L'Officiel Art

10 artisti che hanno ispirato il fashion system

Da Peter De Potter a David Wojnarowicz ecco i 10 artisti contemporanei che hanno influenzato il mondo della moda
advertisement poster collage person human

Peter De Potter 

L’artista belga laureato in Fine Arts alla Royal Accademy di Anversa ha collaborato inizialmente per una collezione insieme a Raf Simons e successivamente ha svolto il ruolo di consulente oltre a fornire opere d’arte immagini, parole per le grafiche delle sue collezioni. Oltre al lavoro di consulente ha progettato per il designer il libro Redux e l’installazione “Repeat” per Pitti Immagine 2005. Tra digital scouting, collage fotografici e video performance, il suo account Instagram vanta collaborazioni anche con Comme des Garçons Parfumes, Dust Magazine e Numeró Berlino e recentemente ha collaborato insieme a Miuccia Prada e Raf Simons per la collezione Spring Summer 2021

 

David Wojnarowicz 

Recentemente le sue opere sono state utilizzate per la siflate del designer britannico Jonathan Anderson. Il suo lavoro concentra l’attenzione su una narrativa estremamente intima e concentuale per la sua lotta contro l’AIDS. L’artista utilizza la fotografia, la performance, il linguaggio figurativo, la scrittura, la cinematografia e l’attivismo politico per veicolare i suoi messaggi. 

 

1 / 2

Helmut Lang 

Fashion designer austriaco ed ora artista contemporaneo rappresentanto da Sperone Westwater Gallery a New York. La sua carriera è sempre stata incentrata su arte e moda, e con la mostra "HELMUT LANG ARCHIVE. An intervention by Helmut Lang"(visibile fino 1 Novembre 2020) ha avuto modo di raccontare la storia della sua firma attraverso le sue collezioni mostrate con immagini e video installazioni al MAK di Vienna. Durante la sua carriera da fashio designer  si era avvicinato al mondo dell’arte contemoranea insieme a Louise Bourgeois, Vanessa Beecroft e Rebecca Horn. Oggi è un artista contemporaneo che con le sue opere esplora nuove forme scultoree astratte, disposizioni fisiche e spaziali oltre i limiti del corpo umano. I suoi lavori sono esposti nelle gallerie e istituzioni più prestigiose

 

Joanna Piotrowska

Fotografa e artista polacca che dopo aver esibito le sue immagini all’Osservatorio di Fondazione Prada nel 2019 ha collaborato con Miuccia Prada anche per il cortometraggio di Prada per la presentazione digitale della collezione Spring Summer 2021. Le sue fotografia in bianco e nero sono caratterizzate da un contrasto di luci ed ombre carico e drammatico, uno strumento di rappresentazione che l’aiuta ad avvicinarsi alle tematiche storiche, la memori e la psicologia del comportamento umano. 

1 / 2

Tom Sachs 

L’artista contemporaneo americano ha coniato Il discorso stabilito in "Cultural Prosthetics" e ha realizzato sculture come Guillotine per Chanel nel 1998, per Prada Deathcamp nel 1998 e Altri pezzi, come Hermés Value Meal. L’ideologia Sachs abbraccia la pratica del bricolage. Per Sachs, un bricoleur è colui "che mette insieme aggeggi funzionali a partire da materiali già dati o raccolti, che riattrezza e ri-significa in nuovi oggetti con nuovi usi, ma soprattutto che rigenera in una nuova sintassi: quella della perdita, del guadagno, e più di ogni altra cosa, quella del gioco". Tra le sue collaborazioni più recenti NIKECraft, una capsule collection artigianale di Nike dall’estetica D.I.Y. 

 

 

Cindy Sherman 

Tra la fotografia e la performance art, Cindy Sherman deve il suo successo anche a Robert Longo che durante il college le consigliò di documentare i suoi travestimenti durante i party della vita mondana newyorkese. La sua carriera artistica è fortemente contrassegnata all’attivismo femminista poichè le sue opere sono spesso dimostrazione dell’oggettivizzazione delle donne nei media. L’artista americana ha collaborato con per campagne con Comme des Garçons, Balenciaga, Marc Jacobs, Undercover, Supreme e Louis Vuitton. 

 

1 / 2

Vanassa Beecroft

Hemut Lang, Maison Martin Margiela, Prada e in tempi piu recenti con Tod’s, YSL  e Moncler, il lavoro della Beecroft si è sempre abbinato alla perfezione con il linguaggio della moda, offrendo nuove interpretazioni e format inediti perchè: “La moda è sempre stata alleata a perseguire un’immagine che fosse esteticamente più plausibile e meno prosaica”. Dai tableaux vivant e le performance, alle immense sculture di creta nel suo studio ad L.A. e le tele figurative, Beecrof è una testimone contemporanea del panorama artistico. Immedesimazione, estetica e significati semiologici. Un’artista poliedrica capace di trasferire i riferimenti autobiografici all’interno delle sue opere. 

1 / 2

Sterling Ruby 

Un’artista poliedrico che sfoga il suo estro creativo con diversi format: dalla ceramica alla scultura, pittura, collage, video e textile. L’artista americano aveva collaborato insieme a Raf Simons per la collezione Fall Winter 2014 ma anche per la Couture Fall 2012 della Maison Dior. A Pitti Immagine è stato Special Guest Designer e ha presentato la sua collezione S.R. Studio. LA. CA. immaginata interamente da lui. La sua pratica artistica deriva da una serie di citazioni, fonti e influenze differenti, tra cui psicologie aberranti (in particolare schizofrenia e paranoia), le bande urbane e la graffiti art, la cultura hip-hop, il punk, la mascolinità, la violenza, l’arte pubblica, le carceri, la globalizzazione, la dominazione e declino americano, gli sprechi e consumi. Un put purry dissacrante ed estetico che sposa alla perfezione 

1 / 3

Kelly Marie Beeman 

La sua ispirazione proviene dalle persone che la circondano, la passione per lo storytelling e la moda. L'illustratrice Kelly Marie Beeman aveva inizialmente creato delle tele dedicate alle collezioni di JW Anderson, successivamente per Loewe, Tory Burch e in tempi piu recenti ha collaborato con Louis Vuitton per illustrare il Travel Book di San Pietroburgo. Le sue possono essere tele di grandi dimensioni ma anche tavole di legno e carta, il suo stile è contraddistino dal suo studio sul colore tenue riportato con campiture piatte su linee morbide e dinamiche. 

 

Sagg Napoli

Provocante e disinvolta. Sofia Ginevra Giannì o meglio conosciuta come Sagg Napoli è un'artista contemporanea napoletana che utilizza se stessa e il suo background culturale per diffondere un messaggio di azionismo di stampo femminista. La sua opera performantiva viene definita come "South Aesthetic," per utilizzare parole sue, quasi ad indicare un'unione dell’estetica meridionale e il linguaggio post-internet dei social media. Possiamo infatti trovarla su Instagram nelle prese con dei fitting insieme a sua nonna, in posa sul suo scooter con dei look peccaminosi o in meme che sollecitano la liberazione del corpo e la sessualitò femminile, stigma e taboo tutt'ora esistente. 

1 / 3

Articoli consigliati