Emozione Dior: la sfilata Cruise 2021 conquista Lecce
Dior vola a Lecce per la collezione Cruise 2021. E il motivo principale di questa scelta è il ricordo che lega Maria Grazia Chiuri, Direttore creativo di Dior, al Sud Italia e alla Puglia, regione di nascita del padre, dove ella stessa ha trascorso parte della sua infanzia e alla quale è rimasta molto legata. La regione è inoltre conosciuta per le molteplici maestranze artigiane e creative a tutti i livelli, dalla moda alla musica, dalla scultura all'arte della ceramica fino al design delle luminarie. Un vero e proprio "progetto" di solidarietà, assonanze e affinità elettive d'eccezione.
“In questo periodo ho cercato di dare una nuova forma al lavoro insieme. Nonostante le difficoltà della distanza, assegnare una prospettiva alle giornate ci ha dato forza e immaginazione”. Maria Grazia Chiuri aveva già deciso, per il progetto della collezione Cruise 2021, di riconnettere la sua immaginazione creativa alla Puglia, la terra del suo cuore. È stata la lettura dei testi dell’antropologo Ernesto De Martino dedicati alle tradizioni e ai riti di quei territori, che hanno influenzato, nello studio dell’opera d’arte,autori come Germano Celant o Georges Didi-Huberman, a condurla a esplorare le sue radici. Quella Puglia, in cui agiscono ancora credenze magiche come tarantismo e fascinazione, si è configurata allora in questo momento di crisi come una sorta di utopia concreta attraverso azioni che usano l’immaginazione e la partecipazione per creare modi alternativi di descrivere il mondo.
La collezione Cruise ideata da Maria Grazia Chiuri è infatti come un canto a cappella: lo scultore Pietro Ruffo (video intervista in esclusiva sotto) ha immaginato una nuova Miss Dior, il famoso motivo floreale della maison (che dà il suo nome anche a una fragranza) in versione più rustica. Una diversa narrativa della natura che si dispiega in abiti lunghi di cotone leggero, camicie e shorts. È sempre Pietro Ruffo a creare una serie di cinque fiori cartiglio con motti come: “Les Parfums sont les sentiments des fleurs1”, per una nuova araldica che prende ispirazione dalle illustrazioni racchiuse nel libro del 1638 De Florum Cultura di Giovanni Battista Ferrari.
La collaborazione con l'associazione Le Costantine, di cui fa parte un network di artigiane, ha permesso di lavorare con le tecniche di lavorazione del tombolo, la Fondazione Musica per la Taranta per integrare le sonorità della famosa danza pugliese con una performance live del cantautore pugliese Giuliano Sangiorgi, la light designer Marinella Senatore con le sue luminarie barocche per il set up. Le imponenti luminarie che hanno illuminato lo show con mille luci arcobaleno, per un totale di 30.000 lampadine e dodici giorni di lavoro, rappresentano l'anima"sartoriale" delle festività di una sfilata, forse tra le più emozionali ed emozionanti per Mara Grazie Chiuri. Il concept integra inoltre la presenza di una linea di ceramiche dell'azienda Branca di Tricase (il paesino dove nacque proprio il padre di Maria Grazia) che ha realizzato per l'occasione una una collezione a tema tarocchi. Tarocchi che sono parte della tradizione popolare, un viaggio tra sacro e profano e non in ultimo una fascinazione verso l'oscuro che Christian Dior stesso ha sempre avuto. Monsieur Dior fondò la maison dopo la guerra, nel 1947 con l'avvento del New Look ed è in quegli anni bui e incerti che cerca nei tarocchi il conforto necessario per tirare avanti e porre quesiti alle carte sul ritorno della sorella Catherine dispersa. Catherine Dior, la sorella del celebre stilista, fu infatti una delle protagoniste della resistenza francese durante la Seconda guerra mondiale.
In definitivia la nuova collezione, rappresenza un caloroso benvenuto nell'universo più intimo ed emozionale di Maria Grazia Chiuri, arricchito con una tensione aspirazionale che si rifà sempre alla storia di Monsieur Dior e punta tutto sul valore delle tradizioni, dal sartoriale all'artistico. Perché la moda è molto più di una serie di look, dichiara Maria Grazia, la moda è cultura.