lifestyle
Lo champagne Krug si conferma medium privilegiato per esplorazioni sinestetiche, dal food al music pairing.
180 anni di passione per lo champagne. La storia della famiglia Krug dal 1843 ad oggi è una storia di continue innovazioni tese al medesimo scopo: creare champagne straordinari e reinventare infinite volte il piacere di assaporarli. A partire da food pairing non convenzionali (questo è l'anno del limone, celebrato in 100 ricette Krug x Lemon pairing elaborate dagli chef ambassador della Maison di 25 paesi raccolte nel libro "The Zest is yet to come") fino all'elaborazione del concetto di music pairing, lanciato ufficialmente nel 2013 con le prime composizioni firmate da Ozark Henry, seguito da altri musicisti fino alla collaborazione più celebre, quella con Ryuchi Sakamoto, il geniale compositore giapponese premio Oscar per la colonna sonora de "L'ultimo imperatore" di Bertolucci, indimenticabile costar di David Bowie in "Furyo", e ancora autore del soundtrack di "The Revenant" con Leonardo DiCaprio. Per Krug Sakamoto ha composto una suite in 3 movimenti per celebrare 3 creazioni del 2008, un assolo per celebrare la purezza minimalista del Clos du Mesnil 2008, un ensemble di violini e violoncelli (più qualche strumento a fiato per dare profondità) per raccontare il Krug 2008 e un'armonia di suoni strumentali ed elettronici per tradurre la pienezza di Krug Grande Cuvée 164ème Edition.
La musica esalta, amplifica e influenza (senza alterarla) la percezione sensoriale del wine tasting, ha concluso una ricerca condotta ad Oxford. E se gli happy few possono sperimentare il music pairing nella yurta dedicata edificata nel 2018 nel giardino della casa di famiglia Krug, vicino a Reims, dove ci sono anche le cantine, tutti i Krug Lovers possono goderselo in assoluta libertà scaricando via app la playlist grazie all'iD stampato sull'etichetta della bottiglia.
Del resto la creazione stessa dello champagne presenta delle affinità con la messa in opera di un'esecuzione musicale. Come il direttore d'orchestra sottopone a un'audizione i musicisti, così ogni anno, per comporre la Grande Cuvée, la Cellar Master Julie Cavil testa 400 vini diversi, 250 dell'anno e 150 riserve di almeno 10 anni differenti, secondo il metodo inventato da Joseph Krug per produrre uno champagne eccellente indipendentemente dalle caratteristiche (dettate dal clima) dell'uva dell'anno. Per la nuova Krug Grande Cuvée 171ème edition, composta sul raccolto del 2015, sono stati miscelati 131 vini diversi utilizzando riserve in un range temporale tra il 2000 e il 2015. Come la Grande Cuvée, anche la nuova Krug Rosé 27ème edition, composta da 38 vini di 9 anni diversi, è rimasta 7 anni nelle cantine per giungere alla piena espressione attuale, coi suoi aromi di rosa, pepe, pompelmo, peonia, e il suo gusto di miele, limone e frutta secca.