Fashion Week

I primitivi di Marni e la sfilata autunno inverno 2024-25

Francesco Risso sente il bisogno di fare un salto storico fino all’origine dell’uomo. Alla Milano Fashion Week nella grotta di carta di Marni sfila la collezione uomo e donna autunno inverno 2024-25. Ospiti speciali alla sfilata anche Kanye West e la moglie Bianca Censori, Ghali e Rose Villain.

Marni la collezione autunno inverno 2024-25 (Courtesy of Marni)
Marni la collezione autunno inverno 2024-25 (Courtesy of Marni)

MARNI LA SFILATA DONNA E UOMO AUTUNNO INVERNO 2024-25 ALLA MFW

Come se fossimo in una macchina del tempo, Marni ci catapultata in una caverna primitiva - i tunnel sotto la Stazione Centrale di Milano interamente ricoperti di carta accartocciata bianca - per la sfilata donna e uomo autunno inverno 2024-25. Con una performance live al sintetizzatore e i canti di un coro gospel sfilano le silhouette scultoree di Francesco Risso, scolpitissime e nette strutturate con abiti geometrici, cappotti e cappe statiche. Sfilano uomini e donne primitivi: «Manipolando i tessuti, ho costruito uno zoo interno per il mio silenzio, il mio nitrito, il mio ruggito o il mio sibilo (se necessario)» racconta Risso nella nota stampa accartocciata sulla seduta dello show «Come un animale con tutti i suoi colori, sport e creste, avevo il mio vernacolo privato. E così, dopo molti anni, sono ancora qui a montare e smontare, ma il nervo scoperto di quell'impulso originario si accumula di bisogni para-essenziali, di ingranaggi, di pianeti. Da qualche mese mi chiedo cosa significherebbe tornare a quello stato originario di creazione».  

La collezione co-ed autunno inverno 2024-25 si suddivide per cromie e fantasie, partono i neri poi passare ai marroni scuri e i blu navy, i vaniglia e i rosa prosciutto, l’animalier leopardato disponibile in due varianti e le spalmate pittoriche dal gusto crafty che richiamano i primi graffiti rupestri. I materiali si assemblano con libertà: la pelliccia sintetica diventa lunghissima e pettinata, poi ci sono le tutine in knitwear, i completini di mohair e la pelle. «Come gesto di comunione, abbiamo creato a mano una caverna di carta, con la dolce convinzione che l'unico modo per celebrare questo momento sia quello di viverci dentro: sentire, annusare, osservare e meditare. Nell'atto continuo e animale di scavare verso l'essenza più profonda, abbiamo cancellato sempre più di ciò che congestiona: tutta l'ingordigia di strutture e informazioni» e Francesco Risso ha voglia di abbracciare questo messaggio. E lo fa con lo storytelling e la sua sensibilità.

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Marni la collezione autunno inverno 2024-25 (Courtesy of Marni)

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