Design

Moda&Design, le collezioni e i concept living che meritano di essere visti alla DW

Loewe, Armani, Bottega Veneta, Prada e Fendi, quali sono i brand moda che illustrano alla Design Week 2024 gli stili bon vivre di domani.

Chatty Sofa, il divano "wearable" di MCM e ATELIER-BIAGETTI
Chatty Sofa, il divano "wearable" di MCM e ATELIER-BIAGETTI

Expertise tessili, estetiche e universi narrativi del complesso mondo della moda instaurano da tempo con quello del design e del buon vivere un sodale rapporto di scambio e stima reciproca. La Design Week è tra le occasioni più adatte a constatare e apprezzare la sostanza che si concentra nell’intersezione semantica di due segmenti che ci riguardano da vicino: il corpo e lo spazio in cui, quel corpo, si colloca e interagisce. I brand moda che animano la settimana del design non presentano solo collezioni e prodotti ma ottimi spunti per ragionare e dialogare su ciò che ci aspetta domani. Nuovi paradigmi di convivenza e modus produttivi possibili. Novità di questa edizione 2024 la introduce la presenza del brand americano Thom Browne, qui in partnership con Frette, in un’esposizione a Palazzina Appiani dedicata al sonno e al tessile dedicato. Time to Sleep è infatti il titolo della presentazione dove l'intersezione tra arte, design di moda e narrazione veicola alla perfezione sia il messaggio che il prodotto. Zegna viralizza la città con un progetto evocativo celebrativo dei 100 anni della sua nascita collegato all'uscita del libro Born in Oasi Zegna. Dal 16 al 21 aprile è possibile seguire un percorso alla scoperta di luoghi cruciali e iconici milanesi animati dalla trasposizione delle pagine del libro da esplorare: Piazza del Duomo, di cui il brand sarà custode delle celebri aiuole per i prossimi tre anni, l'Edicola Born in Oasi Zegna in Via dei Giardini dove ricevere la Tote Bag in edizione limitata con le illustrazioni esclusive tratte dal libro, il Global Store in Via Montenapoleone e il takeover dell'iconica libreria Rizzoli in Galleria Vittorio Emanuele. Ultima tappa, l'headquarter Zegna in via Savona, nel cuore del distretto del design, con una mostra immersiva.

La prima collab di Thom Browne e Frette Time to Sleep
La prima collab di Thom Browne e Frette Time to Sleep
Andile Dyalavane per il progetto LOEWE Lamps

Loewe, guidato da Jonathan Anderson, torna a Milano con l’ottavo capitolo di quella che rappresenta una costante osservazione e valorizzazione dell’artigianato e della contaminazione con ambiti differenti. LOEWE Lamps è forse uno dei progetti più ambiziosi finora presentato: 24 lampade da terra, da tavolo o a sospensione in mostra a Palazzo Citterio mettono in dialogo pratiche artigiane con il design. Bambù, rami di betulla e crine di cavallo; carta, vetro, pelle e ceramica. Tra gli artisti presenti Genta Ishizuka, vincitore del Loewe Fundation Craft Prize del 2019, il cui prototipo ricorda una cellula (luminosa) organica amorfa.

Prada Frames con i Formafantasma
MIU MIU LITERARY CLUB
Prada Frames, simposio sull'abitare e MIU MIU LITERARY CLUB, una due giorni letteraria sull'opera di Sibilla Aleramo e Alba De Céspedes

Due progetti distinti per Prada: il terzo capitolo di Prada Frames, dal 14 al16 aprile, un simposio dedicato ai grandi temi dell’abitare e della gestione delle risorse curato dai designer Formafantasma; e il format MIU MIU che inaugura al Circolo Filologico Milanese un temporary club letterario per celebrare le donne nella storia della letteratura del XX secolo e ripercorrere le battaglie che hanno intrapreso e portato avanti. La nuova collezione Armani/Casa, intitolata Echi dal Mondo ispirata ad atmosfere, colori e forme raccolti dal designer nel corso dei suoi viaggi o incontrati durante le sue ricerche, è allestita nelle magnifiche sale di Palazzo Orsini nel Quadrilatero, storica sede del marchio, alcune delle quali non ancora aperte al pubblico dalla scorsa edizione.

