Paris Fashion Week: il recap e tutti gli highlights
Dallo show live painting - dress making di Coperni alle controversie di Kanye West con Yeezy Season 9, il distopico show nel fango di Balenciaga, Fka twigs chiude la sfilata di Miu Miu, lo spirito da fairytale di Thom Browne con Michaela Jaé Rodriguez e Gwendoline Christie, il messaggio di aiuto per il Pakistan di Gmbh, il nuovo linguaggio di Pier Paolo Piccioli con Valentino (niente più pink!), il debutto di Victoria Bekcham nel calendario della moda di Parigi, il set opera d'arte di Louis Vuitton e Cher da Balmain
La top model Bella Hadid stava per chiudere la sfilata di Coparni indossando nient'altro che un perizoma bianco. Tuttavia, il mondo è rimasto scioccato da quello che è successo 15 minuti dopo. Due uomini hanno iniziato a spruzzarle il corpo con quella che sembrava essere vernice bianca, fino a quando la sostanza si è lentamente fatta strada in un abito bianco con spalle scoperte che ha abbracciato perfettamente la figura della modella. Questo momento passerà alla storia!
Uno show apocalittico, immerso nel fango. Con il controverso Ye ad aprire lo show, segna il suo debutto in passerella calpestando il fango con una giacca da combattimento multitasche oversize nera, pantaloni larghi in pelle, un cappellino da baseball e un paradenti firmato Balenciaga. Demna afferma che allude all’identità e all’espressione di sé, notando quanto sia bello essere diversi. Dice anche che “la moda ama le scatole e le etichette più di ogni altra cosa. Lusso, non lusso, street, couture, buono, cattivo, buzz, virale, lo stesso, chi se ne frega. Mettere la moda nella scatola dell’elegante, esclusivo e visivamente costoso è limitante e piuttosto vecchio come concetto”.
Con la stard della musica Fka Twigs a chiudere uno show il cui concept oscilla tra school girls, utility wear con le bisacce/maxi tasche allacciate in vita e un certo riverbero dell'archivio Prada. In particolare molte uscite ricordano la sfilata Prada Primavera Estate 1999.
Jonathan Anderson per la sfilata Loewe Primavera Estate 2023 ha scelto di giocare con forme e modelli 3D, ispirandosi ai videogame anni '90 e a un immaginario giocoso, ricreando un'estetica colorata e pixelata, ricca di fiori giganti e design sperimentale. Creando così un'illusione tra fisico e reale, videogame e Metaverso. Lo stilista inglese ha continuato la sua esplorazione della “moda surreale in tempi surreali” partita qualche stagione fa.
Nel Grand Foyer del Palais Garnier, una scarpa scintillante alta oltre due metri occupa lo spazio tra i dipinti e gli stucchi del teatro. Che sia la scarpetta di Cenerentola? Inizia così lo story telling per la collezione donna primavera estate 2023 di Thom Browne. Apre lo show, la star di 'Game of Thrones' Gwendoline Christie, con un cappotto tempestato di ricami dorati. Gli abiti sono un trionfo di balze per cappotti in taffetà, completi sartoriali a stampa pois, drappeggi tridimensionali che riportano allo sfarzo delle crinoline ottocentesche. E dopo Bella Hadid che chiude la sfilata, arriva anche l’attrice di 'Pose' Michaela Jaé Rodriguez che invece di arrivare in carrozza, arriva accompagnata da 4 modelli in una Cadillac rosa.
Niente più pink, ma piuttosto nero e cipria. Valentino Primavera Estate 2023 stupisce per uscite logate dalla testa ai piedi in un’intreccio ci V, comprese calze, décolleté e faccia, sui cui erano stati applicati degli sticker, e naturalmente sugli accessori, dalle tote Le Troisième alla Locò bag firmate Valentino Garavani. “Il logo diventa una dichiarazione di identità inequivocabile e ipnotica”, ha dichiarato il direttore creativo Pier Paolo Piccoli.
Serhat Işık e Benjamin A. Huseby il duo di designer che è ora alla direzione creativa di Trussardi presentano a Parigi la loro collezione Gmbh primavera estate 2023. Il titolo è "Ghazal", in italiano "discussione", è un riferimento alla tradizione araba e persiana legata al dolore della perdita. «Da settimane il Pakistan è colpito da inondazioni dovute alla crisi climatica, che hanno causato lo sfollamento di circa 33 milioni di persone. Mentre noi del Nord siamo i principali responsabili della crisi climatica, il Pakistan, come altri Paesi del Sud globale, rimangono spesso i più colpiti» spiegano con una nota stampa Serhat Işık e Benjamin A. Huseby: «Da mesi questa collezione è stata concepita come una celebrazione frammentata e personale della bellezza e della cultura dell'Asia meridionale, come parte della nostra continua ricerca sulle nostre origini».
La Paris Fashion Week si è chiusa tra le polemiche: Kanye West (o Ye, come preferisce essere chiamato il rapper) ha fatto sfilare il controverso slogan "White Lives Matter", che fa il verso al movimento "Black Lives Matter" nato nella comunità nera statunitense per protestare contro il razzismo e la violenza. Le t-shirt manifesto non sono piaciute a nessuno: dalla comunità afro-americana e non, né alla stampa contro cui lo stilista di Yeezy si è scagliato con violenza attaccando personalmente una giornalista di Vogue America, la modella Gigi Hadid, il presidente di LVMH Arnault, il creative director di Supreme Tremaine Emory, dopo aver citato e offeso la memoria di Virgil Abloh. Sui social attacchi e perfino una colletta per sostenere la ricerca per il disturbo bipolare, di cui il rapper sembra essere affetto da qualche anno.
Louis Vuitton primavera estate 2023 è un inno al fuori scala. A ingrandirsi non sono solo le proporzioni dei capi, ma è tutto ciò che li costruisce. Cinture, bottoni, metallerie, zip, orli, pieghe, tasche diventano extra, che per Ghesquière è arte, la silhouette, che prende dagli anni Sessanta e dai Settanta, è addirittura leggera e svolazzante. La location è stata il Cour Carrée del Louvre che si è trasformato a metà strada tra un luna park e un tendone di un circo, grazie a un set immaginato dall'artista contemporaneo Philippe Parreno insieme al product designer James Chinlund. Un'opera ambientale chiamata "monster-flower" che sboccia nella piazza, una passerella circolare che costeggia la struttura, con dispositivi luminosi che brillano ritmati e uno spettacolare giochi di specchi.
I sogni della ex Spice Girls si sono avverati. Fin da piccola Victoria Beckham sognava di presentare la sua collezione di moda a Parigi. Il suo brand, dopo aver sfilato a New York e a Londra, è da questa stagione nel calendario delle sfilate parigine. E per condividere la gioia con i suoi follower ha postato una foto da bimba, per fare sapere ai suoi follower da quanto tempo sognava questo momento. Emozionata a fine passerella, quasi si commuove. In platea tutta la family al completo.