Facile Sognare: tra arte e riqualificazione. Il nuovo spazio a Milano
Facile Sognare il progetto in collaborazione con Every Child is My Child Onlus, presieduta dall'attrice Anna Foglietta, prevede la ristrutturazione di tre spazi dedicati alla tutela dell'infanzia a Milano, Roma e Napoli grazie ad un team di architetti dedicato e al coinvolgimento di artististi e designer che immagineranno delle opere abitative.
Facile Sognare parte con Milano e con l'artista Elena Salmistraro che negli spazi dell'associazione per l'infanzia Controvento reimmaginerà insieme ai bambini e ragazzi un'opera site specific. Un'idea quella di Facile Ristrutturare insieme alla Onlus presieduta da Anna Foglietta, che si occupa della delicata tematica dell'infanzia negata. Questi spazi riprogettati tra Milano, Roma e Napoli saranno luoghi di incontro e di aiuto per minori in difficoltà, temporaneamente allontanati dalle loro famiglie a causa di dinamiche gravemente conflittuali. Con Facile Sognare la progettazione architettonica, qualitativa e funzionale degli spazi incontra l'arte, elemento fondamentale per la crescita e la formazione. La prima artista coinvolta a Milano reinterpreterà lo spazio di via Nino Bixio 16 (zona Porta Venezia, già sede dell'associazione Controvento), sulla base delle suggestioni condivise dai bambini e ragazzi attraverso un'opera murale portando così creatività e bellezza in luoghi che spesso ne sono privi.
Nell'ambito di Facile Sognare, si è svolto il primo workshop da cui prenderà vita la ristrutturazione dello “Spazio incontro” dell’associazione milanese ControVento. I bambini con la guida di Paola Marella, testimonial dell'azienda, e Cristiana Capotondi, ambassador di Every Child Is My Child, hanno dato spazio alla loro immaginazione condividendo sogni e desideri con la designer Elena Salmistraro e con l’architetto Alberto Vanin, che seguiranno i lavori di ristrutturazione dello spazio.
Elena Salmistraro
Elena Salmistraro è una designer e artista italiana, affernata a livello internazionale, che coniuga illustrazione, design e arti visive dando origine a lavori dall'identità fortemente riconoscibile. Una cifra stilisitica espressiva, vitale, colorata, quasi immaginifica: celebri sono i suoi "pupazzi", dalla forte carica ironica e i vasi in ceramica "Primates". Elena non ama definirsi nè artista nè desginer: è affascinata dalla produzione in serie (nel senso più poisitivo del termine), dall'arte che utilizza materiali considerati poveri e dall'espressione come comunione.