Paul Smith reiventa il completo per la primavera estate 2024
Paul Smith esplora il tailoring in tutte le sue forme per la primavera estate 2024, prendendo il completo come punto di partenza e arrivo. La collezione si ispira a capi d’archivio, sovvertendo i classici dell’abbigliamento maschile con riferimenti all’abbigliamento da lavoro e alle uniformi militari
Dove finisce il tailoring e dove inizia l’abbigliamento da lavoro? La sfilata della collezione Paul Smith primavera estate 2024 presenta “The Suit (But Different)”, offrendo la ridefinizione del vestire elegante attraverso una serie di look con diversioni sul tema. “La sartoria è spesso considerata un’attività seria, ma io ho sempre desiderato mostrare quanto ci si possa divertire con essa – soprattutto oggi. Se da un lato questa sfilata è un omaggio agli abiti e alla sartoria come arte – che richiede enorme abilità e competenza – dall’altro si tratta di riportare l’umorismo e la gioia nel vestire con eleganza. Lo si vede nei look di ispirazione militare, così come in quelli che si ispirano all’abbigliamento formale. Sono sempre stato interessato alla domanda “che cos’è esattamente un abito?” spero che questa sfilata serva a dare una risposta.” spiega il designer Paul Smith.
La silhouette è fluida, tagli precisi, forme asciutte alternate da quelle più oversize, l'ispirazione è la subcultura dei mod, con dettgli ispirati all’abbigliamento da lavoro, con revers più ampi delle giacche da abito, pantaloni cuciti in stile carpentiere e giacche doppiopetto a sei bottoni. Il completo viene rivisto per ogni momento della giornata, in chiave giocosa, si parte dai boxer – sia sartoriali che a righe classiche – che vengono abbinati sia a giacche da abito tradizionali che a giacche da lavoro per formare un “Breakfast Suit”, mentre i look che ricordano i pigiama sono abbinati a cravatte coordinate. Anche il “Canadian Tuxedo”, composto da una giacca in denim e da jeans con vestibilità a cilindro, offre una diversa interpretazione dell'eleganza di oggi.
Altri riferimenti ai codici tradizionali dell’abbigliamento maschile si presentano sotto forma di gessato, suede a spina di pesce, pois, gilet e abito a tre pezzi – un tema ricorrente nelle collezioni Paul Smith delle ultime stagioni, mentre per gli accessori le scarpe derby e le sneakers sono realizzate con perforazioni che imitano le scarpe da ciclismo vintage, un sottile riferimento all’amore di Paul per il ciclismo. La palette colore è calda e strizza l'occhio alle atmosfere di Lawrence D'Arabia: rosso, nero, sabbia, bianco e blu chiaro, mentre le stampe prendono spunto dal mondo dell'arte, altra passione di Paul. Si va dalla “Life Drawing” – un onirico collage di capi sartoriali d’archivio, modelli di abiti e riferimenti neoclassici – offre un tocco di colore, mentre la stampa “Morning Light” imita i raggi di sole che scorrono attraverso le veneziane.
L’archivio Paul Smith, conservato a Nottingham, ripercorre tutta la leggendaria carriera dello stilista, è stato una ricca fonte di ispirazione per questa stagione, con riferimenti tailoring che vanno dagli anni Settanta fino ai giorni nostri. La collezione è presentata in occasione della Settimana della Moda maschile di Parigi e gli ospiti comprendono Matt Smith, Ismael Cruz Córdova, Ben Attal, Hael Husaini, Ryan Prevedel, Twins Habdan e Milo Manheim.