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Apre a Venezia la Biennale di Architettura 2021 per capire come vivere meglio insieme

How will we live together? è il tema cardine della 17esima edizione della rassegna biennale d'architettura su cui gettare le basi per un futuro sempre più inclusivo 

Somatic Collaborative, Venezia Biennale Architettura 2021
Somatic Collaborative, visione aerea del corso del fiume Amazon dalle Ande all'Atlantico

Immaginare futuri possibili richiede di trovare nuovi modi per rappresentare spazialmente diverse attività anche non umane, affinché possano avere voce in capitolo. Fortunatamente anche la natura è al centro del nuovo dibattito che si animerà presto a Venezia in occasione della Biennale di Architettura 2021, giunta alla 17esima edizione con la curatela di Hashim Sarkis, architetto, docente e ricercatore con un programma ingaggiante sotto molti punti di vista. Nominato per l'edizione 2020, poi posticipata a causa della pandemia, con il tema How will we live together? Sarkis pone una questione universale che riguarda tutti e che svicola dalla retorica per passare ad azioni concrete. Chiede agli architetti di immaginare spazi in cui possiamo vivere generosamente insieme. Come esseri umani, come nuclei famigliari, come comunità emergenti, oltre i confini politici e a stretto contatto con il pianeta che ci ospita, la Terra.

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Dal 22 maggio e sino al 21 novembre gli spazi espotivi dell'Arsenale, delle Corderie e dei Giardini ospiteranno il contributo dei 112 partecipanti provenienti da 46 Paesi con una maggiore rappresentanza da Africa, America Latina e Asia e uguale rappresentanza di uomini e donne. Per la prima volta partecipano i lavori proposti da Grenada, Iraq, Uzbekistan e Repubblica dell’Azerbaijan. La Mostra è dunque organizzata in cinque scale(o aree tematiche), tre allestite all’Arsenale e due al Padiglione Centrale: Among Diverse Beings, As New Households, As Emerging Communities, Across Borders e As One Planet. Uno spettro ricco e ampio dove i progetti esposti spaziano dall’analitico al concettuale, allo sperimentale, al testato e provato, fino all’ampiamente diffuso. Un compendio in cui convivono e interagiscono l'uomo, i suoi spazi abitativi, gli spazi pubblici e la natura.

 

17 eventi collaterali animeranno la Biennale di Architettura 2021

 

Sono 17 gli Eventi Collaterali ammessi dal Curatore Sarkis nel ruolo di satelliti intorno alla Biennale d'Architettura 2021 organizzati in diverse sedi della città di Veneziarappresentano un'ampia offerta di contributi e partecipazioni che arricchiranno il pluralismo di voci che caratterizza la Mostra. Segnaliamo CATALONIA IN VENICE- AIR / ARIA / AIRE curata dall'Istituto Ramon Illul con un progetto che si basa sulle analisi dei big data della città per offrire ai suoi abitanti, e quindi ai progettisti, idee per renderla più sostenibile, sana ed equa. La Fondation Louis Vuitton presenta Charlotte Perriand and I all'Espace Louis Vuitton Venezia, una mostra che mette in dialogo le opere fondamentali di Charlotte Perriand e Frank Gehry. Due i progetti esposti per la prima volta: il progetto Tritrianon (1937) di Perriand e il progetto Power Pack (1969) di Gehry. Infine Skirting The Center: Svetlana Kana Radević on the Periphery of Postwar Architectur al Palazzo Malvasia Palumbo Fossati è la mostra che riscopre il lavoro della progettista più importante della Jugoslavia socialista attraverso l'esposizione di memoriali antifascisti, hotel, i progetti residenziali e gli edifici civici.

È Leone d’oro a Lina Bo Bardi, creatrice di visioni collettive

 

Fortemente voluto dal curatore della Biennale Hashim Sarkis, in occasione della 17esima edizione della Biennale di Architettura, verrà assegnato il Leone d'Oro alla figura di Lina Bo Bardi e alla sua carriera di progettista, editor, curatrice e attivista. Bardi, sottolinea Sarkis, incarna inoltre la tenacia dell’architetto in tempi difficili, siano essi caratterizzati da guerre, conflitti politici o immigrazione, unita alla capacità di conservare creatività, generosità e ottimismo in ogni circostanza.

Biennale di Architettura e il Festival Internazionale di Danza Contemporanea si incontrano

Quest’anno la Mostra Internazionale di Architettura incrocerà la 15esima edizione del Festival Internazionale di Danza Contemporanea,che si svolgerà dal 23 luglio al 1 agosto, ospitando all’Arsenale, nella sezione della Mostra intitolata Among Diverse Beings, le installazioni e i danzatori-coreografi di Biennale College. Sotto la guida del direttore artistico della Biennale Danza, Wayne McGregor, daranno vita a frammenti coreografici, “istantanee” o “schizzi” sollecitati da segni, materiali e temi della Mostra di Architettura.

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