Da Loewe l’attenzione della ricerca si sposta sui materiali
Asciutta ma non riduttiva. La visione del direttore creativo Jonathan Anderson porta in passerella uno studio sui materiali appartenenti all'universo creativo di Julien Nguyen.
Ogni volta da Loewe ci si aspettano grandi sorprese. A questo giro Jonathan Anderson decide di proporre una gamma di materiali provenienti dal lavoro dell’artista Julien Nguyen, artista contemporaneo americano che manifesta con le sue opere la passione per l’arte antica. Il suo linguaggio creativo combina le tecniche della pittura tradizionale come l'olio, la tempera, il gesso, l'encausto e la punta d'argento; mentre tra i suoi riferimenti visivi c'é pittura del primo Rinascimento e la fantascienza che definiscono anche l'iconografia della collezione, rafforzando l'attitudine riduzionista. Pergamena, velluto, rame, acciaio, pelle, raso e lana sono solo alcuni dei materiali che vengono ripresi dalle sue opere e inclusi nella collezione. Alcuni di essi sono stati ampiamente proposti dal fashion system, altri compaiono nella collezione in maniera insolita.
Sfilano figure angeliche, uomini che indossano ali e giacche metalliche, in acciaio o rame, maglioni glitz con sottili imbottiture e top realizzati con strati di pelle che vengono ripresi sul fondo. Con la collezione uomo autunno inverno 2023-24 ritorna anche la boldness, elemento stilistico particolarmente amato da Jonathan Anderson, che questa volta si propone con maestosi capispalla in shearling con rivedono la silhouette maschile.
Per il fashion show di Loewe, Nguyen ha creato tre opere d'arte raffigurando con intensità devozionale il modello e musa ricorrente nella sua pratica creativa, Nikos. La concessione dell'artista conprende: un ritratto in miniatura riprodotto per l'invito alla sfilata e due immagini digitali in larga scala create per lo show che ritraggono Nikos in scene di intimità domestica. Lo stesso corpo del protagonista raffigurato viene inscritto con segni e simboli che rimandano al potere dell'amore.
I modelli sfilano in shorts che ricordano l’underwear e top a maniche lunghe in raso scintillante, cappotti in shearling rasato e stivali di pelle con una costruzione che riprende i dettagli di un pantalone di pelle. E ancora felpe e jogger, lunghi capispalla in pelle, cardigan sostenuti in maglia rasata, completi sartoriali minimali e un suit in suede grattato con effetto tactile. Viene introdotta anche una nuova borsa maschile, la maxi Puzzle Tote in pelle, che riprende l’amatissima Puzzle con un design riprogettato.
Quella di Loewe è un’imponente sintesi che si scontra contro i dogmi del fashion system. Una sfilata più ripulita che sorprende per l'astuto impiego dei materiali e per gli apprezzatissimi riferimenti creativi.