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La consolle Venus della collezione Armani/Casa a Palazzo Orsini
BOTTEGA VENETA ON THE ROCKS, cassina
Lo storico sgabello LC14 Tabouret Cabanon editato da Cassina e la Fondation Le Corbusier per Bottega Veneta

Continua anche per Bottega Veneta la relazione strettissima con il design. Dopo il capitolo con Gaetano Pesce, alla Milano Design Week 2024 viene presentata la nuova collaborazione con Cassina e la Fondation Le Corbusier per una grande installazione che ha come protagonista lo storico sgabello LC14 Tabouret Cabanon, portando così avanti la narrazione avviata con la sfilata Winter 24. L’installazione, “On the Rocks”, allestita all’interno di Palazzo San Fedele, in Piazza San Fedele. Lo spazio sfilata della collezione Winter 24 presentava infatti come sedute per gli ospiti dello show un'edizione speciale dello sgabello LC14 Cabanon di Le Corbusier in una speciale finitura in legno bruciato, ispirata a una tecnica tradizionale giapponese. Questo metodo conferisce al legno una protezione naturale, rivelando al contempo i motivi caratteristici delle venature, rendendo di ogni sgabello della serie un pezzo unico.

Chatty Sofa, il divano "wearable" di MCM e ATELIER-BIAGETTI
Chatty Sofa, il divano "wearable" di MCM e ATELIER BIAGETTI

Si passa a MCM, brand moda luxury tedesco nato alla fine degli anni 70 con l’acronimo del fondatore Modern Creation München, dal 2005 di proprietà coreana, che alla Design Week presenta MCM Wearable Casa Collection by Atelier Biagetti, un nuovo concetto di living con la curatela di Maria Cristina Didiero. Perché se la casa è il riflesso nitido di chi la vive, allora può anche essere indossata. Una combinazione di ironia e originalità che si traduce in una collezione di 7 pezzi con oggetti che trascendono i loro ruoli tradizionali e diventano trasformabili, modulari, portabili e dunque anche indossabili. Da scoprire a Palazzo Cusani. 

F-Affair il divano by Controvento di Fendi Casa
F-Affair il divano by Controvento di Fendi Casa

Da FENDI Casa, scopriamo infine uno dei pezzi chiave della collezione living del marchio della doppia F. Il divano FENDI F-Affair firmato da Controvento, creative collettive co-fondato da Gabriele Chiave, figura di riferimento nel passato di Marcel Wanders e oggi nuova realtà di progettazione internazionale dislocata tra Amsterdam, New York e Milano. Chiave è convinto di quanto la figura del designer debba considerare sempre più aspetti che riguardano la genesi di un prodotto, dalla comunicazione allo storytelling sino alla consumer experience finale. FENDI F-Affair è un imbottito modulare ispirato all'iconico motivo FF del logo che acquisisce forma tridimensionale generando così un divano dalle infinite combinazioni e identità. Da osservare da vicino e viverlo.

COLOMBO e Arik Levy Sculptural Collection
Le borse Sculptural Bag di COLOMBO interpretate da Arik Levy

Colombo, maison del lusso specializzata in borse e accessori, presenta Sculptural Collection, una nuova capsule esclusiva realizzata in collaborazione con l’artista francese Arik Levy. Una partnership che inaugura un nuovo capitolo nella storia della maison, in cui l’impareggiabile eccellenza artigianale sposa l’arte contemporanea. Le vetrine dello store di via della Spiga 9 ospitano un’installazione composta da due parti: la creazione di un nuovo modello inedito, la Sculptural Bag e la rivisitazione dell’iconico modello Dione. Come? Incorporando elementi ispirati da alcune delle sculture delle serie di opere “Rock”, “Rock Growth” e “Fixing Nature” dell’artista. Così facendo le borse diventano vere e proprie opere d’arte da collezione.

Pasolini In Rome, Ernest Pignon-Ernest, Biennale di Venezia 2024 Louis Vuitton
Je Est Un Autre è il titolo della mostra curata da Suzanne Pagé e Hans Ulrich Obrist per Louis Vuitton dedicata al lavoro di Ernest Pignon-Ernest. In foto Pasolini In Rome.

A Venezia, in Calle del Ridotto, negli spazi de l'Espace Louis Vuitton, è possibile lasciarsi osservare e attraversare emotivamente dal lavoro dell’artista francese Ernest Pignon-Ernest. Je Est Un Autre è infatti il titolo che i curatori Suzanne Pagé e Hans Ulrich Obrist, in dialogo con Dominique Gonzalez-Foerster, hanno dato alla mostra dell’artista in empatia al soggetto tematico scelto da Pedrosa per la Biennale Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere. Sin dagli anni ’60 il lavoro di Pignon-Ernest ha sempre riguardato “l’altro” guardato (e forse giudicato) da noi - gli altri attraverso il linguaggio urbano della street art. Un lavoro concepito sull’interazione diretta con il luogo e di cui l’artista cerca di esplorare le risonanze storiche, mitiche o politiche. La mostra, visitabile nei stesse tempistiche della Biennale, è parte integrante del ricco programma Beyond the Walls di Fondation Louis Vuitton, attivo nei poli di Tokyo, Monaco, Venezia, Pechino, Seoul e Osaka.

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