Jordanluca la metafora del palloncino e la sfilata autunno inverno 2024-25
Jordan Bowen e Luca Marchetto presentano durante la Milano Fashion Week la sfilata uomo e donna autunno inverno 2024-25 di Jordanluca.
LA SFILATA AUTUNNO INVERNO 2024-25 DI JORDANLUCA ALLA MILANO FASHION WEEK
Nei tunnel sotto le volte della Stazione Centrale di Milano, Jordan Bowen e Luca Marchetto di Jordanluca portano in scena la loro collezione autunno inverno 2024-25. Partendo dal palloncino - metafora per Jordan e per Luca di vulnerabilità, ma anche simbolo edonistico in condizione precaria - sviluppano una collezione che rappresenta tutti gli effetti gli stati d’animo dell’essere umano.
«Le nostre lotte personali con il dolore ci hanno aiutato a ridimensionare la nostra concezione della spiritualità affinché, liberata dai suoi più complicati orpelli, non significhi altro se non trovare la gioia nel qui ed ora» raccontano i fondatori nella nota stampa «In Not Forever, But For Now, il romanziere Chuck Palahniuk, scrive: "Una volta rotte le cose che si possono rompere, tutti potranno rilassarsi". Questo vale sia per le fratture emotive che per quelle fisiche di cui ci facciamo carico come società: non è nichilista, piuttosto è utile per la vita comprendere e accettare le perdite e il modo in cui a volte soffriamo».
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Nel setting realizzato con 1500 palloncini carichi di elio con le opere d’arte stampate di Dominic Myatt sfilano le creazioni della collezione autunno inverno 2024-25. Completi sartoriali smorzati con influenze punkish, pencil skirt con cinghie di pelle, completi di pelle, parka utilitaristici e abiti di pelle rossa che si scoprono sul posteriore. Non ci sono compromessi per il knitwear: la maggior parte della maglieria compare in una versione attillata, fatta eccezione per qualche modello oversize. Il fit skinny é tagliente, enfatizzato dagli elementi che riportano il background punk britannico come borchie, cinture e cinturini, creste punk e zip a volotà. In passerella si vendono anche bomber, pantaloni kilt e trench di gomma, come quello indossato da Andreas Kronthaler, compagno e attuale direttore creativo di Westwood che prende parte del cast street della sfilata. La sfilata si conclude sulle note di un remix di “Mad World”. Una sfilata che trasuda di emozioni, sensazioni visive e tensioni estetiche.