Lo chic assoluto di Salvatore Ferragamo
Meglio di così non poteva iniziare la sfilata di Salvatore Ferragamo per la Primavera-Estate 2021. La Rotonda della Besana, un luogo forse meno noto ai turisti ma amarissimo dai milanesi, accoglie il ristretto pubblico in un tramonto terso, mentre a fare da tappeto sonoro c’è un continuo gracidare di uccelli di Hitchcockiana memoria. Dopo di che si abbassano le luci e parte un cortometraggio diretto da Luca Guadagnino che introduce i temi forti di stagione e al contempo è una dichiarazione d’amore per il capoluogo lombardo. Le geometrie urbane esaltano con la loro ipnorica immobilità le proposte Uomo e Donna del direttore creativo Paul Andrew. Una sequenza di look chic da morire, fatta di volumi precisi grazie anche alla scelta di tessuti consistenti. E di colori potenti, dal turchese, al verde, al giallo. I modelli e le modelle, con Maria Carla Boscono in testa, si muovono circospetti, si guardano intorno in cerca di non si sa bene chi, si sfiorano in incontri fugaci. A vederli girovagare tra le strade e le piazze deserte, vien da pensare che siano piombati giù dal pianeta dell’eleganza timeless, sensazione confermata quando i capi arrivano in pedana. Ogni pezzo ha una sua forze e ragion d’essere, perché Andrew non si perde in divagazioni: la sua è una moda sofisticata, fatta per distinguersi, senza mai strafare.