5 mostre d'arte da vedere durante l'inverno 2023-24
Dalle sculture materiche di Carlo Zauli alla Nilufar Gallery, le sculture iperrealiste di Ron Mueck in Triennale Milano, fino alle opere simboliche di James Lee Byars da Pirelli Hangar Bicocca. Le mostre d'arte da vedere durante il periodo natalizio nel tempo libero.
Carlo Zauli - Nilufar Gallery
Carlo Zauli (1926–2002) è stato uno scultore italiano, il cui ruolo fu decisivo nel panorama della ceramica artistica del XX secolo. Grande pioniere dello sperimentalismo scultoreo materico, si è distinto per le sue forme organiche di sintesi che rendono le sue opere astratte e figurative al contempo. Il lavoro dell'artista riflette sia delle influenze della scultura classica che quelle dell'astrazione moderna. Nella sede di Via Lancetti 34, a Milano, Nilufar Gallery presenta una mostra dedicata al ceramista, in collaborazione con il Museo Carlo Zauli. I lavori esposti, alcuni anche per la prima volta, narrano il periodo scultoreo che va dagli anni ‘50, l’inizio della carriera dell’artista, agli anni ‘80. La maggior parte delle opere selezionate da Nilufar risale agli anni ‘60, momento in cui Zauli si allontana dalla tradizione della maiolica faentina per dedicarsi alla scultura artistica., periodo anche conosciuto come quello del "Bianco Zauli".
Troubles Exhibition - ORDET
Ordet presenta Troubles, una mostra organizzata in collaborazione con HEAD—Genève, Haute école d’art et de design di Ginevra, e co-curata da Charlotte Laubard visitabile fino al 27 gennaio 2024. Una collettiva che espone le opere di 4 artisti emergenti. Troviamo le opere che analizzano la tensione tra aspettative nei confronti della società Debbie Alagen, i dipinti scultorei Sarah Benslimane, le opere legate all'eredità del colonialismo Sebastian Davila, e i dipinti ad aerografo di Viola Leddi.
Ron Mueck - Triennale Milano
Triennale Milano insieme alla Fondation Cartier pour l'art conteporain presentano la prima mostra personale dello scultore iperrealista australiano Ron Mueck. Dal 5 dicembre 2023 al 10 marzo 2024, la mostra propone un’evoluzione del progetto espositivo tenutosi a Parigi nell’estate 2023, concepito da Fondation Cartier in collaborazione con l’artista (durata di otto anni), un percorso espositivo di 6 sculture iperrealiste che riflettono sull'esistenza umana con un pizzico di allure surreale (tra cui la monumentale Mass) e due film del fotografo e regista Gaultier Deblonde.
James Lee Byars - Pirelli Hangar Bicocca
Questa è la prima retrospettiva dell'artista concettuale del dopoguerra James Lee Byars. Le sue opere esposte da Pirelli Hangar Bicocca sono un'indagine dell'ambito immateriale caratterizzate da rimandi simbolici ed estetici tra forma e contenuto. In più occasioni l'artista americano è stato descritto come uno sciamano, un dandy o un mago nelle sue apparizioni delle sue performance in cui si travestiva secondo un codice estetico ricercato e del tutto personale: un abito d’oro, bianco, nero, o rosa a seconda delle occasioni, un cappello, guanti e talvolta una benda sugli occhi. Tratteggiando la carriera artistica di Byars la mostra a cura di Vicente Todolí (e visitabile fino il 18 febbraio 2024) raduna opere impressive come "The Golden Tower", mistiche come "Red Angel of Marseille" e scultoree-simboliste come "The Tomb of James Lee Byars".
"Probabilmente uno dei momenti filosofici più importanti è quando si realizza che quasi tutto, per quanto mi riguarda, è un grande interrogativo. O perlomeno, in ogni cosa c'è un quesito". James Lee Byars
Gaetano Pesce - Galleria Antonella Villanova
In concomitanza con la mostra personale di Paola Gandolfi presso la Galleria Alessandro Bagnai e in corso fino al 13 gennaio 2024, la Galleria Antonella Villanova a Firenze, presenta il secondo appuntamento del progetto itinerante Trésor-en-valise*, raccontando anche il lavoro del designer Gaetano Pesce e delle sue lampade Gaetana della collezione di Galleria Luisa delle Piane di Milano - realizzate in esclusiva -. La mostra contrappone il linguaggio pittorico di Gandolfi con quello materico di Pesce. Comune denominatore: il colore. Le lampade della serie Gaetana, racchiudono in sintesi il lavoro estetico formale che ha contraddistinto l'artista nella storia del design; dalla resina al colore, dalla forma ai giochi di trasparenze. Fino al 13 gennaio 2024.