Design

L'approccio scultoreo di Faye Toogood e la collaborazione con Poltrona Frau

Faye Toogood è l’ultima entrata nella rosa dei designer di Poltrona Frau. Nell'intervista racconta le sue influenze artistiche, il suo design narrativo e come ha progettato la collezione Squash in collaborazione con il marchio italiano. 

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Il suo primo approccio alla creatività è all’età di otto anni, quando visita lo studio della scultrice Barbara Hepworth in Cornovaglia. Dopo la laurea in Art History alla Bristol University, e un’esperienza come interiors editor a The World of Interior, Faye Toogood si concentra sul design di interni. Il suo studio Toogood, aperto nel 2008 a Londra, si occupa di design e arte, e i suoi lavori sono stati esposti al Victoria & Albert, al NGV di Melbourne, al Philadelphia Museum of Art, al Corning Museum of Glass a New York e al museo Fabergé di San Pietroburgo. «Sono stata influenzata dalle sculture monumentali di Phyllida Barlow e dalle opere multidisciplinari di Ray Eames, lei in particolar modo mi ha indirizzato verso la fluidità in ambito artistico, io non trovo alcuna differenza tra un cappotto, una sedia o il progetto di un interno. Tra gli altri miei artisti preferiti ci sono James Castle, Eduardo Chillida, Joseph Beuys, William Scott, Sheila Hicks e la ceramista Lucie Rie. Il mio design è narrativo e personale, influenzato dai cambiamenti e dalle esperienze di vita: dalla mia crescita in campagna, all’amore per il paesaggio, la maternità e lo studio della storia dell’arte».

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La collaborazione con Poltrona Frau è nata nel momento in cui il marchio leader del design italiano cercava una versione edgy e confortevole per una poltrona: «Abbiamo iniziato il nostro viaggio nel design con una visita all’archivio a Tolentino. Ho iniziato a mostrare le immagini dei primi pezzi folk inglesi, e abbiamo scoperto che c’erano forme in comune con i lavori italiani degli anni ’70. Per creare la seduta Squash, abbiamo lavorato realizzando maquette in miniatura, plasmando le forme con l’argilla e le tele, per poi ricoprirle con una vernice rossa. Ho voluto celebrare la lavorazione della pelle del marchio proponendo una versione rugosa che le conferisce movimento e malleabilità. Quando sei seduto avverti la percezione di essere abbracciato. Non c’è nulla di rigido. Credo che funzione ed estetica non si escludano a vicenda, al contrario, dovrebbero elevarsi a vicenda. Mi piace applicare l’approccio scultoreo a ciò che faccio e provo una grande passione per i materiali, spesso punto di partenza del progetto, perché amo la giustapposizione tra ciò che è grezzo e prezioso». La collezione di Faye Toogood si completa con lo Squash Mirror e lo Squash Rug, complementi d’arredo dal forte approccio scultoreo e un interessante contrasto di materiali.  

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