40 anni in passerella: Yohji Yamamoto

Sono passati 40 anni da quest'anno che Yohji Yamamoto ha debuttato sulla passerella di Parigi. Pochi designer lasciano che un anniversario di tale portata non venga celebrato, ma a differenza di molti dei suoi colleghi, Yamamoto, 77 anni compiuti, preferisce dare spazio all'ironia e continuare a lavorare.

Abiti più scollati del solito, uso massiccio di fibre naturali come lino e cotone. La collezione di Yohji Yamamoto era un susseguirsi di tuniche drappeggiate a vita alta, con scollature dal tocco neoclassico, mentre altri assomigliavano a toghe o abiti da dea greca. Le modelle, con i capelli grigio-azzurri ispidi e selvaggi, sembravano antiche sacerdotesse intente a camminare con scarpe da ginnastica, sandali o scarpe nere piatte ricoperte di nastrini.

C'era ben poco al di là del nero: alcuni degli abiti avevano una vernice argentea imbrattata sul davanti, o pannelli di plaid increspati nelle sfumature del grigio. Le ultime gonne a cerchio - larghe quasi quanto la passerella stessa - avevano un unico fiore bianco posizionato sul retro, un omaggio alle silhouette di 20 anni fa, e forse unico accenno "celebrativo" per questo brand.

Anche se l'atmosfera poteva essere eterea, l'ispirazione del designer era molto radicata nel qui e ora. “Pensavo al riscaldamento globale, quindi non c'erano colletti o maniche su niente. Li ho tagliati perché fa troppo caldo". Ha dichiarato backstage.