La prima collezione uomo di Roberto Cavalli firmata Fausto Puglisi

La prima collezione uomo di Roberto Cavalli sotto la direzione creativa di Fausto Puglisi, non poteva che essere così. Esuberante, graffiante, accattivante, seducente, felina e già dal sapore iconico. Saranno le grafiche sinuose ispirate agli anni 2000 o la scelta di Myke Tyson come ambassador d’eccezione (rinomato pugile americano, definito uno degli uomini più forti del mondo) , la collezione ha tutte le carte in regola per essere scritta negli annali della moda. Il ritorno alla ribalta di Roberto Cavalli procede a passo spedito.

Per la prossima primavera/estate, il creative director immagina  l’uomo moderno come un eroe vittorioso, cinto da cinture e bendaggi che richiamano il mondo del pugilato. La mascolinità contemporanea si traduce in abiti seducenti e ammalianti ma allo stesso modo dall’utilizzo quotidiano e immediato. È l’iconografia del ring a farla da padrone, porgendo tributo al The Baddest Man on the Planet ( ma il pugile americano viene anche soprannominato "Iron Mike", "Kid Dynamite" e "King Kong")  "Mike Tyson è una delle ultime icone pop viventi e oltre ad essere un campione di boxe, è anche un uomo elegante, dal gusto molto personale ed eccentrico" dice Puglisi, "ma più di tutto, la storia personale di questo indiscusso campione è anche una storia di sopravvivenza, lotta e resilienza. Incarna perfettamente il sogno americano, con tutte le possibilità che offre, ma anche il suo contrario”. 

Una collezione quindi che invita alla rinascita esaltando anche gli ostacoli e le cadute nel proprio percorso personale. Protagonisti indiscussi sono i capi simbolo del DNA della Maison: il denim e la stampa animalier. Il primo, riletto in chiave contemporanea, anche se non abbandona le sua radici anni ’70. È tinto, lavato, verniciato, stampato… Cavalli gioca con questo elemento trasformandolo in numerose forme e costruzioni. Non trascura però l’attenzione ai dettagli che vengono curati nel minimo particolare donando ai capi una particolare vena sartoriale.  Chiave di lettura dell’intera collezione è l’estetica esuberante e pop delle nuove generazioni: sfacciataggine ed esuberanza divertono e incontrano gli ideali delle nuove generazioni. Ecco allora che i felini si fanno più grandi, rappresentati su giacche e magliette, motivi a zebra o giaguaro rubano la scena esaltando capi dall’uso quotidiano. 

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