Dives Deep: Tom Daley
Dal trampolino agli spalti a fare la maglia è un attimo per Tom Daley, campione olimpionico del diving e icona dello sport LGBTQI+. Racconta la paternità e la sua sfera privata, come si sta evolvendo la mascolinità e sogna di presentare la collezione del suo marchio Made With Love alla London Fashion Week.
Text by SIMONE VERTUA
Photography JACQUES BURGA
Styling JAMES YARDLEY
Alle Olimpiadi di Tokyo Thomas Robert Daley, noto come Tom Daley, ha conquistato una medaglia d'oro, un bronzo e l’attenzione di tutti con le immagini che lo ritraevano mentre lavorava a maglia in tribuna. Poco dopo ha presentato il suo marchio Made With Love, completo di spiegazioni per realizzare i propri capi in maglieria. Al momento è a Londra con il figlio Robbie Black-Daley, avuto con una maternità surrogata negli USA insieme al marito regista Dustin Lance Black. L’intervista è stata realizzata poco prima dello scoppio della guerra in Ucraina, ed è per questo che il topic non è stato affrontato. Sull’argomento Tom Daley è stato chiarissimo sui social, invitando insieme al marito i propri followers a donare all’UNHCR per supportare il Paese devastato dalla guerra.
L’OFFICIEL HOMMES ITALIA: Come hai affrontato le tappe fondamentali della tua carriera?
TOM DALEY: Ogni Olimpiade che ho affrontato è stato in maniera differente, perché cambia la consapevolezza, la preparazione, la mia fisicità e attitudine mentale. Ora mi sento un atleta abbastanza maturo e sono felice di essere arrivato a questo livello, sono in grado di capire il mio percorso in prospettiva e perché sono arrivato fin qui con le cose che ho imparato durante la mia carriera sportiva. E poi credo che diventare genitore mi abbia aiutato tantissimo come persona.
L’OFFICIEL HOMMES ITALIA: Perché hai scelto proprio il diving?
TOM DALEY: Ci sono “inciampato” da piccolo, ho visto persone che si tuffavano e ho voluto provarci. Ricordo ancora che è stato come un colpo di fulmine. Non so perché l’ho scelto come sport e non voglio dire che sia stato lo sport che mi abbia scelto, ma è solamente un’opportunità che ho saputo cogliere...
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"Oggi ci sentiamo più liberi nel raccontare chi siamo, come appariamo e possiamo parlare anche di tematiche delicate come la salute mentale"
L’OFFICIEL HOMMES ITALIA: Come ti senti a rappresentare la comunità LGBTQ+ alle Olimpiadi?
TOM DALEY: Non penso necessariamente a questo quando vado alle Olimpiadi, ma allo stesso tempo è estremamente importante avere l’occasione di dare visibilità a tutte quelle persone giovani che non sono ancora riuscite a trovare loro stessi.
L’OFFICIEL HOMMES ITALIA: Secondo te, la mascolinità contemporanea si sta evolvendo?
TOM DALEY: Assolutamente sì. La mascolinità è un tema che si è aperto durante gli anni e che sta cambiando anche la percezione dell’essere umano. Oggi ci sentiamo più liberi nel raccontare chi siamo, come appariamo e possiamo parlare anche di tematiche delicate come ad esempio la salute mentale. La razza umana si evolve insieme alla società, e oggi riusciamo ad accettare molte più cose rispetto a un tempo. Trovo interessante vedere come la mascolinità sia cambiata negli ultimi 10 anni e spero che continui a prendere strade differenti perché oggi possiamo sentirci a proprio agio con noi stessi senza preoccuparci di ciò che pensano le altre persone.
L’OFFICIEL HOMMES ITALIA: Com’è stato scrivere la tua autobiografia intitolata “Coming Up for Air: What I Learned from Sport, Fame and Fatherhood”?
TOM DALEY: È stato un processo terapeutico. Nelle pagine del mio libro ho cercato di riportare tutto quello che ho fatto, imparato e come sono cambiato durante le fasi della vita. Ora ho capito da dove ho cominciato, in che direzione sto andando e dov’ero in alcuni momenti particolari. È stato come rivedere delle vecchie fotografie o scrivere un diario perché ho tenuto una traccia di quello che stavo facendo.
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L’OFFICIEL HOMMES ITALIA: Hai scoperto qualcosa scrivendo il tuo libro?
TOM DALEY: Mi sono trovato a riflettere in maniera intima su quello che ho attraversato nella vita anche personale. Ho scoperto un sentimento di orgoglio e di gratitudine rispetto a tutto quello che mi è successo nella vita. La cosa più importante è la presa di coscienza di come io sia riuscito a raggiungere i miei obiettivi e a rendermi conto che non sia successo per una serie di casualità. Tutte le cose che ho imparato lungo il mio percorso, tutte le esperienze che ho avuto, tutte le volte che non è andata bene, mi hanno insegnato a raddrizzare il tiro e a capire come fare le cose giuste nel futuro.
