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“USELESS BODIES?” la mostra di Elmgreen & Dragset a Fondazione Prada Milano

Dal 31 Marzo al 22 Agosto 2022 nella sede di Fondazione Prada Milano saranno esposte le opere del duo di artisti contemporanei composto da Michael Elmgreen e Ingar Dragset. Un’indagine sul corpo nell’era post-industriale distribuita su quattro spazi espositivi e il cortile della sede milanese, per un totale di oltre 3.000 m2.

"USELESS BODIES" la nuova mostra di Elmgreen & Dragset alla Fondazione Prada Milano
"USELESS BODIES" la nuova mostra di Elmgreen & Dragset alla Fondazione Prada Milano

Dopo l’installazione “Prada Marfa” presentata nel 2005 in Texas, il duo nordico di artisti contemporanei Elmgreen & Dragset presenta nella sede di Fondazione Prada Milano la nuova mostra intitolata “Useless Bodies?”. Un grande esemplare che racchiude le opere d’arte contemporanea distribuite sui  due piani del Podium, nella galleria Nord, nella Cisterna e nel cortile della fondazione per un totale di 3.000 metri quadrati di mostra. La tematica si sviluppa intorno alla percezione del corpo, un tema centrale della pratica artistica scultorea e performativa di  Michael Elmgreen e Ingar Dragset, che questa volta esplora la perdita e il cambiamento della centralità della nostra presenza fisica nell’era post-industriale. Le nuove opere infatti riportano le condizioni dell'essere umano in ambito: lavorativo, salutare, durante le relazioni interpersonali e nella comunicazione facendo un focus sull’immaginario bidimensionale e la pandemia. 

I nostri corpi non sono più i soggetti attivi delle nostre esistenze. Diversamente da quanto accadeva nell’era industriale, oggi non generano più valore all’interno degli avanzati meccanismi produttivi tipici della società contemporanea. Si potrebbe addirittura affermare che le nostre identità fisiche siano diventate più un ostacolo che un vantaggio. Nel 19° secolo il corpo produceva i beni di consumo, mentre nel secolo successivo ha assunto prevalentemente il ruolo di consumatore. Nel primo ventennio del 21° secolo il corpo detiene lo status di prodotto i cui dati vengono raccolti e venduti dalle Big Tech. In un’epoca in cui la mercificazione dei dati personali da parte delle aziende tecnologiche è di dominio pubblico – seppur inutilmente – e l’influenza di queste organizzazioni su ogni aspetto della nostra vita è sempre più dilagante, ci fa un po' paura pensare al ruolo futuro dei nostri corpi.”  Elmgreen & Dragset

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La Fondazione Prada per la mostra “Useless Bodies?” si trasforma in un palcoscenico che espone universi contrassegnati da tematiche specifiche, atmosfere ed estetiche ben definite grazie anche al percorso espositivo di installazioni immersive. «In questa mostra percepirete approcci differenti»  raccontano Elmgreen & Dragset «nel Podium al piano terra, abbiamo unito lo stile new classic delle nostre sculture, con lo stile classico e abbiamo argomentato il tutto con un dialogo tra presente e passato. Si ritrova anche un’immaginario differente rispetto al concetto di mascolinità: non si trovano solo gli eroi classici con posizioni eroiche, ma anche sculture che innescano nuove emozioni. È come se tutto convivesse in una costellazione di personalità su cui ogni individuo e osservatore può immaginare e proiettate il proprio storytelling. Durante la mostra ritroverete tanti dettagli che suggeriscono delle storie; ci sono tante scene, tematiche politiche e situazioni» ma non solo perchè si possono ritrovare anche alcuni omaggi ai grandi artisti, piccoli informazioni di repertorio come il gomitolo di lana posato sulla scrivania che strizza l'occhio alla loro prima performance (nda Untitled nel 1995 alla Kunsthal Charlottenborg di Copenaghen), citazioni a Gli Amanti di René Magritte o alle tele squarciate di Lucio Fontana.

Al piano terra del Podium, sculture classiche e neoclassiche vengono contrapposte a opere di Elmgreen & Dragset, un processo ispirato alla mostra “Serial Classic” curata da Salvatore Settis e progettata da Rem Koolhaas per continuare il dialogo temporale tra storico e contemporaneo e far emergere similitudini e differenze.

«Per questa mostra in Fondazione Prada siamo stati ispirati e influenzati anche dall’architettura» raccontano, g
li ambienti, la scenografia e i complimenti di design, sono elementi tipici della pratica di Elmgreen & Dragset e si possono testare al secondo piano del Podium, uno spazio che viene convertito in un ampio ufficio abbandonato. Un’installazione che vuole argomentare il ruolo del corpo, nel contesto professionale con postazioni lavorative a ripetizione, caratterizzate dall'inserimento di piccoli oggetti di uso comune e dettagli che riportano l'osservatore ad una narrativa immediata. 

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Nella galleria Nord il pubblico si immerge nella visione futuristica di un ambiente domestico: un’inquietante fusione tra un bunker, un’astronave e un laboratorio che costituisce una dimora inabitabile di estrema vanità. Un interrogatorio sull’esistenza all’interno delle nostre abitazioni e, come una sorta di detective, il visitatore può esplorare l’ambientazione, raccogliendo indizzi e immaginando storie in un ambiente alienante simile a un film di fantascienza in cui l’unica presenza in movimento è quella di un cane robot.

Per la
Cisterna di Fondazione Prada, la coppia di artisti esplora come le industrie del benessere, del tempo libero e della salute ci spingano a uniformarci a nuovi ideali fisici. I tre spazi si mostrano con ambienti simili a spa desolate con una piscina e uno spogliatoio abbandonato. Mentre gli esseri umani riflettono sul “risolvere il problema del corpo imperfetto” Elmgreen & Dragset pongono questo interrogativo agli osservatori includendo anche la nuova opera, What’s Left?, che può essere interpretata come una rappresentazione del corpo che esita a trovare il proprio ruolo di attore politico o strumento di cambiamento sociale.

E infine negli
spazi esterni della Fondazione Prada si troveranno sculture di oggetti di uso quotidiano inutilizzabili: da uno sportello bancomat, una borsa frigor fino ad arrivare a dei segnali stradali specchiati, che condurranno il visitatore a ripensare l’ordinario. «Vogliamo rivendicare il nostro corpo, incoraggiare le persone che visitano la mostra ad immedesimarsi nelle situazioni e utilizzare la propria mente per porsi delle domande o trovare delle risposte» Elmgreen & Dragset.


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"Usless Bodies?" la nuova mostra di Elmgreen & Dragset in Fondazione Prada Milnao

Insieme alla mostra “Useless Bodies?”, Fondazione Prada  pubblicherà un libro di 500 pagine concepito più come un’estensione tematica della mostra piuttosto che come un tradizionale catalogo. Un’antologia di testi scritti da oltre 35 autori tra cui filosofi, artisti, scrittori, scienziati e pensatori che indagano le mutevoli percezioni del corpo e la sua condizione nel nostro presente. 



USELESS BODIES? - FONDAZIONE PRADA

Dal 31 Marzo al 22 Agosto 2022
Via Largo Isarco 2, Milano
Aperta al pubblico dalle ore 10:00 alle 19:00

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