Valentino, «Pavillon des Folies»: il debutto di Alessandro Michele con la sfilata SS25
La collezione primavera estate 2025 di Valentino segna il ritorno del designer italiano Alessandro Michele alle passerelle.
Inizia così un nuovo capitolo per Valentino, segnato dall’estro creativo di Alessandro Michele, uno degli ultimi esponenti di una scuola di poeti sognanti, capace di offrirci una moda lontana dagli ideali di quiet luxury e minimalismo. Il suo massimalismo giustificato è finalmente tornato, pronto a far sognare tecnici e appassionati del settore. Ci troviamo di fronte a una nuova narrazione, simile a una fiaba della buonanotte: un immaginario ricco di riferimenti, intitolato "Pavillon des Folies", come voluto dal nuovo direttore creativo della Maison fondata negli anni ’60 da Valentino Garavani, simbolo assoluto di bellezza e creazione autentica.
Michele ci accoglie a Parigi, in Avenue de la Porte Châtillon, in una location che richiama una casa dimenticata nel tempo, con mobili d’epoca coperti da tessuti. Tra i presenti spiccano Damiano David, Alessandro Borghi, Valeria Golino, i fratelli d’Innocenzo, Carla Bruni, Emma Marrone, Lorenzo Zurzolo, e ancora i fedeli a Michele: Jared Leto, Harry Styles, Elton John, Florence Welch e molti altri.
La sfilata primavera estate 2025 si apre con un abito bianco e nero, impreziosito da papillon e collant rossi, colore iconico della Maison, mentre le modelle sfilano su una passerella che ricorda uno specchio rotto. Volumi esagerati con cappelli, turbanti, lunghe velette e una cascata di paillettes dominano la scena, insieme a volant abbinati a fantasie anni ’70, come pois e paisley. Anche i look maschili sorprendono: denim, maglieria traforata e collane di perle, mentre gli accessori - rivisitati e simbolo di una nuova era - sono già indispensabili.
I best look della prima sfilata di Alessandro Michele per Valentino
La visione di Michele è chiara e personale: un omaggio agli archivi storici della Maison, reinterpretato attraverso il suo universo intriso di storia e poesia. Tra i dettagli, spicca il ritorno dei collant di pizzo in diverse sfumature, dal bianco all'iconico rosso, mentre i fiocchi, già presenti nel look di apertura, sono il filo conduttore della collezione, insieme a piume e gioielli scintillanti. Anche la scelta dei modelli rispecchia la sua idea di bellezza, riportando in passerella volti inusuali e significativi per la sua visione.
Tornando ai look per lui, esplorano una nuova idea di genderless, mantenendo l'eleganza del guardaroba sartoriale maschile, ma arricchendolo con dettagli che sfidano le obsolete concezioni di genere nel vestirsi.
Il designer romano mette in scena le sue creature fragili, in bilico tra sogno e realtà, costantemente esposte ai limiti dell'esistenza. Ogni passo può portarci a inciampare, ma è proprio questa precarietà che dà significato al nostro essere. Senza l’ombra della fine, il nostro passaggio sulla Terra non avrebbe lo stesso valore.
Tutte le celebrities presenti alla prima sfilata di Valentino firmata da Alessandro Michele
In questo contesto, la bellezza diventa un rifugio prezioso: non serve solo a colmare il vuoto, ma a darci conforto, a riparare le fratture della realtà. È un faro che illumina l’incertezza e ci offre un sostegno, anche quando sembra sfuggente e ineffabile. Così come un abito finemente ricamato o un accessorio che cattura la luce, la bellezza ha la capacità di trascinarci fuori dal caos, restituendo ordine e armonia al nostro vivere.
Alessandro Michele, con la sua visione unica, ci regala un momento di pura magia, in cui il passato si intreccia al presente, e ogni dettaglio diventa parte di un racconto più grande. Un racconto che ci invita a danzare sul filo della transitorietà, abbracciando l'instabile bellezza del mondo.
Il meglio degli accessori della collezione primavera estate 2025 di Valentino
«Penso che è un grande colpo di maestria poter rinterpretare degli abiti di 60 anni fa in una maniera così contemporanea ma nello stesso tempo così rispettosa, così fedele dimostra veramente che la moda e credo che questa è l'essenza di questa collezione».
- Giancarlo Giammetti a "L'Officiel"