L’OFFICIEL HOMMES ITALIA: Quali sono i tuoi brand preferiti?
TOM DALEY: Sono sempre stato un grande fan del lavoro di Kim Jones da Dior, ma mi piacciono molto anche marchi come Louis Vuitton e Burberry. Amo JW Anderson perché penso che Jonathan sia capace di un approccio cool al knitwear, mi ha dato grande ispirazione per il mio marchio. E naturalmente Adidas, il mio sponsor da sempre.
L’OFFICIEL HOMMES ITALIA: Hai mai pensato di fare un film o di lavorare con tuo marito?TOM DALEY: È quello di cui abbiamo parlato al nostro primo appuntamento. Avevamo pensato che sarebbe interessante creare un tv show spiritoso che racconti quello che succede nel villaggio olimpico. Al momento non c’è nessun progetto di lavorare insieme, ma chi può saperlo, staremo a vedere...
"Fare coming out su YouTube è stata la strada giusta, per dire la cosa giusta, al momento giusto. Senza che il messaggio venisse alterato da altri"
L’OFFICIEL HOMMES ITALIA: Hai fatto coming out prima con i tuoi nonni e poi su YouTube. Perché hai scelto questo canale?
TOM DALEY: Per me è stata la strada giusta per dire la cosa giusta al momento giusto. L’ho detto con le mie parole, senza che il messaggio venisse alterato da altri e senza che nessuno mi facesse domande.
L’OFFICIEL HOMMES ITALIA: Come separi il tuo lavoro e la vita privata?
TOM DALEY: Per tanto tempo mi sono sempre e solo visto come un atleta e la mia persona veniva definita in questo modo. Ma le mie performance dipendono molto anche dai valori che ruotano intorno a me come persona. Ora invece penso che sia importante avere cose al di fuori del mio lavoro. Avere una famiglia è la cosa più importante della mia vita. Devo dire che anche quando faccio la maglia mi allontano da tutto, e dal mondo e dai pensieri.
L’OFFICIEL HOMMES ITALIA: Come hai cominciato con la maglia e l’uncinetto?
TOM DALEY: Ho iniziato a farlo perché ero in una fase della vita in cui faticavo a stare fermo. Ero sempre in giro, sempre in movimento. Il mio allenatore voleva che trovassi qualcosa per stare seduto a rilassarmi e recuperare le energie durante il weekend. È stato Lance che me lo ha suggerito, perché nell’industria del cinema tantissime persone impegnano in questo modo i tempi morti. Così ho guardato tanti tutorial e ho preso in mano gli aghi. Oggi posso dire che sono ossessionato da questo mondo di “fatto a mano” e ho iniziato ad indossare le mie creazioni.
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L’OFFICIEL HOMMES ITALIA: Come è nato Made With Love by Tom Daley?
TOM DALEY: Inizialmente era solamente il mio account di Instagram perché volevo esporre i miei lavori senza intaccare il mio profilo personale, questo perché temevo che non tutti i miei followers avrebbero apprezzato il knitwear. Poi durante le Olimpiadi c’è stato molto interesse. Il messaggio che voglio diffondere è: si può indossare qualcosa di diverso, “Made with Love” (bytomdaley. com) ed essere orgogliosi di averlo fatto da soli.
L’OFFICIEL HOMMES ITALIA: Quali sono i valori più importanti che la tua carriera di atleta ti ha insegnato?
TOM DALEY: Il duro lavoro, l’impegno costante. Ho capito che bisogna guardare tutto in prospettiva, mi dico sempre: “Sii gentile con te stesso”, in questo modo si possono ignorare i momenti peggiori e andare oltre a sconfitte e critiche. I tuffi sono una disciplina estremamente estetica, le tue performance sono giudicate al dettaglio, perfino la tua forma fisica o il peso. Tutte le volte che scendo dal trampolino le persone giudicano il mio aspetto fisico.
L’OFFICIEL HOMMES ITALIA: Qual è la cosa che ti ha dato più soddisfazione nella vita?
TOM DALEY: Essere padre. È così speciale che sblocca parti del tuo cuore che non hai mai pensato di avere.
L’OFFICIEL HOMMES ITALIA: Quali sono i tuoi obiettivi futuri?
TOM DALEY: Mi piacerebbe avere più figli, ma anche far crescere Made With Love per essere riconosciuto a livello mondiale, non solo per il knitwear, e avere la possibilità di presentare le collezioni con un sfilata durante la London Fashion Week. Mi piace l’idea di immaginarmi nel futuro come un fashion designer full-time.
GROOMING: Louis Byrne
TAILOR: Philippa Howden
PRODUCER: Mariella Ruiz de Somocurcio
LOCATION: Leshed Music Studio / Sharif Akhaoui
PHOTO ASSISTANT: Paul Graville
STYLING ASSISTANTS: Ollie Last e Ciaran Kenny