I nuovi profumi per l'autunno 2023
Vanigliati/gourmand o aromatici/raw, i nuovi scents sono l'indispensabile kickstart della nuova stagione.
Il ritorno della vaniglia: Addittiva, iperfemminile, protagonista di alcuni grandi classici della profumeria, a partire dall’incomparabile Shalimar, la vaniglia negli ultimi anni era uscita dal mainstream, anche se le addicts hanno potuto contare su lanci interessanti come Vanille Antique di Byredo o Vanille Diorama di Dior. Oggi Thierry Wasser di Guerlain utilizza per la nuova Aqua Allegoria Forte Bosca Vanilla la tintura di vaniglia signature della Maison, che ne rivela appieno le sfaccettature legnose e gourmand, abbinandola a note salate, a suggerire un landscape olfattivo di tronchi e rami che dopo aver galleggiato a lungo in mare approdano sulla spiaggia di un’isola esotica dove l’aria è satura di dolcezza. Per Burberry Goddess, testimonial Emma Mackey, it-girl di “Sex Education” e protagonista del biopic su Emily Bronte di Frances O’Connor, Amandine Clerc-Marie è ricorsa a tre diverse tipologie di estrazione della vaniglia, l’infusione per rivelarne luminosità e legnosità, la tecnologia FirgoodTM per esaltarne il coté dolce, ricco e animalico, e l’assoluta, per la sensualità. Per poi contrastarla con lavanda, zenzero e cacao. La vaniglia del Madagascar è protagonista, insieme ai fiori d’arancio e agli agrumi canditi, di Devotion, l’EdP Dolce&Gabbana che Olivier Cresp ha immaginato ispirandosi al panettone. Il risultato? Una fragranza easy to wear e porte bonheur, sottilmente gourmand, dolce senza essere zuccherosa.
Ed è di una dolcezza delicata e avvolgente anche Gucci Flora Gorgeous Magnolia, nel flacone violetto di ispirazione vintage. Nota star quella fruttata/floreale della magnolia alba, cui si aggiungono accordi di mora e cocco, patchouli, legni chiari, muschio e gelsomino sambac. Nel flacone laccato all'interno di rosso, L'Interdit EdP Rouge Ultime, Givenchy, è un profumo sexy/ incandescente, trionfo del fiore d'arancio tunisino declinato in tutte le sue sfaccettature grazie a 4 diverse modalità di estrazione, in un mix con gelsomino sambac e baccelli di cacao che esaltano la tuberosa caratteristica de L’Interdit, su un fondo persistente di patchouli, vetiver e mielato tabacco dei Balcani.
Una nuova idea di freschezza Olivier Polge re-immagina una delle interpretazioni di maggior successo di Chance, Chance Eau Fraiche EdT, e la trasforma in EdP, potenziandone il sillage senza comprometterne la freschezza. Il nuovo scent di Chanel enfatizza il lato agrumato del cedro, mantiene il protagonismo del gelsomino, aggiunge sfaccettature ambrate al legno di teck. Vixi, l’ultima creazione Trudon, il brand celebre per le sue superbe candele profumate, è fresco, aromatico, legnoso, un blend di mistico sandalo nepalese, salvia usata nei rituali di purificazione Native American, cardamomo, gelsomino indiano e cedro della Virginia.
Caleidoscopio floreale: Ne L'Or de J'adore, la sua prima riscrittura della fragranza best seller Dior, Francis Kurkdjian voleva portare "tutta l'audacia, la dismisura e il rigore che sono la firma dello spirito Dior", tornando alla quintessenza olfattiva di J'adore, scent "impressionista composto da una miriade di tocchi floreali caleidoscopici". Il nuovo profumo unisce in una radiosa rotondità una "rosa carnosa e un potente gelsomino, illuminati da un ylang solare".
Nuovi aromatici: In un mondo di shopping globale, dove l’onnipresenza a ogni latitudine e longitudine degli stessi negozi e degli stessi prodotti cancella l'eccitazione della scoperta di qualcosa di unico, non reperibile altrove, che incarni il genius loci, vari brand cosmetici (Tom Ford in primis) sono ricorsi alla strategia di vendere in un solo shop un profumo altrimenti introvabile. Così Le Labo ha lanciato le fragranze City Exclusives, acquistabili solo nelle città che le hanno ispirate. Policy valida undici mesi l’anno, con l’eccezione di settembre. Sono quindi gli ultimi giorni per acquistare (anche online) senza dover andare a Shangai la nuova creazione Myrrhe 55, un chypre che esalta il protagonismo dell’ingrediente star con gelsomino e patchouli, su un fondo di oud, ambra grigia e muschio. L'associazione della preziosa resina a Shangai si spiega con la funzione della mirra nella medicina tradizionale cinese, dove è considerata il motore stesso del sangue.
Una silhouette inconfondibile, minimalista e Goth, fatta di boots e gonne così allungate da strascicare, basata su un uso magistrale della pelle nera, di piume e spine, in un continuo alternarsi di sensuale fragilità e rigore sharp. Ann Demeulemeester, tra i 6 designers di Anversa che segnarono la moda parigina a partire dagli anni 90, guardava a Patti Smith e alla natura per le sue collezioni di culto. Ritiratasi nel 2014 dal brand che aveva fondato nel 1985 (affidato brevemente a Ludovic de Saint Sernin e in attesa del debutto sulle passerelle parigine del nuovo direttore creativo Stefano Gallici), Demeulemeester ha creato da sola, a partire dalle conoscenze acquisite dalla sua passione per il giardinaggio, la fragranza A. Genderless, dark, bold, costruita con un mix di oli essenziali di chiodi di garofano, cumino, cannella, rosa, gelsomino, betulla, patchouli, sandalo e vetiver, è ispirata al film “L’enfant sauvage” di Truffaut.